Istanbul: cose da fare e luoghi da visitare nella capitale della Turchia

23 ottobre 2019

Istanbul è una delle città più affascinanti del mondo. Lasciatevi sedurre dai suoi mercati, innamoratevi dei suoi luoghi di culto e dei suoi musei, assaporatene i sapori, scopritene i segreti e le leggende! Sarà un viaggio indimenticabile!

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La magia di Istanbul

Ponte tra Oriente e Occidente, tra Europa e Asia, Istanbul è una delle città più affascinanti del mondo, uno scrigno di tesori dal valore incalcolabile. Fondata da coloni greci, chiamata anche Bisanzio e Costantinopoli e soprannominata "Nuova Roma", è stata l'antica capitale di ben quattro imperi: l'Impero Romano (dal 330 al 395), l'Impero Bizantino (dal 395 al 1204 e dal 1261 al 1453), l'Impero Latino (dal 1204 al 1261) e l'Impero Ottomano (dal 1453 al 1922).

La cultura, le tradizioni e le architetture di Istanbul riflettono ancora il suo passato multietnico e rocambolesco e vi regaleranno esperienze imperdibili ed indimenticabili, che vi rimarranno a lungo nel cuore. Scopriamo insieme le cose da fare assolutamente in questa magnifica megalopoli, l'unica al mondo divisa tra due continenti.

Ammirare la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia

Tra i monumenti più iconici di Istanbul, la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia vi lasceranno senza fiato per la loro eterea bellezza, per la magia che le avvolge da secoli e che, intatta, continua a stregare sia i cittadini turchi, "abituati" alla loro presenza, sia i visitatori di tutto il mondo. Entrambe si trovano a Sultanahmet, uno dei quartieri più vibranti e suggestivi della città che deve il suo nome al sultano Ahmet I.

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La splendida Moschea Blu di Istanbul
Uno dei simboli di Istanbul: la Moschea Blu

Fu proprio questo sovrano a ordinare, nel 1609, l'edificazione della Moschea Blu, blu (o turchese) come le oltre 21.000 raffinate piastrelle di İznik (la vecchia Nicea) che impreziosiscono i suoi interni. Cinta da 6 slanciati minareti e illuminata soffusamente da 250 finestre, vi accoglierà con un incantevole cortile e delle ipnotiche decorazioni, che prediligono gli arabeschi e che divengono magnifiche in particolare nelle cupole e semicupole della costruzione.

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Le piastrelle blu dell'interno della Moschea Blu
L'interno fiabesco e splendidamente colorato della Moschea Blu

La Basilica di Santa Sofia (chiamata anche l'Haghia**Sophia**) è un simbolo di speranza e di spiritualità che collega la religione cristiana e quella islamica. Costruita, sui resti di due precedenti chiese, nel 537 e voluta dall'Imperatore romano Giustiniano, è stata la basilica cristiana più grande del mondo (oggi questo primato spetta alla Basilica di San Pietro in Vaticano a ⤑Roma) e una delle più belle, grazie alla solennità e alla ricercatezza della sua architettura, resa eccezionale dall'utilizzo di pregiati materiali, tra cui porfido dell'Egitto, marmo verde dalla Tessaglia, pietra nera dalla regione del Bosforo e pietra gialla dalla Siria.

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Haghia Sofia
La magnifica e composita Basilica di Santa Sofia o Haghia Sofia

Danneggiata, anche gravemente, da numerosi terremoti occorsi nei secoli, ma sempre restaurata e spesso ingrandita, fu convertita in moschea da Maometto II nel 1453, dopo la conquista ottomana di Costantinopoli e la caduta dell'Impero Bizantino. Nel 1935, cambiò nuovamente funzione: il Presidente Mustafa Kemal Atatürk, "padre" della Turchia moderna, la trasformò, infatti, in un museo laico.

La combinazione di stili temporalmente e religiosamente diversi ha reso l'Haghia Sophia una rara perla in cui si amalgamano armoniosamente fregi d'epoca bizantina, minareti, abbaglianti mosaici con Gesù, la Madonna, arcangeli, angeli, santi e imperatori romani, un battistero, una fontana per le abluzioni, un rosone, un mihrab (nicchia posta in direzione della Mecca), una biblioteca, una navata colossale sormontata da una gigantesca cupola con iscrizioni del Corano e tre mausolei riccamente decorati per tre sultani (Murat III, Mehmet III e Selim II).

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Uno sguardo interno alla Basilica di Santa Sofia
L'armoniosa fusione di stili e religioni all'interno della Basilica di Santa Sofia

Il suo fascino aumenta se, oltre ad ammirare questa architettura composita, leggiamo nella sua mescolanza una lezione importante anche oggi: la diversità è un punto di forza, non un pericolo o uno svantaggio.

Lasciarsi stupire dalla magnificenza del Palazzo Topkapi e del Palazzo Dolmabahçe

Il sultano Mehmet II, tra il 1459 e il 1465, ordinò la costruzione di un palazzo reale che avrebbe segnato per sempre l'aspetto dell'allora Costantinopoli.

