Tour del Pamir in Tagikistan e Kirghizistan

Benvenuti in Asia centrale!  Arrivo all'aeroporto la mattina presto. Trasferimento in hotel e early check in. Potrete riposare dopo il lungo volo, fare una doccia e la colazione. Iniziamo il tour della città con la visita del musero archeologico nazionale del Tagikistan con la famosa statua di Buddha. La tappa successiva è il palazzo Navruz. In origine questo edificio doveva diventare la più grande casa da tè al mondo, in seguito, i suoi interni divennero così belli che si decise di adibirlo a palazzo. Molte delle sue stanze sono oggi usate per incontri governativi ufficiali con ospiti dall'estero o per conferenze internazionali. Solo una stanza è aperta al pubblico e di solito qui si celebrano matrimoni. Avrete l'occasione di fare un tour in questo palazzo unico. Dopo pranzo, si ammira la statua di Ismail Samani: questo enorme monumento commemora il 1100esimo anniversario dello stato samanide, apice della nazione tagika, quando fiorirono le arti e le scienze. Da qui si sale al Rudaki Park, dedicato al grande poeta persiano Rudaki, che visse nell'epoca samanide nel nono secolo. Cena di benvenuto in un ristorante tagiko. La guida vi presenterà il programma del tour con possibilità di fare domande. Hotel Sheraton o simili, 700m di altitudine. 

Si sale a poco a poco in altitudine, lasciando Dushanbe per intraprendere il viaggio verso le montagne del Pamir, alla volta del villaggio Khalai Kum. Le strade sono piuttosto sconnesse e sarà una lunga giornata, quindi portate con voi degli snack e ricaricate le batterie dei vostri dispositivi tecnologici. Si faranno molte soste per sgranchirsi le gambe, visitando innanzitutto il lago Norak. Nella città di Kulob nella regione meridionale del Tagikistan si pranza prima di viaggiare verso nord est salendo ancora in altitudine. La strada supera il passo Shuraba a 2267m. Qui si trova il confine con l'Afghanistan e da qui in poi saremo circondati da montagne che sono state attraversate da molti viaggiatori all'avventura nei secoli. Il selvaggio fiume Panji segna i confini naturali e politici tra Tagikistan e Afghanistan e noi viaggeremo lungo le sue sponde. In serata sistemazione presso un grazioso hotel nella cittadina di Khalai Kum. Karon Palace Hotel, 1200m. 

Questa mattina si parte per un viaggio difficile ma panoramico lungo la sponda del fiume Panji. Sarà facile avvistare villaggi afgani sulle pendici delle colline e lungo i sentieri tra le rocce. Restiamo nel territorio del Tagikistan, conoscendo da vicino al cultura delle popolazioni del Pamir ascoltando la guida: le loro tradizioni, la lingua e la religione sono molto diverse da quelle degli abitanti di altre zone del paese. Vicino al villaggio di Rushan si svolta e si prosegue nella valle del Burtang, affluente del fiume Panji. La valle del Burtang è una delle più selvagge e memorabili nella regione occidentale del Pamir. Dopo circa un'ora ci si ferma per una lieve escursione in salita di 2-3 ore fino alla valle di Jisev. Si passa la notte presso una casa locale molto semplice nella natura a 2500 metri di altezza. Pernottamento in famiglia (camere condivisie, no letti, no doccia, bagno esterno), 2550 m.

Giorno 4:  Jisev – Rushan (a piedi, ca. 2h) – Khorog (100km, 3h)

Dopo colazione si scende a piedi di nuovo verso il fiume Bartang, dove ci attende l'auto. Si viaggia per circa 3 ore lungo il fiume Panji per raggiungere Khorog, la città più grande e capitale amministrativa del Pamir tagiko (GBAO). Si pranza e si segue un breve tour di Khorog esplorando il bazar e il giardino botanico con una bella vista sulla città. Noterete le caratteristiche tipiche del popolo Pamir: a differenza di molti tagiki, un'elevata percentuale di coloro che abitano quassù ha i capelli biondi, la pelle chiara e gli occhi azzurri. Dopo il pernottamento rustico a Jisev questa notte si dorme in hotel. Hotel Khorog Serena Inn, 2100m.

