Myanmar - Informazioni utili per il tuo viaggio

Il Myanmar ha aperto le porte al turismo solo negli ultimi anni e questo ha fatto sì che agli occhi di chi lo visita appaia come una terra che si è preservata intatta e fedele alle sue antichissime tradizioni. Visitare il Myanmar significa davvero immergersi in una cultura locale ancora fortemente legata alle sue radici, alla scoperta di uno stile di vita lontanissimo dal vivere occidentale. I visitatori rimangono a bocca aperta di fronte all’ingente patrimonio artistico del paese, tra templi, monasteri, pagode dorate e monumenti funerari. Tra i luoghi da non perdere compare sicuramente la Shwedagon Paya a Yangon, una pagoda dorata costruita più di 2500 anni fa e circondata da tanti piccoli templi, la collina di Mandalay, Mingun, antica città reale, i templi di Bagan e lo splendido lago Inle. E ancora il ponte U Bein, via d’accesso all’antica capitale Amarapura, il monte Kyaiktiyo con la misteriosa Golden Rock in equilibrio sulle sue pendici, Ngapali beach e l’incredibile fiume Ayeyarwaddy.

Il Myanmar, ufficialmente Repubblica dell’Unione della Birmania o semplicemente Birmania, occupa parte della penisola indocinese e si affaccia sul Golfo del Bengala e sul Mar delle Andamane.Contrariamente a quanto si pensa,  la sua capitale non è Yangon, bensì Naypyidaw. Il suo territorio può essere suddiviso in cinque aree: le montagne a nord, quelle a ovest, l’altopiano a est, la zona costiera e il bacino centrale. Le vette a nord confluiscono nell’Himalaya, mentre ad est si estende l’altopiano di Shan, arido nella parte settentrionale e caratterizzato da foreste tropicali a sud. Il clima è fortemente influenzato dai monsoni sulla costa, con temperature alte e piogge abbondanti in estate, mentre in inverno, grazie ai venti, la temperatura è fredda e secca. Occasionalmente il Myanmar è attraversato da cicloni, soprattutto nella stagione delle piogge da aprile a ottobre.

L'ex Birmania affascina anche per il suo patrimonio naturale incontaminato. Le foreste coprono quasi il 50% del territorio birmano offrendo vari tipi di legnami pregiati, quali il teak. Crescono poi anche il caucciù, il bambù, la mangrovia, palme, querce, pini e rododendri. La fauna comprende tigri, leopardi, elefanti, bisonti, cinghiali, pappagalli, fagiani e tapiri.  Per quel che riguarda l’economia, il Myanmar è una della nazioni più povere al mondo. Il settore primario occupa oltre il 60% della popolazione e il riso è il prodotto agricolo più coltivato. Sulle montagne nordorientali è diffusa anche la coltivazione di oppio. Discreta è anche la presenza di riserve petrolifere e di gas naturale.

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