Località sciistiche: le mete migliori del Nord Italia per l'inverno

29 ottobre 2019

Pronti per la settimana bianca? Ecco le migliori destinazioni italiane per il prossimo anno.

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Mete esclusive per una settimana bianca

Gli amanti della neve non devono attendere ancora molto. Il freddo, infatti, si sta avvicinando ed è già tempo di iniziare a programmare la prima settimana bianca della stagione invernale.

Il nord Italia, grazie alle Alpi ha un'offerta di località sciistiche davvero invidiabile. Dalla Valle D'Aosta al Veneto, passando per il Trentino e il Piemonte, chi vuole sciare o andare sullo snowboard non dovrà necessariamente percorrere un numero spropositato di chilometri. Vi sveliamo le mete dal fascino indiscusso attrezzate per gli sport invernali, ideali per un weekend dopo un bel giro tra i mercatini di Natale o per una vacanza di montagna all'insegna dello sport.

Ecco dove sciare in Nord Italia nell'inverno:

  • Valle D'Aosta
  • Trentino Alto-Adige
  • Veneto
  • Piemonte

Località sciistiche della Valle D'Aosta

Questa piccola regione nell'estremo nord Italia è la regina delle vacanze sulla neve. Qui si trovano alcune delle cime più alte d'Europa, ovvero il Monte Rosa, il Massiccio del Gran Paradiso e il Monte Bianco. Per questo è uno dei luoghi prediletti da chi ama gli sport invernali. Tra paesaggi mozzafiato e una tradizione culinaria invidiabile, la Valle d'Aosta possiede alcune delle località sciistiche più famose d'Italia, come Courmayeur, Breuil Cervina, Monterosa Ski e La Thuile.

Informazioni utili: in tutta la Valle d'Aosta è disponibile il servizio Teleskipass che permettere di accedere agli impianti senza passare dalla biglietteria, ma con addebito su carta di credito. L'importo verrà calcolato in base al tipo di skipass utilizzato (giornaliero o metà giornata), tariffa della stazione sciistica e eventuale sconto per l'età.

Courmayeur

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Sciare a Cormayeur

Courmayeur è la porta d'accesso alle vette innevate del Monte Bianco. Tra ghiacciai e itinerari di sci-alpino, è una delle mete preferite dagli sciatori più esperti con i tracciati panoramici di Val Veby e Plan Chécrouit. Tuttavia anche i meno esperti potranno divertirsi e trovare un tracciato adatto a sé negli oltre 150 chilometri di piste.

Dove mangiare: Una sosta gourmet sulle piste? Provate l'incantevole baita dello Chateau Branlant oppure La Chaumière, con la sua terrazza che affaccia proprio sui tracciati innevati.

Breuil-Cervinia

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Sciare a Breuil Cervinia tra montagne incantevoli

Il Cervino domina con il suo corno granitico di ben 4.478 metri lo scenario intorno. Qui si trova uno dei comprensori più attrezzati, ovvero il Breuil-Cervinia, che si collega agli impianti svizzeri di Valtournenche e Zermatt. Gli amanti degli sci potranno lanciarsi sulla leggendaria pista nera di Ventina. Chi invece ha voglia di sperimentare nuove avventure potrà assistere a gare di ice kart o snowboard o ancora sfidare l'adrenalina con il kite sailing, l'air board, l'eliski o il parapendio.

Dove mangiare: Per una pausa tra uno skilift e l'altro consigliamo la terrazza dell'Hotel Principe delle Nevi. A ridosso delle piste, offre carne certificata di razza piemontese, insalate e prodotti Dop. Chi invece opta per un pranzo veloce e artigianale potrà deliziarsi a L'angolo dolce del Pane, tra pane nero valdostano alle noci o ai fichi, focacce, dolci e pane fritto.

Monterosa Ski

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Monterosa Ski: meta per appassionati di sci

Il Monterosa Ski è un comprensorio con un numero di piste davvero notevole: qui, infatti, si può sciare per circa 8 ore di fila senza mai ripetere lo stesso tragitto. Si trova a valle del Massiccio del Rosa, ovvero una catena di monti alti che percorrono circa 25 chilometri per 4.000 metri d'altezza. Sciare in questi luoghi significa scoprire diversi scorci incantevoli, tra boschi e cime innevate: si passa da Champoluc a Frachey in Valle d'Ayas, da Gressoney-La-Trinité ad Alsagna nella piemontese Valsesia.

Dove mangiare: Un'occasione irripetibile per assaggiare la cucina Walser, tipica di queste località alpine e ricca di piatti poveri come le pizze 'miacce' o le uberlekke – carne di pecora, capra, montone e manzo lasciata sotto sale e altri aromi per 10-15 giorni. Dove? A La Baita dell'Alpe Seewij o all'Hostaria di Bricai che si trovano poco dopo il confine con il Piemonte, in provincia di Vercelli.