Giorno 5: Khorog – Ishkashim (140km, 5h)

La prima tappa di oggi sono le sorgenti termali di Garmchashma per un bagno (facoltativo). Da qui inizia la valle Wakhan. Questa remota regione si estende tra Tagikistan e Afghanistan. Divenne famosa nel 19esimo secolo quando fu utilizzata come zona cuscinetto tra gli imperi russo e britannico, ma era già una zona importante da secoli.  Ishkashim è il centro amministrativo regionale, ma assomiglia più ad un grosso villaggio. Check in in una pensione e tempo libero per esplorare il villaggio prima di cena. In serata spettacolo di folklore con un gruppo di ballerini locali Wakhi e musicisti. Pensione Hanis (camere singole disponibili, bagno occidentale in comune e doccia), 2700 m. 

Da Ishkashim questa mattina si prosegue per Langar passando per Yamg. Ci sono vari luoghi di interesse dove vale la pena fermarsi (oltre a scattare foto). Si fa una piccola deviazione verso il villaggio di Namadguti dove si trova la fortezza Khahkha. Risalente al terzo secolo è una delle varie fortezze rimaste nella zona. La più impressionante di queste è il forte Yamchun che visiteremo. Pranzo con picnic alle sorgenti Bibi Fatima che prendono il nome dalla sorella di Maometto. Le donne locali pensano che bagnarsi in queste acque aumenti la fertilità. Ci si ferma anche a vedere il museo Sufi Muborakqadam e il calendario solare. In seguito, a Vrang, la stupa buddista del quarto secolo ci ricorda che questo era una volta un monastero. La gente del posto vi dirà che c'è una pietra sulla cima della stupa con l'impronta di Buddha. Non ci si sorprende quindi di scoprire che gli antichi pellegrini facevano sosta qui. Nel pomeriggio si sale a piedi in altitudine per vedere i petroglifi sopra il villaggio di Langar.

Pernottamento presso una pensione semplice a Langar (bagno occidentale condivisi e doccia), 2900 m. 

Oggi lasciamo le verdi vallate per valicare il passo Kargushi (4300 m) ed entrare in una zona rocciosa, prevalentemente arida ma molto suggestiva. Ora ci troviamo sulla famosa autostrada del Pamir o anche M-41. La strada da Khorong a Osh fu ultimata nel 1931 su un elevato altopiano a circa 4000 m sul livello del mare.

Lungo la strada per il villaggio di Alichur su visitano due bei laghi montani, Yashilkul e Bulunkul. Si fa anche una breve sosta ad un geyser. Pernottamento in una semplice pensione ad Alichur (bagno condiviso e doccia), 3900 m. 

I Pamir orientali fanno parte del Tagikistan ma sono abitati prevalentemente da etnie kirghize. I kirghizi un tempo erano nomadi e molti conducono ancora oggi una vita semi-nomade, abitando in villaggi ma spostandosi in yurte in estate per far pascolare il bestiame. Inizierete a notare le yurte kirghize e greggi, cavalli e yak mentre si viaggia in questo paesaggio lunare verso Murghab, il centro del Pamir orientale.

C'è un detto in questa zona: "Arrivare qui e non vedere Murghab è come non venire nel Pamir". Murghab significa del resto "tetto del mondo". La desolata Murghab si trova al centro di un altopiano piatto circondato da molte vette con cime che superano i 6000 metri. La vita qui è difficile, con brevi estati fresche seguite da inverni rigidi con temperature sottozero e venti pungenti. Breve tour della cittadina che conta 4000 abitanti, con visita ad un centro dell'artigianato e alla statua bianca di Lenin. Pernottamento in pensione con doccia privata e bagno occidentale, 3600 m. 

