Tour in Asia centrale tra Kirghizstan e Uzbekistan
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Esplorate lo stile di vita nomade, diventate testimoni di come vivere mano nella mano con la natura con usi e costumi tramandati da secoli nell’Asia centrale. Questo tour vi portera da Bishkek a Tashkent, seguendo i sentieri dei nomadi Kyrghizi. Esplorate l’antic città di Osh, con una storia di oltre 3000 anni, salite sulla montagna sacra Suleiman e dormite nelle abitazioni locali.
Leggi di piùEsplorate lo stile di vita nomade, diventate testimoni di come vivere mano nella mano con la natura con usi e costumi tramandati da secoli nell’Asia centrale. Questo tour vi portera da Bishkek a Tashkent, seguendo i sentieri dei nomadi Kyrghizi. Esplorate l’antic città di Osh, con una storia di oltre 3000 anni, salite sulla montagna sacra Suleiman e dormite nelle abitazioni locali.
Per oltre mille anni i mercati hanno portato le loro merci attraverso remoti passi di montagna, tra le verdeggianti valli di Fergana e attraverso le antiche città della via della Seta in Uzbekistan. Nomadi, conquistatori e coloni si sono lasciati alle spalle un patrimonio architettonico che richiama alla memoria imperi dimenticati e antiche religioni.
L’Uzbekistan è entrato a far parte dell’elenco patrimonio dell’UNESCO con le sue città storiche: Bukhara e Samarcanda. Le moschee, madrasse, fortezze e bazaar creano un’atmosfera senza tempo, mentre nelle campagne gli incredibili scenari cattureranno il vostro cuore e la vostra immaginazione.
HIGHLIGHTS
Benvenuti in Asia Centrale! Dopo il volo prenderete il transfer per l'hotel dove potrete fare colazione e riposarvi,
In seguito andrete verso il Ala Archa National Park, nelle montagne a 30 km da Bishkek. Faremo un breve escursione nel parco tra bellissime vedute e aria pulita. Torneremo per pranzo nel centro della città. Nel pomeriggio faremo un tour guidato di Bishkek. Il tour ci porterà al Bazaar Osh, Parco Panfilov, piazza Ala-Too e al museo di storia Nazionale. Inoltre visisteremo anche i monumenti dedicati agli eroi locali Manas e Kozhomkul, allo scrittore Chingiz Aitmatov. Cena in un ristornate locale.
Pernottamento presso l'Hotel Plaza o similare
Dopo colazione partiremo da Bishkek. La prima sosta sarà la Torre Burana vicino alla città di Tokmok, a 60km a est di Bishkek. Il minarot dell'11° secolo è l'ultima costruzione rimanente della città di Balasagun, potrete salire la scalinata e godere di una splendida vista sulla valle di Chuy. Potrete anche visitare un piccolo museo contenente le "ballabals" piccole statue di pietra.
La prossima tappa sarà il lago Issyk Kul, il secondo lago alpino per estensione dopo il Titicaca. Si trova a 1600 metri ed è leggermente salato, senza sbocchi e circondato dalle montagne Tien Shan.
Vicino alla costa sud visiteremo il villaggio di Kyzy-Tuu, dove potrete approfondire la storia e la costruzione delle yurte. Continueremo il nostro viaggio verso il villaggio di Tosor, qui potrete fare un bagno rigenerante nel lago prima di cena.
Pernottamento in yurta da 2 a 4 persone. Servizi esterni (toilet, doccia con acqua calda)
Dopo aver approfittato di qualche momento di relax vicino al lago Issyk Kul partirete per il lago Son Kul attraversando il passo di Kalmak-Ashuu. A un’altitudine di 3446 metri le montagne dominano questo passo che si fa strada tra di loro. Scendendo a quota 3000 arriveremo alle yurte di Roza dove ci fermeremo per pranzo.
Il lago Song Kul è un’oasi circondata da montagne dove si fermano molti uccelli migratori dell’Asia centrale.
Le popolazioni nomadi hanno costruito le loro abitazioni temporanee sulle rive del lago per secoli. Nel pomeriggio proverete l’emozione di un giro a cavallo attraverso le pianure ricoperte di stelle alpine. Dopo la cavalcata vi dirigerete presso un'altra yurta dove pernotteremo.
La nostra base sulla costa sud del lago è in una zona assolutamente libera da altre luci, durante la sera potrete ammirare lo spettacolo offerto dal cielo stellato, una vista assolutamente nuova per i tanti viaggiatori abituati alla vita in città.
