Trekking in autunno: le mete imperdibili per gli amanti della montagna

23 ottobre 2019

Dalle Alpi all'Appennino fino alle pareti di un vulcano: 5 mete autunnali per riscoprire il fascino della natura.

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Alla scoperta dei colori autunnali in montagna

L'autunno è senz'altro un periodo molto apprezzato per i viaggi. Le temperature infatti sono ancora miti, le località meno affollate e i prezzi di voli e strutture molto più contenuti. Inoltre, specie per gli amanti della natura, questa stagione regala uno spettacolo indimenticabile, con montagne, colline e boschi che si tingono di colori stupendi.

Se in estate vi avevamo consigliato 5 destinazioni per una vacanza al fresco in montagna, ora abbiamo selezionato le 5 mete per una perfetta vacanza d'autunno. Tra passeggiate nei boschi, escursioni e trekking in montagna potrete ammirare la magia del foliage e approfittare per fare escursioni con famiglia, amici o in coppia.

Ecco 5 luoghi da visitare questo autunno se amate la montagnae fare trekking.

Lago di Carezza

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I colori autunnali del Lago di Carezza

Un piccolo lago alpino situato nell'alta Val D'Ega a pochi chilometri da Novi Levante, in provincia di Bolzano. Il Lago di Carezza (in tedesco Karersee) è di certo uno dei laghi più belli al mondo. Nelle sue acque limpide – circondate da una folta schiera di abeti – si specchiano le vette del Catenaccio e del massiccio dei Latemar, con colori che vanno dal turchese al blu e al verde smeraldo. Ed è sicuramente proprio quest'incredibile varietà di colori a valergli il soprannome di 'Lago dell'Arcobaleno'.

Un altro motivo, invece, va rintracciato in una vecchia leggenda: pare che nelle sue acque vivesse una meravigliosa sirenetta, della quale si innamorò il mago Masarè. Per conquistarla la strega Lanwerda gli suggerì di travestirsi da venditore di gioielli e di formare con le pietre preziose un arcobaleno che congiungesse il Catinaccio e il Latemar. La luce si sarebbe così riflessa nelle acque del lago. Tuttavia Masarè dimenticò di travestirsi e la sirenetta, quando lo vide, si rifugiò per sempre nelle profondità. Il mago, infuriato, lanciò quindi tutti i gioielli nel lago, che da allora continua a risplendere e a sorprendere i suoi visitatori per le innumerevoli, affascinanti cromie.

Cosa fare a Carezza

Un'esperienza davvero unica è quella del Latemarium che regala dei panorami davvero mozzafiato. Si parte con la seggiovia da Obereggen per giungere fino a Oberholz. Qui potrete fare colazione – il mercoledì e il sabato dalle 8:30 alle 10:00 – nell'omonimo rifugio con la sua stupenda terrazza panoramica. Un'alternativa è il Rifugio Latemarhütte/Torre di Pisa, che può ospitare fino a 38 persone nei suoi alloggi. A 2.671 metri sul livello del mare, si raggiunge attraverso uno dei più bei sentieri delle Dolomiti.

Per gli amanti della meteorologia e della geodinamica, invece, c'è il sentiero tematico Latemar.Meteo sul Monte Agnello, con stazioni interattive. Interessante anche l'Eye to the Dolomites, l'installazione artistica di Harry Thaler.

Alpe di Siusi

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I colori autunnali tra le Dolomiti dell'Alto Adige

L'Alpe di Siusi, in Alto Adige, è l'altopiano più grande d'Europa, con un'altitudine che va dai 1.680 metri ai 2.350 s.l.m. e una superficie di 57 kmq. Da qui si può godere di panorami mozzafiato sulle vicine cime delle Dolomiti di Sassolungo, Sassopiatto e Sciliar, dichiarate patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Potrete incamminarvi in diversi sentieri escursionistici adatti a tutte le età per scoprire lo stupendo paesaggio montano dominato da una pittoresca vegetazione, composta da oltre 790 specie differenti. Qui il sole splende 300 giorni all'anno e saprà irradiare le cime rocciose e gli abeti, che circondano questa perla della Selva di Val Gardena.

I più atletici potranno invece avventurarsi in mtb, sci o snowboard tra le vette innevate.

Cosa fare

A Castelrotto una tappa d'obbligo va fatta a una pasticceria, dove potrete deliziarvi con un buonissimo strudel alla panna o tantissimi dolci tipici altoatesini. Se, invece, vi trovate qui dal 7 dicembre in poi non perdetevi il bellissimo Mercatino di Natale che si svolge nella storica piazza del paese: vi aspettano stand di artigianato, musica folk, vin brulé, zelten altoatesino e il tipico pan pepato.

