Bansko
La città di Bansko è situata a 925 m di altezza e dista 160 km da Sofia e 6 km da Razlog.
Circondata dalle foreste, Bansko è il centro di turismo, del trekking e dispone di oltre 100 monumenti culturali e storici.
La località sciistica di Bansko si trova a 2000-2600 m sopra il livello del mare.
Il massiccio del Pirin ha un carattere prevalentemente alpino e la sua cima più alta è il Monte Vihren 2914 m.
Circondata dalle montagne di Pirin, di Rila e dei Rodopi, Bansko ha una corta calda estate e un lungo mite inverno.
La temperatura media durante il mese di gennaio, il mese più freddo, è 2°C.
Le precipitazioni nevose sono abbondanti, fornendo una copertura costante di inverno attorno i 2 m.
Il nuovo splendido complesso sciistico di Bansko è stato recentemente scoperto dai turisti stranieri, e rappresenta una interessante unione fra la natura incontaminata della montagna Pirin e l'atmosfera della antica città bulgara.
Come luogo di villeggiatura è tra i più sviluppati in Bulgaria in termini di investimenti finanziari e turistici.
La lunghezza delle piste di sci è di 65 km, che sono di varia difficoltà in modo da assicurare il divertimento per gli esperti, così come per i principianti.
Bansko è particolarmente apprezzata dagli praticanti dello snowboard.
E' anche una cittadina ricca di presenze d'arte e di architettura.
Qui nel 18-19 secolo e' fiorita una delle piu importanti scuole della rinascenza.
A Bansko nacquero tre importanti figure della storia della cultura bulgara:
il monaco Paisij Hilendarski (1722-1800), autore della Storia slavobulgara (1762), il manifesto della rinascenza: Neofit Rilski (1793-1881), l' igumeno del monastero di Rila e massimo pedagogista bulgaro e il poeta rivoluzionario Nikola Vapcarov (1909-1942).
Le case rustiche di Bansko, costruite come una fortezza e circondate da mura, erano tutte orientate alla difesa dai pericoli esterni.
Esse dispongono ancora oggi di propri laboratori, cantine, magazzini e rifugi sicuri.
Del Museo storico municipale, collocato nella casa Vapcarov, fanno parte diverse dependance esterne, tra cui un laboratorio di ceramica e l' edificio piu antico della citta', il convento femminile di Rila, eretto nel 1749.
Quest' ultimo ospita oggi una mostra, nella quale e'esposta, tra le altre opere, la piu antica icona della scuola di Bansko.
Rivolgendosi alla sede centrale del museo si puo' accedere alle varie residenze del museo, come la casa Veljanov, decorata sia all'interno sia all'estero da dipinti e intagli del maestro Veljan Ognev, oppure la casa Sirlestov, dove nel 1903 si decise per la ribellione contro gli ottomani.
Un vero tesoro e' la chiesa della Trinita', che i cittadini di Bansko sottrassero alla autorita' ottomane con l'astuzia e con l'imbroglio.
Eretto intorno al 1835, l'edificio custodisce dipinti di Toma, Dimitar e Simeon Visanov e di altri.
Toma Visanov fu il fondatore della scuola di Bansko, nella quale egli insegno' il nuovo stile realistico.
Nella casa Molerov, dove lui era nato e cresciuto, si puo seguire la storia della sua famiglia.
Facevano parte della scuola di Bansko anche gli intagliatori e artigiani che lavorarono all' iconostasi della chiesa della Sveta Troica.
La loro tradizione prosegue oggi a Bansko con la realizzazione di mobili in legno massiccio e di giocattoli di legno.
Circondata dalle foreste, Bansko è il centro di turismo, del trekking e dispone di oltre 100 monumenti culturali e storici.
La località sciistica di Bansko si trova a 2000-2600 m sopra il livello del mare.
Il massiccio del Pirin ha un carattere prevalentemente alpino e la sua cima più alta è il Monte Vihren 2914 m.
Circondata dalle montagne di Pirin, di Rila e dei Rodopi, Bansko ha una corta calda estate e un lungo mite inverno.
La temperatura media durante il mese di gennaio, il mese più freddo, è 2°C.
Le precipitazioni nevose sono abbondanti, fornendo una copertura costante di inverno attorno i 2 m.
Il nuovo splendido complesso sciistico di Bansko è stato recentemente scoperto dai turisti stranieri, e rappresenta una interessante unione fra la natura incontaminata della montagna Pirin e l'atmosfera della antica città bulgara.
Come luogo di villeggiatura è tra i più sviluppati in Bulgaria in termini di investimenti finanziari e turistici.
La lunghezza delle piste di sci è di 65 km, che sono di varia difficoltà in modo da assicurare il divertimento per gli esperti, così come per i principianti.
Bansko è particolarmente apprezzata dagli praticanti dello snowboard.
E' anche una cittadina ricca di presenze d'arte e di architettura.
Qui nel 18-19 secolo e' fiorita una delle piu importanti scuole della rinascenza.
A Bansko nacquero tre importanti figure della storia della cultura bulgara:
il monaco Paisij Hilendarski (1722-1800), autore della Storia slavobulgara (1762), il manifesto della rinascenza: Neofit Rilski (1793-1881), l' igumeno del monastero di Rila e massimo pedagogista bulgaro e il poeta rivoluzionario Nikola Vapcarov (1909-1942).
Le case rustiche di Bansko, costruite come una fortezza e circondate da mura, erano tutte orientate alla difesa dai pericoli esterni.
Esse dispongono ancora oggi di propri laboratori, cantine, magazzini e rifugi sicuri.
Del Museo storico municipale, collocato nella casa Vapcarov, fanno parte diverse dependance esterne, tra cui un laboratorio di ceramica e l' edificio piu antico della citta', il convento femminile di Rila, eretto nel 1749.
Quest' ultimo ospita oggi una mostra, nella quale e'esposta, tra le altre opere, la piu antica icona della scuola di Bansko.
Rivolgendosi alla sede centrale del museo si puo' accedere alle varie residenze del museo, come la casa Veljanov, decorata sia all'interno sia all'estero da dipinti e intagli del maestro Veljan Ognev, oppure la casa Sirlestov, dove nel 1903 si decise per la ribellione contro gli ottomani.
Un vero tesoro e' la chiesa della Trinita', che i cittadini di Bansko sottrassero alla autorita' ottomane con l'astuzia e con l'imbroglio.
Eretto intorno al 1835, l'edificio custodisce dipinti di Toma, Dimitar e Simeon Visanov e di altri.
Toma Visanov fu il fondatore della scuola di Bansko, nella quale egli insegno' il nuovo stile realistico.
Nella casa Molerov, dove lui era nato e cresciuto, si puo seguire la storia della sua famiglia.
Facevano parte della scuola di Bansko anche gli intagliatori e artigiani che lavorarono all' iconostasi della chiesa della Sveta Troica.
La loro tradizione prosegue oggi a Bansko con la realizzazione di mobili in legno massiccio e di giocattoli di legno.