Tour degli Stati Uniti e dell'isola di Aruba

Accoglienza in inglese all'arrivo e trasferimento in hotel con bus-navetta. Serata a disposizione.

Colazione. Visita panoramica di Los Angeles, con Hollywood, Walk of Fame e il Teatro Cinese, Sunset Strip e Beverly Hills. Proseguimento per Laughlin. Si attraversa il deserto Mojave punteggiato di Joshua Tree (una varietà di agave), tra canyon, alture, mesas, dune, coni di cenere vulcanica e, nella brevissima primavera, distese di fiori selvatici: un'oasi di solitudine tra le metropoli. Nell'estrema punta meridionale del Nevada, Laughlin è un celebre centro di gioco d'azzardo, il terzo degli USA dopo Las Vegas e Reno, con una decina di grandi casinò allineati sulle rive del fiume Colorado. Cena in hotel. Serata a disposizione

Colazione. Si segue parte della storica Route 66, passando le cittadine di Kingman e Seligman, prima di entrare nella Kaibab National Forest, una estesa foresta di pini Ponderosa, abeti Douglas, aspen e ginepri, che arriva fino al bordo del Grand Canyon. Il Grand Canyon è l'esempio più spettacolare e grandioso di erosione fluviale, un incredibile abisso scavato dal fiume Colorado, profondo circa 1500 m, lungo 450 km e largo 16 km. Nei suoi strati è esposta la storia geologica degli ultimi due miliardi di anni, un panorama maestoso, con rocce che cambiano colore a seconda del momento della giornata e scenari diversi che offrono emozioni indelebili.

È Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Sosta nei principali punti panoramici. Proseguimento per Tuba City. Si entra in territorio Navajo e nel Deserto Dipinto, passando la vecchia stazione di posta di Cameron. Tuba City è la principale comunità Navajo, una cittadina di frontiera che prende il nome dal capo indiano Tuve, che accolse qui in gruppo di coloni mormoni nell'800. Interessante il Navajo Cultural Museum (visita non inclusa). Sistemazione in hotel. Cena in ristorante.

Colazione. Partenza per Page (Lake Powell). Sosta fotografica a Horseshoe Bend. Horseshoe Bend è uno scorcio pittoresco sul Colorado, in un punto in cui il fiume ha scavato un’ansa a forma di ferro di cavallo, uno dei luoghi più fotografati del Southwest. Proseguimento per Antelope Canyon. A pochi chilometri da Page si trova questo suggestivo slot canyon - una stretta spaccatura nella roccia - modellato dal passaggio dell'acqua in forme fantastiche. Il canyon si divide in due parti: Upper Antelope Canyon di facile accesso e Lower Antelope Canyon attrezzato con scalette.

Gli scorci sono pittoreschi in entrambi; gli effetti di luce cambiano a seconda dell'ora e della stagione. Visita dell'Upper Canyon. Monument Valley è forse il panorama più famoso e spettacolare del Far West. I torrioni di arenaria rossa che si innalzano nel deserto hanno fatto da sfondo a innumerevoli film, primo tra tutti Ombre Rosse (1939). Il parco è in territorio Navajo al confine tra Utah e Arizona. Sosta sulla terrazza panoramica del visitor center per una spettacolare vista d'insieme. Partenza per Cortez.

La strada si snoda in un territorio primordiale di rocce, dune pietrificate, strani massi come il sombrero di pietra che dà il nome al paese di Mexican Hat e i tortuosi meandri scavati dal fiume San Juan. Si passa la linea di confine con il Colorado e poco prima di Cortez si entra in una regione montuosa che è territorio della tribù Ute. Sistemazione in hotel. Cena in ristorante.

Colazione. Visita di Mesa Verde. Mesa Verde è l’unico parco nazionale americano dedicato all'archeologia anziché alla natura. In una regione montuosa e inaccessibile di grande bellezza si trovano oltre quattromila resti di abitazioni indiane scavate nella roccia, lungo pareti scoscese a picco su stretti canyon. È Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Nel pomeriggio proseguimento per Moab. Sosta fotografica a Canyonlands National Park. Canyonlands è il più vasto e selvaggio dei parchi americani, un labirinto di canyon per la maggior parte irraggiungibili. Sistemazione in hotel. Moab è un paesino nel cuore della regione dei Canyon, punto di partenza per esplorare i parchi di Arches e Canyonlands e per cimentarsi nella discesa delle rapide del Colorado. Cena. 