Al risveglio vi dirigerete verso le colline a sud del lago per un trekking. Grandi rocce di granito si stagliano sui prati verdi, prestate attenzione, su alcune di queste pietre sono incise scene di vita rurale vecchie di secoli.
Dopo il trekking lasceremo il lago Song Kul attraverso il passo Kara Keche e passeremo attraverso un paesaggio variopinto. Il rosso della roccia sedimentaria, il verde dei prati, le nere montagne rocciose e il giallo della sabbia che copre le colline sono come i colori sulla tavolozza di un artista. Dopo pranzo arriveremo a Kyzyl Korgon, un piccolo villaggio di montagna dove ci fermeremo presso una famiglia locale.
Di buon mattino inizierete il viaggio sul sentiero che costeggia il fiume Kekemeren. Passeremo attraverso una gola fiancheggiata da pareti di oltre 500 metri. Ancora una volta lo scenario cambierà costantemente, mostrandovi tutte le bellezze che caratterizzano il Kirghizstan.
Dopo una pausa per il pranzo attraverserete il passo di Tar Jailoo, un’altra meravigliosa strada di montagna. Coglieremo l’opportunità per un’escursione attraverso i “Jailoo” (pascoli in kirghiso) per raggiungere il villaggio di Kara Jygash. Avremo l’occasione di incontrare delle famiglie nomadi lungo la strada, molto probabilmente verrete invitati a bere il “kumis”, una bevanda locale tradizionale a base di latte di cavalla fermentato. Arriverete vicino alle coste del lago Toktogul, non si stratta di un lago naturale ma è un bacino artificiale creato con una diga sul fiume Naryn. Per la cena e il pernottamento verrà utilizzato un hotel a Kok Bel, sulla costa sud del lago.
Al mattino fiancheggerete il fiume Naryn che inizia a scorrere con sempre più forza anche se si tratta solo dell’inizio del Syr-Daria, conosciuto anche dagli antichi greci, che assieme all’Amu-daria è uno dei fiumi principali dell’Asia centrale.
Lasciando alle spalle le montagne Tien Shan entrerete nella valle di Fergana, una pianura fertile che si estende tra Kirghizstan, Uzbekistan e Tajikistan. Il clima inizia a diventare un po’ più temperato, ci avviamo verso un’area più popolata e, ancora una volta, il paesaggio cambia. Arriveremo a Arslanbob, un villaggio con un’alta concentrazione di abitanti di etnia uzbeka. Le loro case si trovano ai piedi delle colline dove si trovano alcune tra le più grandi foreste di noci al mondo. Pernotteremo presso una famiglia locale e avremo abbastanza tempo per visitare il villaggio, la foresta e anche per una breve escursione a una cascata. All’interno del villaggio potrete noleggiare un asino e provare a cavalcarlo.
Partirete alla volta di Arslanbob al mattino e attraverserete il confine uzbeko verso Uzgen, una delle capitali dell’impero Karakhanida tra l’11° e il 12° secolo. Tre mausolei sono datati in quel periodo oltre a un minareto. Visiterete il complesso architettonico medioevale e pranzerete a poca distanza dall’antico bazaar di Uzgen.
Dopo pranzo inizierà il trasferimento verso Osh, un’antica città della via della seta con una storia di oltre tremila anni e legata culturalmente sia agli uzbeki che ai kirghizi. Dopo la salita al monte di Salomone visiterete il museo, all’interno di una grotta, in cui è custodito il trono. Il bazaar è molto interessante e troverete varie bancarelle lungo tutto l’argine del fiume nella città. La cena di stasera verrà servita in una tradizionale chaikhana dove potrete provare il tradizionale “plov”. Il pernottameno sarà presso una famiglia locale.
Nel pomeriggio attraverserete il confine con l’Uzbekistan a Dostuk. Dopo i controlli la guida vi darà il benvenuto e inizierete il viaggio verso Fergana. La strada ancora una volta sarà immersa in uno scenario spettacolare immerso tra le aspre pendici delle montagne a perdita d’occhio.
In lontananza le numerose vette innevate ci aiuteranno a distogliere l’attenzione dalla strada non sempre comfortevole. Lungo il percorso visiteremo Andijan e Quva.
Arriverete a Fergana dove la guida vi darà informazioni riguardo alla storia e alla popolazione locale. La cena verrà servita in uno dei ristoranti locali.
