Le bellezze di Essaouira, perla del Marocco affacciata sul mare

5 giugno 2019

Essaouira, "Perla dell'Atlantico", è una città incantevole e sospesa nel tempo. I suoi colori accesi, i suoi odori avvolgenti, le sue architetture sognanti e i sorrisi delle persone che incontrerete vi rimarranno nel cuore.

iStock
Vista di Essaouira

Il Marocco è una terra magica, tutta da scoprire: da Marrakech a Meknès, da Casablanca a Tangeri, da Rabat ad Fez, sarete avvolte un turbinio di colori, sapori, odori, architetture sognanti, tappeti colorati, gatti che sonnecchiano ad ogni angolo, donne con gli occhi marcati dal kajal, bimbi chiassosi che giocano nelle piazze. Oggi vi porteremo in giro per Essaouira, la "città bianca", placidamente adagiata sull'Oceano Atlantico.

La storia della "città bianca", tra conquiste e musica rock

Fondata, secondo la tradizione, dai cartaginesi e occupata dai berberi intorno al III sec. a.C., Essaouira fu un porto commerciale estremamente importante durante l'età antica, famoso principalmente per la tintura tessile a base di porpora e i prodotti alimentari in salamoia.

Nel corso dei secoli, venne occupata e controllata da romani, arabi, portoghesi e francesi, diventando una piccola perla culturale e architettonica del Marocco, caratterizzata da uno stile incantevole e suggestivo che ha stregato anche il regista Orson Wells, il quale qui ha girato alcune scene del suo Otello (1952), e numerosi artisti e cantanti.

Soprattutto durante gli anni '60, infatti, Essaouira ospitò una consistente ed influente comunità hippy, di cui fecero parte addirittura Frank Zappa, Bob Marley e Jimi Hendrix, che fu colpito, in particolare, dalla gnawa (o gnaoua), una musica folklorica e ipnotica derivata dagli schiavi neri subsahariani. Ogni anno, in estate, si tiene anche un travolgente festival musicale di musica gnawa, il "Festival di World Music Gnaoua", soprannominato la "Woodstock Africana"!