Safari in Tanzania: i grandi parchi

29 agosto 2019

Sogni di vedere i Big Five, ammirare tramonti infuocati e svegliarti con i rumori della savana? É arrivato il momento di prenotare un safari in Tanzania!

shutterstock
Safari in Tanzania al Parco nazionale Tarangire

Hai voglia di provare l’esperienza del safari? La Tanzania è il posto giusto! I suoi grandi parchi, istituiti per proteggere meravigliosi ecosistemi, sono infatti tra i migliori in tutta l’Africa per incontrare da vicino la fauna selvatica.

I parchi più famosi sono quelli del Nord, ad esempio il Parco nazionale del Serengeti e l’area di conservazione del cratere Ngorongoro. Altre aree protette di grande interesse sono il Parco nazionale del lago Manyara, habitat di moltissimi fenicotteri, il Parco nazionale del Tarangire e di Arusha.

Per chi vuole combinare al safari l’esperienza del trekking, si può aggiungere il Parco nazionale Kilimangiaro, con diversi percorsi per escursionisti che desiderano conquistare la vetta più alta d’Africa.

Infine, durante una vacanza in Tanzania, c’è anche la possibilità di combinare safari e mare, prendendo un volo interno per l’arcipelago di Zanzibar, uno dei paradisi più incontaminati della terra.

shutterstock
Bufali nel cratere di Ngorongoro in Tanzania.
Bufali che si abbeverano in Tanzania.

Parchi nazionali della Tanzania

Hai voglia di fare un viaggio in Tanzania ma non sai da dove cominciare per costruire un itinerario? Ecco una mini guida ai suoi parchi nazionali più famosi.

Parco nazionale del Serengeti

Il Parco nazionale del Serengeti, in Tanzania settentrionale, è famoso per la migrazione annuale degli gnu e di altre specie selvatiche, che lo attraversano per andare alla ricerca di nuovi pascoli. Assistere a questo fenomeno naturale durante un safari è un’esperienza davvero indimenticabile ed emozionante. Il Serengeti ospita inoltre tutti gli esponenti dei Big Five (elefante, leone, rinoceronte, leopardo e bufalo).

shutterstock
Ghepardo nel Parco Serengeti in Tanzania
Un ghepardo nel Serengeti.

Parco nazionale Tarangire

Il parco nazionale del Tarangire si trova anch’esso a nord ed è attraversato dall’omonimo fiume Tarangire. Il paesaggio è verde e ricco di paludi. Tra gli animali che si possono incontrare ci sono gnu, zebre, giraffe, gazelle, elefanti, ghepardi e leoni. La vegetazione comprende acacia a ombrello e un’altissima concentrazione di baobab.

Cratere Ngorongoro

L'Area di conservazione di Ngorongoro si trova a nord, all’interno della caldera di Ngorongoro nella pianura del Serengeti. L’area intorno al cratere è protetta nella riserva naturale di Ngorongoro. Il cratere si estende per una superficie totale di 265 km quadrati: è la più grande caldera integra al mondo e sul suo fondo è abitata da moltissimi animali, tra cui iene, bufali, ippopotami, ghepardi e rinoceronti neri. L’area è anche Patrimonio Unesco ed è stata oggetto di diversi ritrovamenti fossili e resti di civiltà primitive.

shutterstock
Safari tra gli gnu nel cratere Ngorongoro in Tanzania
Safari tra gli gnu nel cratere Ngorongoro.

Parco nazionale del lago Manyara

Il Parco nazionale del lago Manyara comprende l’omonimo lago Manyara ed è riserva della biosfera. All’interno del parco la vegetazione comprende savane e foreste, baobab, acacie e foreste a galleria. Durante un safari al lago Manyara si possono avvistare elefanti, leoni, ippopotami, giraffe e soprattutto fenicotteri.

