Kazakistan - Informazioni utili per il tuo viaggio

Il Kazakistan è uno stato a cavallo tra Europa ed Asia, nonchè ex Repubblica dell'Unione Sovietica. Ad est confina per un tratto con il mar Caspio, ma resta il più grande stato al mondo privo di sbocchi sul mare perchè il mar Caspio è considerato un lago.

Dal punto di vista geografico e morfologico, il suo territorio è attraversato dai monti Urali. Ha un'estensione vastissima, pari quasi a quella dell'Europa occidentale. Il paese è principalmente pianeggiante. Nella parte sudorientale si trova il Tian Shan con il suo picco più elevato, Khan Tengri (7010 m), mentre poco più a ovest si ergono le catene Küngey Alatau, Zailijski Alatau, Kirghiz Alatau e Talassky Alatau, catene minori del Tian Shan.

La parte settentrionale è prevalentemente caratterizzata dal paesaggio della steppa, che più a sud diviene sempre più arida fino a diventare deserto. Tra i fiumi sono degni di nota il Syr-Darya, che sfocia nel lago d'Aral, l'Ural, che scorre a sud dei monti Urali e confluisce nel Mar Caspio, l'Illi, proveniente dalla Cina e l'Irtyš che scorre verso la Siberia. Singolare è il lago Balkash nella zona centro-orientale del paese, il quarto d'Asia per superficie e per metà salato e per metà di acqua dolce.

Per quel che riguarda il clima, il Kazakistan è caratterizzato da estati calde e inverni molto freddi. La sua popolazione è composta principalmente da etnie di origine russa ed etnie di origine kazaka, ma sono presenti anche minoranza uzbeche, ucraine, uigure, tatare e tedesche, oltre a coreani, turchi, azeri, bielorussi e parecchi altri. La capitale, Astana, si trova nel Kazakistan centrale, sul fiume Ishim.

Il paese possiede circa il 60% delle risorse minerarie dell'ex Unione Sovietica, le principali estrazioni riguardano ferro, carbone, petrolio e metano. In aggiunta a ciò, il Kazakistan ospita il 20% delle terre coltivate dell'ex Unione Sovietica. La parte nord è prevalentemente dedita alla coltivazione di frumento, mentre il sud produce frutta, ortaggi, tabacco, cotone, riso e canapa. Nelle aree più secche si pratica il pascolo stagionale di mucche, cavalli, pecore e cammelli. Diffuse sono anche le coltivazioni di marijuana e oppio, soprattutto nella Chu Valley.

Interessante da un punto di vista turistico è l'arte kazaka contemporanea, che si inserisce nel filone dell'arte islamica, a cui però si sono aggiunti gli influssi della tradizione occidentale. Dopo l'indipendenza a seguito del crollo dell'Urss, i legami con il mondo islamico si sono fatti più forti. Da non perdere durante un soggiorno in questo paese unico sono la torre di Bayterek, la moschea Nur-Astana il Palazzo della Pace e della Conciliazione ad Astana, la cattedrale dell'Ascensione, il Central State Museum of Kazakhstan e lo stadio Medeu ad Almaty.