Alla scoperta di Persepoli, antica capitale della Persia

28 agosto 2019

Persepoli, antica capitale dell'impero achemenide, è una splendida città ricca di storia e architettura.

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Un volto scavato nelle rovine di Persepoli, Iran

Se c’è una tappa che non si può mancare durante un viaggio in Iran è il sito archeologico di Persepoli. Questa città fu una delle cinque capitali dell’impero achemenide, a circa una cinquantina di chilometri da Shiraz.

Il suo nome deriva dal greco antico e significa “città di Persia”. L’Istituto orientale dell’Università di Chicago ha condotto diverse campagne di scavo che hanno premesso di riscoprire la sua storia.

State per partire per l’Iran? Ecco quello che vi occorre sapere prima di visitare la leggendaria città di Persepoli!

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Rovine di un palazzo di Persepoli, Iran
Rovine di un palazzo di Persepoli

Dove si trova

Persepoli si trova in Iran, nei pressi di un piccolo fiume chiamato Pulvar, su una superficie pianeggiante in parte scavata all’interno della montagna, in parte collocata su una grande terrazza.

In totale il sito occupa una superficie di 125mila metri quadrati.

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Dettaglio di rovine a Persepoli
Dettaglio di rovine a Persepoli

Storia dei reperti archeologici

Secondo gli studi degli esperti, il sito risale al 515 a.C. Probabilmente la città non fu fondata da Dario, ma è quasi certo che fu lui a farne la capitale della Persia, costruendo anche l’Apadana. Quasi tutti gli edifici sono stati realizzati in calcare grigio, in parte su una grande terrazza realizzata artificialmente. I palazzi avevano colonne di legno, perlopiù di cedri del Libano o di teak indiano.

I ritrovamenti fanno pensare che gli edifici fossero di tre tipi; militari, di conservazione del Tesoro reale e residenziali per il re.

Nel 330 a.C. Alessandro Magno invase la Persia e distrusse e saccheggiò Persepoli. Parte dei palazzi furono devastati da un grande incendio, forse di origine accidentale. Da questo momento, inizò il lento e inesorabile declino di Persepoli.

I primi scavi

Sin dall’antichità gli storici si sono interrogati sulle origini di Persepoli, ma il primo ad identificare correttamente le sue origini come persiane fu Garcia de Silva Figueroa, ambasciatore della corte di Spagna, nel 1618.

Primi scavi amatoriali vennero avviati tra l’800 e l’inizio del ‘900, mentre per campagne archeologiche vere e proprie bisogna attendere gli anni Trenta del ‘900 con l’intervento dell’Istituto orientale dell’Università di Chicago.

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Colonne in rovina nell'Apadana, Persepoli
Colonne in rovina nell'Apadana

Le rovine: che cosa resta oggi

Che cosa si può visitare oggi di Persepoli? Di seguito, ecco un elenco delle principali rovine che si possono ammirare durante un tour del sito archeologico.

Terrazza: il complesso si colloca su una grande terrazza di quattro livelli. Sostiene moltissimi palazzi di grandi dimensioni, di cui restano le colonne e i pilastri.
Scalinata monumentale: Consente l’accesso alla grande terrazza. Si pensa che questa scalinata sia stata realizzata da Serse, figlio di Dario.
Porta di tutte le nazioni: Si tratta di una grande sala quadrata che conduceva all’Apadana, con quattro colonne e un ingresso principale sulla parete occidentale. Presenta iscrizioni con dediche a Serse in persiano antico, Elami e babilonese.
Viale delle processioni e Porta incompiuta: Il Viale delle Processioni si trova nella parte nord della terrazza e conduce alla Porta Incompiuta o Palazzo Incompiuto, un edificio mai terminato a causa della distruzione di Persepoli ad opera di Alessandro Magno.
Apadana: Si tratta del grande palazzo di Persepoli costruto da Dario, che serviva per le udienze ufficiali. Aveva una forma quadrata ed era sorretto da 72 colonne, di cui 13 ancora visibili. La sommità delle colonne era decorata da statue di teste di animali, tra cui aquile, leoni e tori a due teste.
Tachara: Anche detto Palazzo di Dario, si trova a sud dell’Apadana. Fu realizzato da Dario e completato dai successori Serse I e Artaserse III.
Tripylon: Il suo nome deriva dal fatto che questo edificio presenta tre ingressi. Fungeva da sala delle udienze per Serse.
Palazzo Hadish: Anche noto come Palazzo di Serse, presentava una grande sala centrale con colonne in pietra e legno, circondata da diverse sale più piccole e corridoi.
Palazzo delle 100 colonne: Anche chiamato Sala del Trono, questo palazzo di forma quadrata è il più grande palazzo di Persepoli.
Tesoro: Questa serie di camere a sud-est della terrazza, fu edificata da Dario il Grande, per un’estensione totale di 10mila metri quadrati.
Guarnigione e Sala delle 32 colonne: Nella parte est di Persepoli si trovano le sezioni destinate ai soldati e ai servitori, dove sono state rinvenute moltissime tavolette d’argilla. La funzione della Sala delle 32 colonne non è nota.
Tombe: A Persepoli si trovano anche diverse tombe storiche. Se Ciro il Grande è probabilmente sepolto a Pasargade, si pensa che Dario I, Serse I, Artaserse I e Dario II siano sepolti a Naqsh-e Rostam (foto sotto), un sito archeologico a 12 km da Persepoli. Nelle due tombe dietro il sito di Persepoli riposano probabilmente le spoglie di Artaserse II e Artaserse III.

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Tombe dei Re Achemenidi a Persepoli
Tombe dei Re Achemenidi a Persepoli

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