Cortina d'Ampezzo

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Passeggiate tra le Dolomiti bellunesi di Cortina d'Ampezzo

Questa perla delle Dolomiti bellunesi, conosciuta in tutto il mondo perché attrae ogni anno tantissimi vip, in autunno può regalare tantissime emozioni. Anche ai meno amanti della vita mondana. La graziosa cittadina di montagna vanta infatti diversi punti di interesse, tra musei e botteghe locali. Dal punto di vista storico sicuramente spicca il campanile della Basilica dei Santi Filippo e Giacomo.

Tuttavia, ancora una volta, è il lato naturalistico a farla da padrone. Qui si trovano le cime probabilmente più belle di tutte le Dolomiti, con forme rocciose davvero particolari e suggestive. Come il Monte Cristallo, il Faloria, il Sorapis- con il suo bellissimo lago - la Croda da Lago e le Cinque Torri del Gruppo del Nuvolau.

Mangiare a Cortina d'Ampezzo

A colazione vi consigliamo i krafpen appena sfornati al Panificio Pasticceria Alverà. Mentre a pranzo una vera certezza è Al Camin, dove potrete assaggiare tantissimi piatti tipici come gli spaetzel – gnocchetti verdi con panna e speck di montagna – i casunziéi (i ravioli a mezza luna ripieni di rape rosse o spinaci) o i canederli.

Etna

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Trekking sulle pendici del Vulcano Etna

Passeggiate sulle pendici di un vulcano? Il Monte Etna regala tantissime soddisfazioni per gli amanti del trekking. Attraverso i sentieri del parco si costeggiano le bocche laviche di questa particolare montagna, tra colori autunnali e il caratteristico terreno ricoperto di cenere. Qui vi aspettano diversi percorsi, di difficoltà e lunghezza variabili.

Per i più intrepidi di sicuro la scelta ricade sul sentiero che conduce ai crateri sommitali, ovvero la cima più alta dell'Etna, che parte dai 1.920 metri per raggiungere i 3.350 m d'altezza. Il punto più elevato dell'intera Sicilia è contraddistinto da un paesaggio lunare davvero unico nel suo genere.

Chi, invece, preferisce optare per un cammino meno faticoso, potrà intraprendere quello che parte dal versante sud e conduce al rifugio Giovanni Sapienza, a 1.910 metri.

Escursioni e degustazioni

Tutti pensano alle spettacolari cole laviche in superficie, ma in pochi sanno che l'Etna al suo interno custodisce altrettante meraviglie. Questa montagna vulcanica è infatti percorsa da chilometri di gallerie. Tra le più note c'è la Grotta del Gelo, così chiamata perché al suo interno si raggiunge sempre lo zero termico, rendendola a tutti gli effetti il ghiacciaio più a sud d'Europa. Altre grotte che meritano una visita sono quella dei Lamponi o quella Tre Livelli – anche detta Grotta dei pipistrelli.

Come esperienza 'culinaria', invece, vi consigliamo un tour enogastronomico tra Frappato, Nero d’Avola, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio i cui vigneti si estendono alle pendici della montagna. Potrete fermarvi a una delle tante cantine lungo la strada oppure optare per la Ferrovia Circumetnea con il suo trenino dell’Etna, che vi condurrà in una visita guidata tra vigneti e cantine.

Parco Nazionale Foreste Casentinesi

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Una cascata nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi in Toscana

È sull'Appennino tosco-romagnolo che si può ammirare uno dei foliage probabilmente più belli d'Italia. Stiamo parlando del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, considerati da molti come le foreste più colorate d'Italia, per via dell'incredibile varietà di vegetazione. Questo tratto d'Appennino, infatti, sorge a cerniera tra due grandi regioni a livello di flora: l'area mediterranea e quella europea. Nella zona montana – tra gli 800 e i 1500 metri – potrete ammirare faggi, abeti bianchi, aceri montani, olmi, tigli e frassini. In quella sottostante – la zona collinare che va dai 500 m agli 800 m – invece, spiccano le querce e i carpini.

Il periodo migliore per osservare la foresta colorata è senz'altro tra le ultime settimane di ottobre e le prime di novembre. Mentre il luogo ideale per godere il panorama è la cima del Monte Penna, sopra la Foresta della Lama, con il sentiero che si inerpica su per la montagna.

Cos'altro vedere nel Parco Nazionale

Per quanto riguarda le bellezza naturali, oltre ai panorami di cui vi abbiamo parlato da non perdere ci sono le Cascate dell'Acquacheta e la riserva naturale di Sassofratico, con antiche faggete. Le cascate furono descritte da Dante nella Divina Commedia – nel XVI cantico dell'Inferno – e compiono un balzo di più di 70 metri davvero suggestivo.

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