Oggi si attraversa il passo più alto della zona dell'ex Unione sovietica, il passo Ak Baital (4655 m). Dopo la discesa si arriva al lago Karakul (3800 m). Il nome significa "lago nero" in quanto sembra più scuro quando il sole non lo illumina direttamente. Karakol è uno dei più grandi laghi montani navigabili al mondo. Si inizia quindi a salire verso il passo Kyzyk Art (4280 m), che segna il confine tra Kirghizitan e Tagikistan. Si saluta il Tagikistan e la guida tagika con l'autista. Si supera il confine a piedi per essere accolti dalla guida kirghiza e dall'autista dall'altra parte. In serata si arriva alle yurte per il pernottamento vicino al pittoresco lago Tulpar Kol ai piedi del maestoso picco di Lenin (7139 m). Pernottamento in yurta (2-4 persone, bagno esterno, no doccia), ca. 3000 m. 

Dopo la colazione trasferimento ad Osh. Fino a Sary Tash si segue la stessa strada dell'andata. Dopo Sary Tash si lascia la catena dei Pamir - Alay e si attraversa un paesaggio completamente diverso. Si incontrano rigogliosi campi agricoli e piccoli villaggi, si attraversa il passo Taldyk (3500 m) dove la strada è in buone condizioni per gran parte, fino ad Osh, seconda città del Kirghizistan e antica di 3000 anni, dove si conta di arrivare nel primo pomeriggio. Check in in hotel e tempo per una doccia e breve riposo. In serata, quando non fa più molto caldo, breve tour di Osh: la principale attrazione è la sacra montagna di Suleiman. Soprannominata Kichik -Mecca (Piccola Mecca), questo patrimonio Unesco, è un luogo importantissimo per il pellegrinaggio islamico e pre-islamico. Si dice che qui fu sepolto il profeta Suleiman, ma anche prima era luogo sacro per la gente del posto. In cima alla montagna si trova un rifugio di pietra noto come casa di Babur, nome di un capo islamico del 15-16esimo secolo che fondò la dinastia Mughal in India e compì 40 giorni di digiuno e meditazione qui. Sunrise 2 Hotel, 1000m.

Un'altra lunga giornata di viaggio ci attende, alla volta delle montagne Tien Shan ("celestiali"). Lungo il tragitto si visitano antichi minareti risalenti al 10-12esimo secolo a Uzgen, che un tempo era capitale del potente impero caracanide. In seguito sosta per picnic in un luogo suggestivo e attraversamento del passo Kog Art (3300 m). In serata si arriva alla pensione nel villaggio di Kazarman. Cena con la famiglia e pernottamento in pensione. Pensione a gestione familiare (bagni occidentali in comune e doccia), 2000 m. 

Giorno 12: Escursione ai petroglifi vicino a Kazarman (a piedi ca.5-6 h)

Dopo colazione trasferimento al punto di partenza del trekking (30 km). Intera giornata di trekking fino Saimaluu - Tash, un campo dove si trovano i petroglifi, antiche incisioni su pietra. La camminata fin qui è piacevole e ci sono petroglifi di diverse epoche a partire dall'antichità (secondo millennio a.C.), fino al Medio Evo (primo e ottavo secolo). Nell'intera area se ne contano oltre 10mila con disegni. In questo punto si fa un picnic per pranzo. Si scende a piedi per la stessa strada e a seguito trasferimento a Kazarman. Le altitudini sul livello del mare durante la giornata: inizio del trekking - 2200 m, punto più elevato - 3100 m a Saimalu Tash, fine giornata - 2000 m a Kazarman).

Pensione familiare (bagno occidentale condiviso e doccia), 2000m.

Giorno 13:  Kazarman – Song Kul (240 km, 6-7h)

Oggi si viaggia verso il lago montano di Song Kul passando per il passo Moldo Ashuu (3240 m). Situato ad un'altitudine di circa 3000 m, il lago è accessibile solo d'estate ed è circondato da prati verdi ricchi di stelle alpine e con le montagne sullo sfondo. I pastori della regione usano questi campi come pascoli estivi, lasciano le bestie libere di pascolare e montano le yurte. Oltre 200 famiglie trascorrono l'estate qui nelle yurte sparpagliate intorno al lago. La gente del posto chiama il lago Song Kul "paradiso dei nomadi": è il luogo perfetto per andare a cavallo, incontrare i pastori e conoscere la loro vita nomade e allo stesso tempo godersi la pace di questo paesaggio idillico. Pernottamento e cena in yurta kirghiza tradizionale.

