Tra le città più belle da vedere in Iran, merita una menzione speciale Kashan, nella provincia di Isfahan, con i suoi giardini persiani e le sue gemme architettoniche e artistiche (non a caso il suo nome deriva da kashi, “piastrella”!).
Kashan è un’oasi al margine del deserto iraniano, di fondazione antichissima, addirittura ottomila anni fa, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici sulle vicine colline di Tepe Siyalk.
Un terremoto nella seconda metà del ‘700 distrusse gli edifici Safavidi, ma Kashan seppe risollevarsi, diventando un’importante meta turistica soprattutto per via delle sue dimore storiche.
Giardini di Fin
Kashan un tempo era una località di villeggiatura per i sovrani Safavidi. I Giardini di Fin assolvevano a questa funzione: annoverati tra i 9 giardini dell’Iran protetti dall’Unesco, i Bagh-e Fin furono progettati dallo scià Abbas I per rappresentare il paradiso. I palazzi safavidi sono stati poi sostituiti da edifici del periodo Qajar, anche se la distribuzione di alberi e fontane deve avvicinarsi di molto all’originale. In questi giardini fu inoltre assassinato il ministro Amir Qabir durante il regno della dinastia Qajar.
Bazar di Kashan
Il Bazar di Kashan è un antico bazar nel cuore della città, edificato in epoca selgiuchide e poi rinnovato nel periodo safavide. Al suo interno si trova anche un importante caravanserraglio. Il bazar è ancora in funzione tutt’oggi e comprende anche moschee, bagni, serbatoi idrici e altri caravanserragli di diverse epoche.
Case storiche: Borujerdi, Abbasi e Tabatabaei
Un importante elemento di interesse di Kashan sono le sue dimore storiche, appartenute a influenti mercanti del diciottesimo e diciannovesimo secolo. C’è ad esempio Casa Borujerdi, edificata nel 1857 per la moglie di un ricco mercante di tappeti. La casa presenta un cortile rettangolare con tre torri del vento, tre ingressi secondo lo stile tradizionale persiano, un giardino esterno con vasca e fontana, sala da ricevimenti ed elaborate decorazioni su tutte le pareti.
La Casa Abbasi fu costruita sul finire del diciottesimo secolo per un ricco commerciante di vetro e si compone di sei strutture su livelli diversi. La dimora è arricchita da sei cortili che si fanno via via più ampi man mano che si sale di livello, fino a raggiungere un cortile sulla sommità dell’edificio. Gli interni sono magnifici: una stanza ha il soffito decorato con frammenti di specchio a ricordare un cielo stellato. Oggi la casa Abbasi ospita un museo.
Nelle vicinanze si trova anche Casa Tabatabaei risalente al 1880 e appartenuta alla facoltosa e omonima famiglia di un mercante di tappeti. Gli interni sono decorati con pregiati rilievi, stucchi, vetrate e specchi. La casa ha quattro cortili, di cui il più grande con una vasca con fontana.
Moschea di Agha Bozorg
La moschea di Agha Bozorg è una spettacolare moschea di Kashan, risalente al diciottesimo secolo, con annessa scuola religiosa nel centro della città. Prende il nome da Agha Bozorgh e fu costruita per le sue sessioni di preghiera e di predicazione. La struttura si sviluppa su quattro piani, con un grande cortile interno con vasca, due minareti e alcune torri del vento.
Bagno Sultan Amir Ahmad
Il Bagno Sultan Amir Ahmad, o Bagno Qasemi, è un bagno pubblico tradizionale risalente al sedicesimo secolo, danneggiato nel 1778 da un terremoto e poi restaurato in epoca Qajar. Prende il nome dal sultano Amir Ahmad, le cui spoglie riposano non molto distante. I bagni sono divisi in due sezioni: la sala della medicazione o Sarbineh e la sala del bagno caldo o Garmkhaneh. Gli interni sono riccamente decorati con piastrelle dorate e azzurre e con dipinti.
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