La Thuile

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Panorama notturno dello ski resort La Thuile

La Thuile è una località sciistica un po' meno conosciuta rispetto alle altre, ma di certo non ha nulla da invidiare a mete più blasonate. A cavallo tra Italia e Francia – si arriva fino alle piste transalpine La Rosière e Val d'Isére – sorge in un paesino a ridosso del Piccolo San Bernardo. Qui il comprensorio include piste di livello tecnico molto vario, da itinerari estremamente semplici alla Franco Berthod, una delle piste più difficili dell'Italia.

Dove mangiare: Il Maíson de Neíge è un albergo 4 stelle a 2.000 m di quota, direttamente sulle piste di La Thuile. Con uno splendido panorama e una taverna con ski room, è l'ideale per chi vuole alloggiare nel totale relax e assaporare genuini piatti tipici.

Località sciistiche del Trentino Alto Adige

1.219 km di piste, 12 zone sciistiche e 397 impianti di risalita: l'Alto Adige-Sudtirol è il paradiso degli appassionati di snowboard e sci. Oltre all'efficienza e al numero di impianti, infatti, qui si può contare sempre su un panorama davvero stupefacente, che fa da cornice alla propria vacanza. Stiamo parlando delle Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 2009, e definite da Le Corbusier come “la più bella opera architettonica del mondo”. Inoltre la tradizione gastronomica altoatesina è davvero eccellente e potrete saziarvi con tantissime prelibatezze locali di qualità, accompagnate da un ottimo calice di Sauvignon.

Alta Badia

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L'Alta Badia, luogo ideale per sciare in inverno

L'Alta Badia è una delle stazioni sciistiche più belle delle Alpi Italiane. Qui, infatti, le piste coprono ben 140 km e sono totalmente immerse nei boschi. Per lo più si tratta di tracciati non troppo difficili, se si escludono la Gran Risa e la famosissima Sellaronda che collega l'Alta Badia con le altre tre vallate intorno al Monte Sella. Meno famoso ma molto suggestivo anche il Giro della Grande Guerra. Arricchiscono ulteriormente la meta i paesi molto curati nei dintorni come La Villa, Corvara, Colfosco e Pedraces anche contraddistinti da un'ottima offerta alberghiera.

Dove mangiare: la Stüa de Michil è un'istituzione dell'Alta Badia. Questo ristorante 1 stella Michelin combina un'ambiente classico a una cucina tradizionale rivisitata. Inoltre vi consigliamo di consultare tutti gli eventi di Sciare con gusto, un'iniziativa che da dicembre ad aprile porta la migliore tradizione culinaria in diversi rifugi della zona.

Madonna di Campiglio

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Dolomiti del Brenta e Madonna di Campiglio, mete perfette per gli amanti degli sport invernali

Famosa in tutto il mondo per il suo fascino alla moda, Madonna di Campiglio è anche un punto di riferimento mondiale per gli amanti dello sci. Sulla sua pista 3-Tre di Campiglio, infatti, si svolge lo slalom speciale della Coppa del Mondo. Chi intende salire qui, da qualche anno può farlo attraverso la telecabina Pinzolo-Campiglio Express, con la sua vista panoramica eccezionale sulle Dolomiti di Brenta, patrimonio UNESCO. La telecabina collega in soli 16 minuti le piste di Pinzolo con Madonna di Campiglio, Folgarida e Marilleva: ovvero 150 km di piste da sci da percorrere con un unico skipass.

Dove mangiare: Madonna di Campiglio è il luogo ideale per chi non ha mai provato l'ebbrezza di un ristorante stellato. Qui, infatti, la guida Michelin ha assegnato ben due stelle: si tratta de Il Gallo Cedrone e il ristorante Dolomieu.

Val Gardena

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Vista notturna del Canazei resort in Val Gardena

Un'ampia vallata con circa 175 km di piste abbastanza impegnative, specialmente nella zona del Campinoi. La Val Gardena è immersa in boschi di conifere ed è dominata dal Sassolungo, la vetta principale dell'omonimo massiccio. Il comprensorio più importante è il Sellaronda, che è situtato tra le valli di Fassa, Livinallongo, Badia e Gardena.