Parco nazionale di Arusha

Il parco nazionale di Arusha si trova in Tanzania settentrionale e compone il "Northern Safari Circuit", insieme al parco nazionale del lago Manyara, il parco nazionale del Tarangire, il parco nazionale del Serengeti e la riserva di Ngorongoro. Si tratta di uno dei parchi di dimensioni più ridotte nel paese, tuttavia ospita diversi tipi di habitat, dalla foresta pluviale alla savana. Qui si trova anche il monte Meru, diverse paludi e laghi. La fauna del parco nazionale Arusha include fenicotteri, facoceri, ippopotami, bufali e molte giraffe.

Kilimangiaro

Il parco nazionale del Kilimangiaro è uno dei più famosi e più visitati in Tanzania perché ospita il monte Kilimangiaro, la cima più alta d’Africa. Patrimonio dell’Unesco dal 1987, è frequentato da moltissimi escursionisti che vogliono cimentarsi con il trekking seguendo I famosi percorsi per arrivare fino alla cima. Il monte Kilimangiaro presenta tre crateri, Shira, Mawenzi e Kibo, tra i quali si dispiegano diversi tipi di habitat con diversi tipi di fauna e vegetazione, oltre a diversi ghiacciai. I sentieri che permettono di raggiungere la vetta sono diversi: c’è il rapido e difficile sentiero Mweka, il sentiero Umbwe percorso soprattutto in discesa, lo spettacolare tracciato Machame e la più turistica Marangu Road, adatta a tutti e percorribile in circa sei giorni.

Quando fare un safari

Quando organizzare un safari in Tanzania? Il periodo migliore per visitare il paese è compreso tra i mesi di luglio e settembre, quelli della lunga stagione secca, che è soleggiata e poco piovosa. Si possono considerare buoni anche i mesi da dicembre a febbraio, in cui c’è la breve stagione secca. Nei periodi natalizi e nel mese di agosto ci sono molti turisti.

Per quanto riguarda la stagione delle piogge, i mesi migliori per viaggiare sono marzo, giugno e ottobre, tenendo presente che possono verificarsi brevi temporali durante la giornata.

I prezzi

In genere un safari in Tanzania, o un safari in Africa in generale, può rivelarsi piuttosto costoso, ma affidandosi ad operatori locali esperti e organizzandosi con anticipo i prezzi non sono necessariamente proibitivi.

Ad incidere sul prezzo può essere la tipologia di alloggio scelta: il costo cambia notevolmente tra un campo tendato e un lodge di lusso nella savana. I costi variano anche in base ai mesi: l’alta stagione è quella che va da dicembre a marzo e da giugno a ottobre. In questo periodo è maggiore l’afflusso di turisti e si alza il costo dei servizi.

shutterstock
Zebre si abbeverano in una pozza d'acqua, sullo sfondo di un gruppo di fenicotteri
Zebre e fenicotteri nel cratere Ngorongoro.

Anche la visita dei parchi incide sul prezzo, in quanto sono previste tasse d’accesso più o meno elevate: visitare più parchi per effettuare diversi safari aumenta il costo de viaggio. Se si vuole aggiungere un’estensione mare a Zanzibar dopo i safari, occorre considerare anche il volo interno.

Estensione mare a Zanzibar

Molte persone che si recano in Tanzania per effettuare safari desiderano concludere la loro esperienza con una vacanza al mare in resort all inclusive sulle spiagge di Zanzibar. Si tratta naturalmente di un’ottima idea: l’arcipelago di Zanzibar fa parte della Tanzania ed è un paradiso incontaminato unico al mondo.

L’isola più turistica e attrezzata è Unguja, perfetta per fare vita da spiaggia, snorkeling e immersioni. Unguja ospita anche la capitale Zanzibar City, con un centro storico che è patrimonio Unesco.

Per chi vuole invece evitare i turisti ed immergersi in foreste incontaminate o abbandonarsi su spiagge deserte, si può optare per Pemba o Mafia Island, tendendo però in considerazione il fatto che i servizi sono più scarsi e le strade sono spesso sterrate.

A Zanzibar non ci sono grossi animali né predatori, perciò assicuratevi di esaurire tutta la vostra voglia di safari nell’entroterra!

shutterstock
Resort da sogno a Zanzibar
Zanzibar vanta spiagge da sogno e un paesaggio naturale incontaminato.

Ti è venuta voglia di partire, vero?

Leggi anche