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La Porta dei Saluti, ingresso del Palazzo Topkapi
La Porta dei Saluti, splendido ingresso del Palazzo Topkapi

Il fiabesco Topkapi non fu pensato come un singolo sfarzoso edificio, ma come un ampio e maestoso complesso di raffinati padiglioni separati da verdeggianti cortili. Tra le bellezze del Topkapi, risaltano l'imponente Porta dei Saluti, ingresso della reggia, il raffinato Harem, area dove risiedevano mogli e concubine dei sultani, il magico Padiglione Bagdad, realizzato nel 1639 per volere di Murat IV, la Sala del Trono e la Tesoreria.

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Interno del Topkapi di Istanbul
Una delle lussuose sale del Palazzo Topkapi

All'interno del palazzo potrete ammirare le proprietà accumulate in circa 500 anni di regno dai sultani, dalle ceramiche ai costumi imperiali, dalle porcellane cinesi all'argenteria, dalle miniature agli orologi, ma nulla vi farà scintillare gli occhi come la mostra dedicata ai preziosi posseduti dai sovrani. Migliaia di pietre preziose risplendono nelle loro teche: corazze tempestate di diamanti, pugnali adornati con smeraldi, piume ingioiellate per i turbanti, troni placcati in oro e tanto altro ancora.

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Gli esterni del Palazzo Topkapi
La suggestiva Terrazza di Marmo, vicina al Padiglione Bagdad del Topkapi

Stranamente, la maggior parte di questi tesori sono "maschili", perché gli oggetti dei sultani rimanevano nel palazzo, mentre i gioielli appartenuti alle donne della famiglia reale rimanevano nelle mani delle loro proprietarie.

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Il Palazzo più grande della Turchia: il Dolmabahçe
Sfarzosa vista del Palazzo Dolmabahçe

Un altro palazzo da sogno da non perdere è il Dolmabahçe, voluto dal sultano Abdül Mecit nel 1856, mentre l'Impero Ottomano si avviava verso la sua fine. Maestoso e lussuoso, quasi fino all'eccesso, è il palazzo più grande della Turchia (45.000mq, 285 stanze, 44 sale ricevimento) e si distingue per il suostile filo-occidentale che fonde la classica architettura arabo-turca con il rococò. Visitatelo con attenzione e soffermatevi sui dettagli.

Come, ad esempio, le pareti rosa del salone dell'Harem, le decorazioni del Salone Blu, dove si tenevano le udienze dalla madre del sultano, la conturbante cupola della Sala Cerimoniale, con quello che dovrebbe essere il lampadario di cristallo più pesante del mondo, e la Scalinata di Cristallo.

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Interno del Palazzo Dolmabahçe
La Scalinata di Cristallo del Palazzo Dolmabahçe

Fragile e monumentale allo stesso tempo, è a orma di doppio ferro di cavallo ed è realizzata in cristallo di Baccarat e ottone, con corrimano in pregiato mogano. Nel palazzo, il 10 novembre 1938 alle ore 9:05, si spense il presidente Mustafa Kemal Atatürk. Nella stanza dove il primo presidente della Repubblica Turca esalò l'ultimo respiro, l'orologio è ancora fermo all'ora della morte.

Perdersi tra mercati e bazar

Una delle esperienze più travolgenti che Istanbul offre è quella di gironzolare e perdersi nei suoi labirintici, colorati e caotici mercati e bazar. Belli e caratteristici sono il Mercato del pesce di Galatasaray, il Bazar della Cavalleria, specializzato in tappeti e manufatti, e il Bazar del Libro, che si tiene nello stesso posto in cui c'era il vecchio mercato bizantino dei libri.

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Uno dei tanti marcati di Istanbul: il Bazar del Libro
Uno dei tanti marcati di Istanbul: il Bazar del Libro

I due più pittoreschi, però, sono il Bazar delle Speziee il Gran Bazar. Il primo, costruito nel XVII secolo, era una sorta di "estensione" della Moschea Nuova, splendido luogo di culto costruito tra il 1597 e il 1663, per volere di due donne: Safiye, madre del sultano Mehmet III, e Turhan Hadice, madre del sultano Mehmet IV.

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Una bancarella al Mercato delle Spezie
Una piccola parte dei tantissimi prodotti che si possono acquistare al Mercato delle Spezie

In questo mercato potrete trovare di tutto, ma i prodotti principali sono, come si capisce chiaramente dal nome, spezie e altri alimenti: zafferano turco, curry, cumino, zenzero, paprika, coriandolo, tè, infusi, frutta secca, miele, noci, caramelle e così via, in un turbinio irresistibile di colori, sapori e profumi.

Se il Mercato delle Spezie è relativamente tranquillo, il Gran Bazar non è una semplice zona commerciale, è un'esperienza sensoriale incredibile, condensata in un meraviglioso e irrefrenabile labirinto di strade e vicoletti.