Qui si praticano diversi sport invernali oltre allo sci e snowboard, come l'hockey su viaggio e il pattinaggio. Inoltre ogni ogni anno, a febbraio, si svolge la competizione del Sellaronda Skimarathon. Un'altra località da segnalare in zona è Canazei: sul fondo della Valle, è un bellissimo paesino turistico dal quale, attraverso una funivia, si può raggiungere Punta Rocca sulla Marmolada e fare un'eventuale tappa al Museo Marmolada Grande Guerra 3000M dedicato al primo conflitto mondiale.

Dove mangiare: A 2.225 m, sul Passo Sella tra la Val Gardena e la Val di Fassa, sorge il rifugio Salei. Ristrutturato nel 2018 è un 4 stelle con tutti i comfort per mangiare o rilassarsi nell'area wellness.

Val di Fassa

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Val di Fassa, tra ski resort ed escursioni al Lago di Carezza

Poco distante dalla Val Gardena c'è la Val di Fassa: si tratta, anche in questo caso, di una splendida valle con diverse aree sciabili inserite nel comprensorio Dolomiti Superski. Altro comprensorio della zona è quello di Canazei e Campitello – il più vasto – dove si può sciare nelle zone del Belvedere e del Col Rodella che appartengono al circuito del Sellaronda.

La Val di Fassa è il luogo privilegiato, a livello panoramico, per ammirare i giganti di bianca dolomia del Catinaccio, il Gruppo del Sella, il Sassolungo e la Marmolada. Inoltre, poco distante da qui, c'è il lago di Carezza, anche soprannominato Lago dell'arcobaleno per i suoi bellissimi colori e le leggende antiche di maghi e ninfe che si tramandano da generazioni.

Dove mangiare: nel cuore della Val Fassa consigliamo il Rifugio Ciampac. Al suo interno troverete un ristorante di cucina tipica. In più da qui potrete discendere la 'Ciampac', una delle piste nere più famose di tutta le Dolomiti, oppure andare all'avventura – sci ai piedi – con il Panorama Ski Tour.

Località sciistiche del Veneto

Già soltanto Cortina d'Ampezzo con la sua fama a livello mondiale basterebbe per eleggere il Veneto come una delle località di primo piano dello sci italiano. Ma, in realtà, questa regione ha molto altro da offrire. Qui sono nati alcuni dei nostri campioni di sport da neve. Due su tutti? Kristian Ghedina e il bobbista Eugenio Monti. E l'offerta sportiva sembrerebbe confermare questo dato: in Veneto ci sono oltre 600 km di piste, più di 1000 per il fondo e ben 200 impianti di risalita con vista su panorami davvero unici.

Dal punto di vista naturalistico, infatti, anche il Veneto ha una sua finestra d'eccezione sulle Dolomiti e su alcune delle montagne più belle delle Alpi, di cui molte al di sopra dei 3000 metri. Da qui potrete ammirare i gruppi delle Pale di San Martino e le incantevoli tre cime di Lavaredo.

Oppure la Marmolada che, nel versante settentrionale, occupa l'unico ghiacciaio di questo tratto di Alpi. Inoltre itinerari consigliati sono quelli verso il monte Baldo con i suoi 2.218 m e la foresta del Cansiglio: situata tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone è un paradiso incontaminato circondato da rilievi di foreste di abeti e faggi.

Cortina d'Ampezzo

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Cortina d'Ampezzo di notte, tra Dolomiti e ski resort

La fama precede questa località sciistica italiana: un nome reso prestigioso non solo dalle tante gare di Coppa del Mondo che hanno luogo sulla pista Olympia delle Tofane, ma anche perché qui è stato girato il dodicesimo capitolo della saga di James Bond. James Bond a parte, tuttavia, Cortina d'Ampezzo seduce i visitatori per il suo fascino alla moda e un'offerta sportiva davvero ineccepibile.

Circondata dalle Dolomiti, ha tre comprensori super attrezzati: Tofane, Lagazuoi-5 Torri e Faloria-Cristallo. E con la card Dolomiti NordicSki si può sciare in circa 12 località per un totale di 1.300 km di piste. Questi i tragitti più belli:

  • Piste nere: Staunies, Vertigine, Canale Staunies, Forcella Rossa
  • Piste rosse: Olympia, Armentarola
  • Piste blu: Tofanina

Info utili: Con la card Dolomiti NordicSki si può sciare in circa 12 località per un totale di 1.300 km di piste.

Cosa fare: Un'escursione d'obbligo è quella che porta al bacino artificiale di Po' Drusciè, il lago più grande di Cortina, famoso per la sua caratteristica forma a cuore.

Tre Cime di Lavaredo

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Sciare alle Tre Cime di Lavaredo tra le splendide Dolomiti di Sesto

Le Tre Cime di Lavaredo sorgono nelle Dolomiti di Sesto, in un tratto al confine tra Trentino e Veneto e più precisamente tra le province di Bolzano e Belluno. Si tratta delle tre vette più famose delle Dolomiti, con una forma che richiama vagamente tre dita che puntano al cielo e sono considerate tra i luoghi più amati dagli alpinisti.