Colazione. Visita panoramica di Arches National Park. La roccia di arenaria rosso-arancione formatasi 150 milioni di anni fa è stata modellata dal vento e dall'acqua in incredibili archi, guglie e sottili pareti verticali. Proseguimento per Bryce Canyon National Park. Si attraversa Capitol Reef National Park, tra scarpate di roccia rossa e pinnacoli multicolori. Arrivo in serata. Sistemazione in hotel. Cena.

Colazione. Visita panoramica di Bryce Canyon National Park. Bryce Canyon non è in realtà un canyon, ma un grandioso anfiteatro di guglie, archi e pinnacoli in colori fiammeggianti e modellati da pioggia e gelo in forme bizzarre, in uno scenario montano assai suggestivo. Sosta nei principali punti panoramici. Monumentali strapiombi di roccia rossa e dune pietrificate e incise dal vento, segnano la via attraverso Zion National Park, con scorci spettacolari a ogni svolta. Partenza per Las Vegas.

Lungo il percorso visita di Zion National Park. Monumentali strapiombi di roccia rossa e dune pietrificate e incise dal vento, segnano la via attraverso Zion National Park, con scorci spettacolari a ogni svolta. Sosta nei principali punti panoramici. Si lasciano gli ultimi contrafforti rocciosi dello Utah e si scende nel deserto del Nevada fino all'abbacinante distesa di luci e grattacieli dorati di Las Vegas. Arrivo nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel. Imperdibile la visita guidata notturna (non inclusa).

Colazione. Partenza per Death Valley. Il cambio di ambiente non potrebbe essere più estremo: dall'oasi artificiale di Las Vegas sfolgorante di luci si passa ai lunari panorami desertici di Death Valley. A Death Valley si vede la terra com’era nelle ere primordiali; le condizioni ambientali in estate sono estreme e infatti i punti panoramici hanno nomi come Funeral Mountains, Furnace Creek, Dante's View, Coffin Peak e Devil's Golf Course. Sosta a a Furnace Creek Ranch e a Zabriskie Point, belvedere che ha dato il nome a un famoso film di Antonioni (1970).

Quando la temperatura supera i 35°- 40°C, attraversare la Death Valley diventa rischioso e si prende una strada alternativa. Lo stesso vale anche in caso di alluvioni improvvise, possibili nei mesi di maggio e giugno. Proseguimento per Bakersfield. Sistemazione in hotel. Cena. Serata a disposizione. Nella piatta e incolore valle centrale, Bakersfield è sorprendentemente una delle città più vivaci degli USA per la scena musicale, grazie l'originale "Bakersfield Sound"; nei fine settimana i numerosi honky-tonk bar traboccano di avventori.

Colazione. Partenza per Yosemite National Park. Si attraversa la la valle centrale della California, una delle regioni agricole più produttive al mondo. Il paesaggio di Yosemite Valley, modellato da ghiacciai preistorici, è uno dei più notevoli scenari montani al mondo. È Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Sosta nei principali punti panoramici. Nel tardo pomeriggio proseguimento per Modesto. Sistemazione in hotel. Cena in ristorante.

Colazione. Partenza per San Francisco. Breve sosta a Monterey. Monterey è famosa per il Fisherman's Wharf, vecchio molo di pescherecci e per Cannery Row, la via delle fabbriche per l'inscatolamento del pesce, oggi trasformate in ristoranti, boutique e gallerie d'arte. Si percorre 17-Mile Drive, una tortuosa strada panoramica privata che passa i lussuosi country club di Pebble Beach e il famoso Lone Cypress, un albero arroccato su uno scoglio, forse il punto più fotografato della zona.

All'arrivo visita panoramica di San Francisco. San Francisco è inconfondibile per le strade che si inerpicano con pendenze da ottovolante sui suoi sette colli e per i ponti scenografici che la collegano alla terraferma, primo fra tutti il Golden Gate. Affascinante e diversa, ha indiscussa fama di città liberal e colta in un'America spesso molto conservatrice. Sistemazione in hotel. Cena in un jazz bistro.

Colazione. Trasferimento all''aeroporto di San Francisco con bus-navetta. Fine del tour guidato.

Giornate al mare nella splendida isola caraibica di Aruba.