La giornata di oggi è dedicata al viaggio, inizieremo il percorso verso il passo di Kamchik a 2267 metri. Ci fermeremo presso Margilan e Kokand, un tempo importanti centri per il passaggio dei mercanti e continueremo verso la valle di Fergana.
A Margilan la prima sosta sarà presso la madrassa di Said Akhmad-Khoja. L’architettura geometrica viene addolcita dai numerosi alberi nei dintorni. Al giorno d’oggi la struttura viene utilizzata anche dagli artigiani che creano seta e tappeti. Alla fabbrica di seta di Yodgorlik i vibranti colori dei tessuti vi conquisteranno. I tradizionali motivi Ikat vi stupiranno per la loro complessa lavorazione
Kokand è un importante centro religioso, conquistata dai russi nel 1883 si arrese e divenne parte della repubblica russa del Turkestan. Le sue molte moschee e madrasse offrono una piacevole pausa dal viaggio.
Il palazzo costruito dall’ultimo Khan di Kokand vi lascerà a bocca aperta. Le cupole turchesi e la complessa struttura che combina toni di blu, giallo e marrone brillano sotto il sole. Entro sera raggiungerete Tashkent, la vivace capitale dell’Uzbekistan.
La più grande città dell’Asia centrale è un curioso mix di influenze sovietiche e islamiche. Torneremo alla vecchia città di Tashkent per visitare il complesso di Khast Imom che contiene antichi libri sacri e la madrassa di Barak-Khan, oltre a dare uno sguardo alla moschea dello Sceicco Tilla e al mausoleo di Abu Bakr Kaffal Shashi.
Farete poi un giro nella metropolitana di ispirazione sovietica, che, così come quella di Mosca ha stazioni riccamente decorate.
Terminato il giro alla piazza Amir Temur per uno sguardo alla grande statua del conquistatore e per una visita alla Indipendence Square. Visiterete anche il museo di Arti Applicate dove vi immergerete nella vivace scena artistica uzbeka. In serata vi dirigerete verso l’aeroporto per il volo per Bukhara.
Anche lo stesso nome Bukhara riporta alla memoria immagini esotiche dell’Oriente. Oggi, così come nei secoli passati. Si tratta di un’importante centro di commercio. La città vecchia si è ben conservata e con essa numerosi minareti, moschee e madrasse che rendono questa la città più sacra dell’Uzbekistan.
I canali e le piscine della città sono stati quasi tutti prosciugati, tranne Lyab-Hauz, un’oasi circondata da piante di gelso nel cuore della città. La vostra guida vi mostrerà le attrazioni più interessanti della città, dopodichè avrete la possibilità di visitare la città in autonomia e di assorbirne l’atmosfera.
Una singola giornata non è sufficiente a visitare a fondo Bukhara. In mattinata visiterete la residenza estiva dell’ultimo emiro di Bukhara, un luogo unico che racchiude architetture orientali e sovietiche. Nel pomeriggio viaggerete verso Samarcanda, dove arriverete in serata.
La sublime Samarcanda evoca un passato mitico fatto di intrighi e romanticismo. Questa era la dimora di Timur, uno dei grandi conquistatori della storia. Il suo vasto impero dominava le steppe dell’Eurasia. Regnava con il pugno di ferro, ma sovvenzionava anche le arti e la letteratura. Gran parte del suo patrimonio architettonico è ancora intatto, permettendoci ci vedere come avrebbe potuto essere la città al culmine della sua espansione.
Inizierete la visita dalla piazza Registan, il punto focale dell’antica Samarcanda, circondata da tre bellissime madrasse. Esplorerete la moschea di Bibi Khanum e il bazaar di Siyob per fare incetta di souvenir e frutta secca. Infine la guida vi mostrerà l’osservatorio di Ulugbek, quest’ultimo era decenni avanti rispetto ai suoi colleghi occidentali nello studio del sistema solare e della terra e conoscerete la sua storia più nel dettaglio.
Oggi continueremo la nostra esplorazione della magica Samarcanda. Visiterete il museo Afrasiyab e la tomba di San Daniele prima di recarvi al vicino villaggio di Khoni Ghil, dove scoprirete come creare la tradizionale carta di Samarcanda dal gelso.
Alle 17 prenderete il treno ad alta velocità per Tashkent, dove arriveremo in poco più di due ore. In serata ci ritroveremo per una cena di arrivederci.
Oggi è tempo di salutarci. L’autista vi porterà all’aeroporto internazionale di Tashkent. Speriamo di rivedervi presto per esplorare altre nazioni dell’Asia centrale.