Pernottamento in yurta - 4 persone a yurta, bagni esterni (bagno occidentale, doccia con acqua calda). 

Dopo la colazione, si lascia Song Kul e si viaggia verso Issyk Kul, la perla del Kirghizistan. Lungo il tragitto ci si ferma a Kochkor per vedere una presentazione di come vengono realizzati i tradizionali tappeti in feltro kirghizi, con possibilità di realizzare il vostro. Poco dopo Kochkor si arriva a Issyk Kul e si viaggia lungo la sponda sud verso il villaggio di Kyzyl Tuu. La maggior parte degli abitanti si dedica alla realizzazione di yurte e questo è un ottimo luogo per conoscere meglio questo tipo di abitazione tradizionale. Un po' più in là lungo la strada ci si ferma a Bokonbaevo per incontrare un uomo che caccia con le aquile, che vi farà una dimostrazione. In serata arrivo a Tosor. All'arrivo al campo delle yurte ci sarà tempo per un bagno nel lago prima di cena. Pernottamento in yurta, 2-4 persone, servizi esterni (bagno occidentale, doccia con acqua calda). 

Dopo colazione prima si viaggia verso il canyon Skazka, anche detto "canyon delle favole". Questo canyon deve il suo nome alle sue favolose formazioni rocciose. Breve passeggiata prima di proseguire per Karakol, dove si pranza e si segue un breve tour dei luoghi di interesse. Si vedrà la moschea Dungan, costruita nel 1904 senza chiodi di metallo, e la chiesa ortodossa russa in legno che si trova qui dal 1869. Si visita anche il piccolo museo storico di Karakol con le foto di Ella Maillart, esploratrice svizzera che partì per un lungo viaggio in Asia Centrale negli anni Trenta. Scrisse anche un interessante libro sui suoi viaggi.

Da Karakol si viaggia verso nord per altri 30 km fino al villaggio di Tepke, dove si passa la notte presso una graziosa pensioen familiare dove si allevano cavalli kirghizi. Potrete vedere i loro cavalli e conoscere come si prepara il Boorsok, un pane fritto tipico del Kirghizistan.

Pernottamento e cena alla pensione "Reina Kench" - camere doppie con doccia e bagno in stanza. 

Dopo colazione viaggio lungo la sponda nord del lago Issyk Kul fino a Bishkek. Lungo il tragitto sosta al museo all'aria aperta con petroglifi vicino a Cholpon Ata, da qui si ammira anche il panorama del lago. Ad un'ora da Bishkek ci si ferma alla Burana Tower, minareto costruito nell'undicesimo secolo nella città medievale di Balasagun, capitale del potente impero caracanide. Potrete salire per la tortuosa scala e ammirare il panorama della valle Chuy. C'è anche un museo all'aperto con antichi balbal, figure intagliate nella pietra usate come monumenti. In serata arrivo a Bishkek, in tempo per cena. Asia Mountains Hotel o simili.

Trasferimento al parco nazionale Ala Archa tra le montagne, a soli 30 km da Bishkek. Camminata nel parco godendo l'aria fresca e i panorami. Rientro a Bishkek per pranzo in centro. Nel pomeriggio tour della città con Panfilov Park, piazza Ala - Too e museo di storia nazionale, monumenti dell'eroe nazionale Manas, dello scrittore Chingiz Aitmatov e di Kozhomkul, altro eroe kirghizo. In serata cena di saluto in un ristorante locale. Pernottamento in hotel. Asia Mountains Hotel o simili. 

Oggi il viaggio si conclude. Trasferimento all'alba all'aeroporto internazionale di Bishkek. Fine dei servizi.