Spiagge da cartolina, fitte foreste dove perdersi e città metropolitane con grattacieli che sfiorano il cielo. Vulcani da scalare, una fauna ricca e varia e una mescolanza di culture e tradizioni che si trovano in pochi altri luoghi al mondo. L’Indonesia è questo e molto altro: una terra affascinante, composta da oltre 15mila isole che ne fanno il più grande arcipelago-stato al mondo, con un patrimonio di biodiversità che è tra i più ricchi del pianeta.
Un viaggio inizia solitamente dalla capitale Giacarta dai grattacieli moderni, gli hotel di lusso e i ristoranti di ispirazione occidentale, per poi partire alla volta delle sue isole, forse l’attrazione più interessante. Prime fra tutte c’è Bali, l’”isola degli dei”, visitata prima per le sue spiagge, poi per i templi e le risaie.
Poi Lombok e isole Gili, altra meta per chi è alla ricerca di svago e spiagge da sogno. Sumatra e Giava sono le destinazioni per chi vuole perdersi nella natura selvaggia: la prima è l’isola degli oranghi, la seconda dei grandi vulcani. Infine Komodo, l’isola parco nazionale dove abitano i terribili draghi, rettili pericolosissimi simili a gigantesche lucertole.
Se l’Indonesia è la vostra meta di viaggio per i prossimi mesi, per la luna di miele o un’avventura da vivere da sole, ecco tutti i consigli.
- Organizzare un viaggio in Indonesia: quando andare
- Costi e offerte
- Che cosa vedere in Indonesia: Giacarta
- Bali, Gili e Lombok
- Giava e i vulcani
- Gli oranghi di Sumatra
- I draghi di Komodo
Organizzare un viaggio in Indonesia: quando andare
In generale si consiglia di visitare l’Indonesia nella stagione secca, all’incirca da maggio a ottobre. Bali può essere visitata tranquillamente a luglio e agosto, anche se spesso risulta molto affollata da turisti europei. Se si vuole esplorare l’Indonesia evitando le folle è meglio preferire le mezze stagioni europee, la primavera e l’inizio dell’autunno.
L’Indonesia è la destinazione perfetta per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, grazie alla ricchezza dei fondali. I mesi ideali per praticare questa ed altre attività d’acqua sono i mesi da giugno ad agosto, soprattutto a Bali, Sulawesi e isole Banda.
Le temperature medie da maggio a ottobre oscillano tra i 20 e i 35 gradi.
Costi e offerte
Quanto costa un viaggio in Indonesia? Tutto dipende dalla tipologia di vacanza scelta. Un soggiorno all’isola di Bali in hotel all inclusive può costare anche oltre i 1500 euro per due settimane. Un tour di gruppo di due settimane a Bali con volo dall’Italia già incluso può arrivare a costare anche poco meno di 5000 euro.
Un consiglio per risparmiare è affidarsi ad operatori locali, anche per un tour privato con guida inglese quando possibile, una soluzione di viaggio che permette, grazie alla guide native, di scoprire i veri segreti del luogo.
Ecco un esempio di offerte per tour in Indonesia, organizzati da operatori locali, da personalizzare su misura.
Che cosa vedere in Indonesia: Giacarta
Quasi ogni tour in Indonesia, che sia per visitare Bali, Giava o Sumatra, inizia dalla capitale Giacarta, situata sulla costa nord-occidentale dell’isola di Giava. Una città cosmopolita, con grattacieli altissimi, hotel di lusso, ristoranti stellati e boutique di grandi marchi.
Strade affollate ad ogni ora del giorno e della notte, canali, musei, un’importante comunità di immigrati cinesi e ricordi del periodo coloniale: Giacarta è piena di stimoli, suddivisa in cinque distretti ciascuno con i suoi tratti distintivi.
Si conosce da vicino la storia del colonialismo olandese al Museo storico di Giacarta, che conserva oggetti d’epoca. In piazza Merdeka il Monumento nazionale celebra l’indipendenza indonesiana, arrivata il 17 agosto 1945: si può salire in cima e ammirare lo skyline di questa immensa città in evoluzione.
Giacarta è anche una città per chi ama lo shopping, grazie ai moltissimi centri commerciali. Per chi è a caccia di souvenir tipici, a Jalan Surabaya c’è il mercato delle pulci e dell’antiquariato attivo dal 1974. Si dice sia stata visitato ed apprezzato anche da Mick Jagger e Sharon Stone.