A livello sciistico si inseriscono – insieme a Plan de Corones – nel consorzio Dolomiti Superski, il Carosello più grande a livello europeo. Da qui si diramano oltre 100 km di piste, non troppo affollate e adatte a tutti, che collegano 5 monti.

Cosa fare: Un'escursione imperdibile è l'itinerario ad anello che fa il giro delle Tre Cime. Dal Veneto si parte dal Lago di Misurina per raggiungere il rifugio Auronzo dove si può dormire. Dopodiché, riprendendo il cammino si arriva fino alle 3 vette: la Cima Grande (2.999 m), la Cima Ovest (2.973 m) e la Cima Piccola (2.857).

Località sciistiche del Piemonte

Interamente circondato dalle Alpi, il Piemonte è di certo una delle mete più gettonate dagli amanti degli sport invernali. Con oltre 1.000 chilometri di piste di diverse difficoltà, qui si può sciare per giorni senza mai ripetere lo stesso percorso. A Ovest ci sono le montagne Olimpiche, a sud le valli cuneesi con il Monviso e la Valesia mentre a nord si trovano il Monte Rosa, le Valli di Lanzo e il Canavese, con il Parco Naturale del Gran Paradiso. Mentre gli amanti dello sci nordico possono scoprire le numerosi valli che partono dalle pendici delle Alpi Marittime fino alle Alpi Lepontine.

In più, oltre al lato prettamente sportivo, le Alpi del Piemonte hanno molto da offrire sotto il profilo culturale: qui si trovano diverse testimonianze storiche come il Forte di Exilles e il Forte di Fenestrelle – tra Val Chisone e Val Susa – la 'muraglia cinese' tutta italiana che si estende per 3 chilometri di lunghezza ed è interamente visitabile.

Sestriere

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Fiaccolata notturna a Sestriere

Sestiere è la meta piemontese più famosa con oltre 164 km di piste. La sua storia si deve alla Famiglia Agnelli, che dagli anni Trenta rese questa zona una delle aree sciistiche più importanti del Paese. Le sue strutture sono state poi rinnovate in occasione delle Olimpiadi invernali del 2006. Per i più esperti ci sono 5 piste nere che coprono 20 km e 20 piste per gli sciatori intermedi.

Mentre nel tratto pianeggiante oltre 10 piste e 42 km sono destinati ai principianti. Ma sono ancora molte le offerte di Sestriere: qui si può partecipare ad escursioni in motoslitta, con ciaspole o su una slitta trainata da cani. Imperdibile, inoltre, la pista Kandahar: illuminata anche di notte, è una tappa d'obbligo per gli esperti.

Dove mangiare: Sestriere si trova tra la Val di Susa e la Val Chisone, località contraddistinte da una cucina che coniuga la tradizione piemontese a quella d'oltralpe. Qui potrete provare diverse specialità come i Cajettes – gnocchi di patate, ortica, cipolla e farina di segale, solitamente gratinati al forno – il Brus – simile a un formaggio cremoso dal gusto molto forte – e diverse specialità di salumi e formaggi. Vi consigliamo il ristorante di Biovey – nella vicina Bardonecchia – con diversi piatti tipici e un servizio di take-away.

Bardonecchia

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Bardonecchia, tra piste da sci e il suo incantevole Lago Verde

Poco distante da Torino, in Val Susa, c'è Bardonecchia, con circa 100 km di piste e 23 impianti di risalita. Una località molto amata sia per il suo paesino suggestivo che per le piste, adatte a sciatori ma specialmente per gli amanti dello snowboard. Nella località di Selletta, frazione di Bardonecchia a quota 2200 metri, c'è infatti lo Snowpark di Melezet con scuole di snow&freestyle, noleggio di tavole e un'area freestyle con rail e salti.

Cosa fare, dove mangiare: Per gli amanti della natura consigliamo una gita al bellissimo Lago Verde. A pochi chilometri da Bardonecchia, situato nella Valle Stretta, è uno specchio d'acqua di color smeraldo da raggiungere dopo una passeggiata in un bosco di conifere. Dopo la camminata vi consigliamo una sosta culinaria al Rifugio Severino Bessone, tra ottimi saluti, formaggi e vini piemontesi.

Chi invece preferisce non allontanarsi troppo può recarsi al Solvey che, oltre al servizio di ristorazione e take-away, è provvisto anche di una locanda immersa nel verde, per soggiornare nel relax di questo tipico paesino alpino.

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