Il Kumbh Mela: il più grande evento sacro al mondo

9 agosto 2019

Il Kumbh Mela è un grande festival indiano e il più grande raduno religioso al mondo. Si tratta di un pellegrinaggio di massa verso i fiumi sacri, Gange e Yamuna, per lavare via i peccati e purificarsi.

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Dettaglio di un uomo santo in India

Il Kumbh Mela è un grande festival indiano che il Times ha definito come “il più grande raduno religioso al mondo”. Ma che cos’è esattamente? Si tratta di un pellegrinaggio di massa verso i fiumi sacri, Gange e Yamuna, per lavare via i peccati e purificarsi.

Il Purna Kumbh Mela, il Kumbh Mela “completo”, viene celebrato a rotazione a Prayag o Allahabad, Haridwar, Ujjiain e Nashik ogni tre anni. Ogni sei anni viene celebrato l’Ardh Kumbh Mela a Haridwar e Prayag.

Il Maha Kumbh Mela, o “grande” Kumbh Mela si celebra invece ogni 12 anni a Allahabad.

Si calcola che questa ricorrenza coinvolga dai 70 ai 100 milioni di pellegrini tra yogi, sadhu e persone comuni, che giungono presso il fiume con trattori e carri trainati da buoi, prevalentemente decorati in arancione, che è il colore dell’ascesi.

Le celebrazioni durano 155 giorni a partire da gennaio, e prevedono sei giorni di abluzioni. Per organizzare un viaggio e partecipare al Kumbh Mela, occorre muoversi con molto anticipo, perchè trovare posto è molto difficile.

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Un Sadhu sulle rive del Gange, India
Un Sadhu sulle rive del Gange

La storia del più grande raduno religioso al mondo

Questo colossale evento religioso antico di millenni trova le sue origini nella mitologia Hindu. Durante una battaglia tra demoni e divinità per la conquista del Kumbh, la brocca che conteneva l’Amrit, il nettare dell’immortalità, quattro gocce del prezioso fluido caddero sulla terra, esattamente a Allahabad, Haridwar, Nasik e Ujjain, che divennero per questo città sacre, punto di connessione tra Terra e Cielo.

Il “Grande” Kumbh Mela si celebra ogni 12 anni perchè secondo il mito, narrato in varie versioni, la battaglia tra demoni e dei durò 12 giorni. Gli Hindu ritengono che un giorno per gli dei coincida con un anno di vita umana.

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Due sacerdoti indiani
Due sacerdoti indiani

Chi partecipa: Sadhu, Yogi e Naga Baba

Ci sono gli yogi, i maestri dello yoga, una disciplina molto più complessa di quella conosciuta e praticata dagli occidentali. Ci sono i naga baba, i guerrieri asceti che, nudi e coperti di cenere, tengono in mano il tridente di Shiva. E poi ci sono i sadhu, uomini dal viso dipinto e la barba lunga, che dedicano la loro vita alla meditazione e all’ascesi, lontani dalle preoccupazioni quotidiane. Tutti si immergono nelle acque dei fiumi Gange o Yamuna, indossando ghirlande e cantando inni religiosi.

Partecipano anche comuni fedeli provenienti da tutta l’India e le città interessate si preparano con mesi di anticipo al grande evento, che vede la costruzione di accampamenti, il dispiegamento di moltissime forze di polizia, medici e strutture sanitarie. Il Kumbh Mela infatti, a causa dell’affollamento e delle immersioni nei fiumi, comporta di frequente problemi in termini di sicurezza e igiene, ma resta uno degli eventi più suggestivi al mondo.

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Un sadhu indiano durante il Kumbh Mela
Un sadhu indiano durante il Kumbh Mela

Il suo effetto è ben descritto dalle parole dello scrittore Mark Twain, che assistette al Kumbh Mela nel 1895:

“È meraviglioso il potere di una simile fede, che fa sì che moltitudini e moltitudini di persone deboli, anziane, giovani, fragili intraprendano senza esitazione nè lamentela alcuna un viaggio così incredibile, sopportandone i disagi senza protestare. Lo si fa per amore o per paura: non so quale dei due. Non conta quale sia l’impulso, l’atto che ne risulta supera l’immaginazione, ed è meraviglioso per la nostra gente, noi freddi bianchi."

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