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Il mercato più bello di Istanbul: il Gran Bazar
Il suggestivo e labirintico Gran Bazar di Istanbul

Costellato da centinaia e centinaia di bancarelle, botteghe e piccoli negozi e voluto da Mehmet II intorno al 1453, offre ai clienti qualunque tipo di "mercanzia": dai souvenir ai tappeti, dalle antichità alla pelletteria, dalla gioielleria ai tessuti, dagli articoli per la casa ai vestiti (tradizionali e non).

Contratte sempre i prezzi degli prodotti che vi interessano e... in bocca al lupo! Sarà un'impresa riuscire a comprare solo "qualcosina" in questo bazar delle mille tentazioni! Fuori da Istanbul, invece, non perdetevi Bursa, graziosa cittadina famosa per la sua area del mercato, che comprende anche un Bazar coperto e un profumatissimo mercato dei fiori.

Scoprire i quartieri più pittoreschi e incantevoli (e i gatti di Istanbul)

Ogni quartiere/area di Istanbul ha una sua anima particolare e scoprire le caratteristiche più pittoresche di ognuno sarà divertente ed educativo. Il Serraglio, ad esempio, è l'elegante quartiere del Topkapi e si trova in una posizione geografica privilegiata e strategica: si affaccia infatti sul Mar della Marmara,sul Bosforoe sulCorno d'Oro.

Reggia ottomana a parte, l'area offre diverse attrazioni, tra cui i Bagni Cağaloğlu, che, costruiti nel 1741, furono gli ultimi (magnifici) hammam realizzati nell'Impero Ottomano, la raffinataFontana di Ahmet III, il Parco**Gülhane, dove riposarsi e rilassarsi circondati dal verde e dai fiori, e il Museo Archeologico. Aperto nel 1891, questo complesso, formato dal Museo di Archeologia, il Museo dell'Antico Oriente e il Museo di Arte Islamica, espone oltre un milione di reperti di grandissimo valore, come il Sarcofago di Alessandro (IV secolo a.C.) e il Trattato di Kadesh**, il primo trattato di pace della storia, risalente al 1269 avanti Cristo.

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Incantevole fregio del Sarcofago di Alessandro
Incantevole fregio del Sarcofago di Alessandro, presso il Museo Archeologico di Istanbul

Sultanahmet, il quartiere della Mosche Blu e dell'Haghia Sophia, è affascinante e magicamente in bilico tra passato e presente: cuore antico della città, pullula tanto di ristorantini, pasticcerie, locali e negozi, quanto di monumenti di interesse storico-artistico.

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A passeggio per Sultanahmet
Un vivace scorcio di Sultanahmet

Oltre ai due già citati luoghi di culto, non perdetevi la Cisterna Basilica, una grande e imponente cisterna d'acqua sotterranea d'epoca bizantina costruita intorno al 532, sotto l'Imperatore Giustiniano. Retta da 336 colonne alte oltre 8 m (un paio poggiano suggestivamente su una colossale testa di Medusa scolpita nel marmo), vi regalerà una visita surreale e sorprendentemente romantica.

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Vista della Cisterna di Istanbul
La surreale e magica Cisterna Basilica di Istanbul

La collinare area di Beyoğluè la più multietnica, moderna e vivace di**Istanbul. Abitata, nel corso dei secoli, da tanti gruppi stranieri, tra cui genovesi, ebrei spagnoli, arabi, armeni e inglesi, oggi è il centro della movida e del commercio non tradizionale. Lungo la via pedonale chiamata İstiklal Caddesi** e aree limitrofe, infatti, troverete negozi di tendenza, boutique eleganti, librerie, cinema, teatri, locali con concerti dal vivo, pub, discoteche, bar e ristoranti chic e stellati.

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Lungo la via dello shopping: İstiklal Caddesi
Lungo la via dello shopping di Istanbul: İstiklal Caddesi

La İstiklal Caddesi è abbracciata da palazzi in stile tardo-ottomano, neoclassico e art nouveau (qui si trovavano, infatti, gli edifici di rappresentanza straniera nei decenni passati) e, ai suoi estremi, ha la meravigliosa Torre di Galata, costruzione medievale in pietra alta quasi 67 m voluta nel 1348 dal governatore genovese Rosso Doria, e la moderna, affollata e vibrante Piazza Taksim.

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Vista di Istanbul
La splendida Torre di Galata, la costruzione simbolo dell'area di Beyoğlu

Dettaglio che farà amare ancora di più la città a chi adora gli animali: Istanbul è letteralmente piena gatti. Ne incontrerete centinaia, mentre sonnecchiano sereni o girovagano simpaticamente per strada e sui tetti in cerca di cibo e coccole. A questo proposito, se ne avete la possibilità, guardateKedi - La città dei gatti, acclamato documentario del 2016 di Ceyda Torun che racconta dei felini di Istanbul, seguendo in particolare le avventure di otto di loro.