Bali, Gili e Lombok
Bali è soprannominata l’isola degli dei: non solo per la sua natura lussureggiante e le spiagge meravigliose, ma anche per la profonda religiosità dei suoi abitanti, di religione indù (a differenza del resto dell’Indonesia, dove la religione prevalente è l’Islam).
L’isola è ricca di templi da visitare (i pura): i più famosi e fotografati sono il Tempio Ulun Danu sulle sponde del lago Bratan, e il tempio di Tanah Lot. A Bali ci si perde poi ammirando le risaie o la natura rigogliosa (si consiglia di vedere la Foresta delle scimmie a Ubud) oppure ci si rilassa nei centri termali: i massaggi di Bali sono tra i migliori al mondo.
La città di Ubud, centro culturale e amministrativo dell’isola, è rinomata per i suoi massaggi e i wellness resort: i trattamenti benessere balinesi sono ottimi per ritemprare corpo e mente, a prezzi spesso decisamente contenuti rispetto agli standard europei.
Solitamente un viaggio a Bali è completato da un’estensione alle isole Gili o Lombok. L’arcipelago delle Gili si raggiunge in traghetto da Bali ed è composto da tre piccole isole che ancora non sono state travolte dal turismo di massa. Offrono spiagge bianche e fondali puliti per lo snorkeling. Lombok offre spiagge altrettanto paradisiache dominata dal vulcano Rinjani, all’interno dell’arcipelago delle Sonda.
Giava e i vulcani
Giava ospita la capitale Giacarta e altre importanti destinazioni turistiche indonesiane, tra cui la città di Yogyakarta, nei pressi del quale si trovano i templi sacri di Borobudure Prambanan, rinomate attrazioni architettoniche.
Giava non offre però solo cultura, ma anche un ricco patrimonio naturalistico: è un’isola di spettacolari vulcani, primo fra tutti il vulcano Bromo. I visitatori lo raggiungono all’alba in jeep, per ammirare il sorgere del sole sul cratere.
Interessanti sono anche i monti Ijen: il percorso per raggiungerli è punteggiato da risaie e coltivazioni tradizionali. Una volta a destinazione, si parte per il trekking fino al monte Ijen per ammirare il suo lago craterico pieno d’acqua verde scura, da cui si sollevano fumi di zolfo. Uno spettacolo surreale.
Gli oranghi di Sumatra
L’isola di Sumatra è una terra di foreste pluviali e vulcani ed è rinomata per la sua popolazione di oranghi, che si distinguono per il pelo lungo e rosso: viaggiatori da ogni angolo del globo atterranno all’aeroporto di Kualanamu per venire a vederli da vicino.
Da Bukit Lawang partono le escursioni all’interno del Parco nazionale Leuser, dove oltre agli oranghi si incontrano le scimme della foglia di Thomas, macachi e gibboni.
Ma Sumatra non ci sono solo gli oranghi: a Tangkhan si fa il bagno alle cascate Buluh e si osservano da vicino imahout che nutrono e lavano i loro elefanti. Nella città di Brastagi si esplora il Parco Lhumbini, che ospita una replica della Shwedagon Pagoda, la stupa dorata che sorge a Rangoon in Myanmar.
Per chi ha voglia di mare incontaminato lontano dalle folle, si può prendere il traghetto per l’isola di Samosir, dove esplorare in auto accompagnati da una guida locale i tradizionali villaggi Batok Toba.
I draghi di Komodo
Il parco nazionale di Komodo è un ecosistema unico al mondo, che si raggiunge in barca dalla città di Labuan Bajo o da Sape. L’isola di Komodo, che dà nome al parco, è l’habitat naturale dei draghi di Komodo, gigantesche lucertole carnivore e dalla saliva velenosa che spesso si cibano dei loro stessi figli.
Si pensa che dai 3500 ai 5000 esemplari popolino Komodo e le vicine isole di Padar, Rinca e Flores.
Sono tanti i visitatori che si recano ogni anno sull’isola di Komodo per incontrare queste creature quasi leggendarie, accompagnati da ranger esperti. Organizzare un’escursione all’isola di Komodo è possibile infatti perlopiù affidandosi ad operatori locali: un’esperienza unica che di certo rende autentico un viaggio in Indonesia.