Il termine Yoga deriva dal sanscrito e indica in origine alcune pratiche ascetiche e meditative delle religioni dell'India. Nel linguaggio contemporaneo, il termine Yoga indica una serie di attività che spesso nulla hanno a che vedere con lo Yoga tradizionale, il quale si differenzia in varie tipologie e prevede esercizi psicofisici che favoriscono la meditazione e il rilassamento. Le varie tipologia di Yoga si distinguono in base ai diversi benefici che comportano al corpo e alla mente di chi le pratica.
Il termine Yoga compare inizialmente nelle Upaniṣad vediche, ma la sua origine probabilmente si colloca molto prima della comparsa documentata del termine, quando il sapere ad essa legato veniva tramandato oralmente. Il fatto che una pratica così antica sia arrivata fino ai giorni d'oggi è testimonianza degli effetti benefici che essa ha da sempre.
Quali tipi di Yoga esistono? Un viaggio tra asana e pranayama
Nel corso dei secoli i filoni dello Yoga si sono differenziati in base ai diversi periodi storici e alle zone. Quelle che vi presentiamo di seguito sono alcune delle tipologie più diffuse.
Il Karma Yoga,è lo Yoga dell'azione, il quale prevede che chi lo pratica lo faccia in modo disinteressato, ovvero senza aspettarsi alcun fine. Si fonda sul servizio disinteressato:. Lo scopo del Karma Yoga è il bene comune e il miglioramento dell'ambiente circostante. Si tratta di un atteggiamento molto difficile da adottare all'inizio. Esercitarsi ad agire in maniera disinteressata è un modo per restituire a Dio ciò che ha creato.
Il Bhakti Yoga è incentrato sulla figura del Bhakti, che è la divinità personale, per questo è anche noto come Yoga della devozione o Yoga devozionale. Questa tipologia di Yoga permette di abbandonarsi al Signore attraverso l'adorazione e conduce infine alla liberazione dell'individuo.
Il Jñāna Yoga è lo Yoga della conoscenza metafisica, della conoscenza dell'assoluto e dei Veda. Si basa sulla conoscenza approfondita (e assai complessa) dei testi legati allo Yoga.
L'Hatha Yoga, forse quello più conosciuto, è quello che mira al benessere del corpo e al suo buon funzionamento. Si caratterizza per le sue asana, le posizioni, e le tecniche di respirazione, i pranayama. E' la tipologia di Yoga che oggi viene proposta in maniera molto semplificata nelle palestre, ma che in origine prevedeva esercizi molto complicati.
Il Raja Yoga è lo Yoga regale, ovvero il processo meditativo seguito dagli yogi che si ritirano sulle montagne o nei luoghi di isolamento per dedicarsi esclusivamente alla meditazione.
Il Laya Yoga è la pratica el riassorbimento, con la quale, mediante alcune particolari tecniche di meditazione, gli yogi apprendono come riportare la propria mente nei livelli più interni della propria essenza individuale favorendo l'espansione della coscienza.
Il Nada Yoga è lo Yoga del suono, con il quale, attraverso i rumori, si raggiunge lo sviluppo della coscienza.
Il Mantra Yoga si pratica attraverso la ripetizione di un mantra, spesso utilizzando un rosario di epoca vedica. Favorisce il controllo della respirazione ed è spesso accompagnato da una precisa gestualità e pratiche visionarie.
Infine, l'AcroYoga, è lo Yoga acrobatico di coppia, che unisce moto consapevole e ginnastica acrobatica. Si basa sul controllo della respirazione e ha effetto terapeutico. Non ha tuttavia origini indiane, in quanto ha iniziato a diffondersi negli Stati Uniti negli anni '90, pur riprendendo la disciplina dello Yoga tradizionale.