Le Sette Meraviglie di Russia: quali sono e dove trovarle

5 settembre 2019

Una radio, un giornale e un canale televisivo nel 2007 lanciarono un sondaggio per decretare i luoghi più belli della Russia votati dai cittadini russi: questo è il risultato.

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Esterno della cattedrale di San Basilio a Mosca

Le Sette meraviglie della Russia sono i sette luoghi più belli del paese, votati dal popolo russo in occasione di un sondaggio lanciato dal giornale Izvestija, dal canale televisivo Rossija 1 e dall'emittente radiofonica Radio Majak tra il primo ottobre 2007 e il 10 giugno 2008.

Il 12 giugno 2008, in occasione della celebrazioni per il Giorno della Russia, sono stati elencati i vincitori.

Le 7 attrazioni da non perdere durante un viaggio in Russia

Le Sette meraviglie di Russia comprendono sia attrazioni naturali che patrimoni architettonici costruiti dall'ingegno umano: essendo la Russia un paese sterminato, ci rendiamo conto che è impossibile vederli tutti in un solo viaggio, ma vale la pena comprenderne alcuni nel vostro itinerario.

1. Lago Bajkal

Il lago Bajkal è un famosissimo lago della Siberia meridionale, molto apprezzato dai turisti. Patrimonio Unesco che si estende per oltre 31mila chilometri, si classifica come uno dei laghi più grandi al mondo. Ghiacciato per tutto l'inverno e battuto da un forte vento, almeno fino a maggio, viene visitato soprattutto per la presenza al suo interno dell'isola di Olkhon dove si trova anche la misteriosa Roccia dello Sciamano.

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Una turista sulle acque del lago Bajkal.

2. Valle dei geyser

La valle dei geyser è un'area della Kamčatka caratterizzata dalla forte presenza di geyser. Si trova all'interno della Riserva naturale Kronotsky ed è Patrimonio dell'Umanità. Vi si accede perlopiù in elicottero, essendo una regione piuttosto remota e impervia. I vapori dei geyser possono raggiungere anche la temperatura di 250 °C.

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La leggendaria valle dei geyser in Russia.

3. Mamaev Kurgan e statua della Madre Russia

Mamaev Kurgan è la collina che si eleva sulla città di Volgograd nella Russia meridionale. Il suo nome significa "sepolcro di Mamai", perché si pensa che qui si trovasse un'importante tomba tartara. Oggi Mamaev Kurgan ospita invece un monumento a ricordo della battaglia di Stalingrado, oggi ribattezzata Volgograd, in cui le forze sovietiche sconfissero l'avanzata tedesca nella Seconda Guerra Mondiale. Il memoriale include anche una statua allegorica della Madre Russia, progettata da Evgenij Vučetič, e chiamata "La Madre Patria Chiama!".

Si tratta di una statua alta 52 metri a cui si accede seguendo un percorso arricchito da iscrizioni commemorative.

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Statua della Madre Russia a Volgograd.

4. Che cosa vedere a San Pietroburgo: Peterhof

Peterhof è una reggia dello zar situata nell'omonima cittadina a 20 km da San Pietroburgo. Fu voluta da Pietro il Grande tra il 1714 e il 1723 e si compone di diversi palazzi. Tutelata dall'Unesco, fu residenza imperiale fino alla Rivoluzione d'Ottobre, dopodiché i suoi edifici divennero musei.

Danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, la residenza di Peterhof fu restaurata a partire dal 1945. Oggi Peterhof è una delle destinazioni più visitate dai turisti: si compone di un parco superiore, un parco inferiore e il Parco di Aleksandra, tutti arricchiti da maestose fontane e viali alberati.

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I giardini della reggia di Peterhof.

5. Che cosa vedere a Mosca: la Cattedrale di San Basilio

La Cattedrale di San Basilio a Mosca, il cui nome per esteso è cattedrale dell'Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato, è una cattedrale ortodossa sulla Piazza Rossa, un vero e proprio emblema e simbolo non solo della capitale, ma forse dell'ìntera Russia. Fu commissionata da Ivan IV di Russia per commemorare la conquista di Kazan e Astrachan e ancora oggi rappresenza il centro geografico e culturale della capitale.

La forma della cattedrale ricorda le fiamme di un falò che salgono al cielo ed è un esempio architettonico unico nella tradizione russa. La Cattedrale di San Basilio è stata secolarizzata nel 1929 ed è Patrimonio Unesco dal 1990.

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La coloratissima Cattedrale di San Basilio.

6. Man'pupunёr

Man'pupunёr è il nome che indica una regione caratterizzata da sette monoliti sulla cima di un'altura tra i Monti Urali nella repubblica di Komi in Russia. Queste formazioni rocciose si sono formate a causa di processi di erosione durati 200 milioni di anni. Alti fino a 42 metri, questi monoliti sono un'attrazione piuttosto nota tra i russi, anche se poco conosciuta all'estero.

La loro formazione è spiegata anche da una leggenda locale, secondo cui dei giganti marciavano tra le montagne, diretti in Siberia dove intendevano sconfiggere il popolo dei Mansi. Lo sciamano dei giganti, spaventato alla vista delle montagne, fece cadere il suo tamburo di guerra: questo gesto causò il congelamento dei giganti che si trasformarono in monoliti.

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I monoliti di Man'pupunёr coperti dalla neve,

7. Monte Elbrus

Il monte Elbrus rappresenta la cima più alta della Russia e di tutto il Caucaso. Il suo nome ha il significato di "piccolo gemelli": la montagna è infatto costituita da due cime quasi alte uguali. In origine, il monte era un vulcano, oggi spento. Per gli antichi, questo monte era il luogo in cui fu incatenato Prometeo: oggi è perennemente innevato e le sue nevi generano diverso ghiacciai.

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Il Monte Elbrus è la vetta più alta della Russia.

Ti è venuta voglia di partire per la Russia, non è vero?

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