Scopri chi sono i Big 5

6 settembre 2019

Chi sono i Big 5? Con questa espressione ci si riferisce ai grandi animali della savana africana, letteralmente "i grossi 5", ovvero l'elefante, il leone, il leopardo, il rinoceronte e il bufalo.

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Un leone africano, uno dei Big Five africani

Chi sono i Big 5? Con questa espressione ci si riferisce ai grandi animali della savana africana, letteralmente "i grossi 5", ovvero l'elefante, il leone, il leopardo, il rinoceronte, il bufalo. Se al gruppo si aggiungono anche la balena e lo squalo bianco, allora si parla di Big 7. L'unico luogo al mondo dove potrete incontarli tutti e sette è l'Addo Elephant National Park in Sudafrica.

L'espressione Big 5, normalmente utilizzata quando si parla di vacanze con safari, nasce ai tempi delle battute di caccia e serviva ad indicare gli animali più pericolosi e dunque quelli più ricercati come trofei. Oggi, fortunatamente, queste bestie in via d'estinzione sono tutelate nei grandi parchi africani e ogni anno migliaia di turisti si recano in Africa per vederli da vicino.

Il termine viene utilizzato per la prima volta in Sudafrica, ma ora viene usato per riferirsi anche agli altri grandi parchi africani del Kenya, del Botswana, della Tanzania, dello Zambia e dello Zimbabwe.

Una curiosità: sul retro di ogni taglio delle banconote sudafricane (la valuta nazionale è il Rand) è raffigurato un diverso componente dei Big 5.

State per partire per un safari? Allora conosciamoli meglio.

Il più grosso di tutti: l'elefante

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Un elefante in un parco nazionale del Sudafrica
L'elefante, uno dei Big Five

L'elefante africano, diverso da quello asiatico e indiano, è il più grande animale esistente sulla faccia della Terra. Il maschio raggiunge i 6,5 metri di lunghezza e quasi 4 metri d'altezza. Può pesare fino a 5100 kg. La femmina è leggermente più piccola, ma non di molto. Le enormi orecchie dell'elefante non solo servono a garantire un udito ottimale, ma facilitano la dispersione del calore.

L'elefante africano vive nutrendosi di graminacee, fogliame, frutti e corteccia, riesce a digerire circa 300 kg di cibo al giorno e deposita fino a 250 kg di escrementi. E' un animale che adora l'acqua, per questa ragione potrebbe capitarvi di incontrarlo in corrispondenza di specchi d'acqua, intento a spruzzarsene un po' addosso con la proboscide.

Il Re della savana: il leone

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Leoni in un safari in Sudafrica
Il leone, il Re della savana

Il leone è il re della savana: dopo la tigre, è il più grande dei cinque grandi felidi del genere Panthera. Il maschio può arrivare a pesare fino a 250 kg. Oggi fortemente minacciato dall'estinzione, si trova quasi esclusivamente nell'Africa subsahariana, mentre i branchi che popolavano il Nord Africa e il Medio Oriente sono ormai scomparsi.

Li troverete di preferenza nelle savane e nelle praterie, più raramente nelle foreste. In ogni branco si trova solitamente un maschio alfa - in qualche caso due, ma solo se sono fratelli - un gruppo di femmine tra loro imparentate che servono al maschio alfa per l'accoppiamento, e la loro prole. I cuccioli resteranno nel branco fino al raggiungimento della maturità sessuale, quando verranno allontanati dal padre, il maschio alfa.

Il maschio è caratterizzato da una folta criniera, forse uno dei simboli più utilizzati nella storia dell'umanità per rappresentare forza, regalità, vigore, potenza.

Il grande arrampicatore: il leopardo

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Un leopardo in un parco nazionale in Sudafrica
Il leopardo.

Il leopardo, talvolta anche chiamato pantera, è famoso per il suo manto maculato, è un arrampicatore eccellente che porta con sè le sue prede sugli alberi per sottrarle dalla portata degli altri predatori. Potrete trovarlo, oltre che in Africa, anche in Asia sud-orientale. Anch'esso in via d'estinzione, presenta un corpo flessuoso, elegante e muscoloso. Il maschio pesa circa 58 kg, la femmina solo 37.

E' più facile incontrarlo nelle valli del Kenya e nelle foreste tropicali del Congo, del Gabon e del Camerun, nel Parco nazionale Kruger in Sudafrica, nel Serengeti nel Parco Hwange, dove svolge un ruolo di superpredatore. Il leopardo nero, noto anche come pantera, si trova invece nel Bengala e a Giava.

Il più irascibile: il rinoceronte

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Un rinoceronte bruca l'erba in un parco nazionale del Sudafrica
Il rinoceronte, imponente e aggressivo

Vista debole e struttura massiccia, carattere irascibile e uno o due corni: ecco a voi il rinoceronte, di cui esistono due specie in Africa e tre in Asia. I loro corni, pur essendo molto robusti, non sono fatti di osso, bensì di cheratina, la sostanza di cui sono fatti peli, unghie e capelli nell'uomo.

In Africa potrete trovare il rinceronte nero e il rinoceronte bianco. Il primo è più agile e di colore scuro, il secondo è più piccolo ma più massiccio e di colorazione più chiara. Le differenze non stanno solo nel colore: il rinoceronte nero è il più pericoloso dei due e può scagliarsi con rabbia contro le jeep dei visitatori durante un safari.

Anche il rinoceronte, come gli altri Big 5, è minacciato dall'estinzione. Fino a pochi decenni fa infatti, questi grossi animali venivano cacciati per via del loro corno, che veniva utilizzato per realizzare pugnali pregiati dagli arabi o ricette medicinali dai cinesi.

Forte e aggressivo: il bufalo

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Gruppo di bufali in un parco nazionale sudafricano
Una mandria di bufali africani

Il bufalo africano, chiamato anche bufalo nero o bufalo cafro, può arrivare a pesare fino a 1000 kg. La sua caratteristica più curiosa sono le grosse corna ricurve, è diffuso in tutta l'Africa subsahariana, soprattutto nelle savane del Sudafrica e del Mozambico. E' un erbivoro che vive in grossi branchi, ma nonostante non sia un predatore è uno tra gli animali più aggressivi dell'Africa. Grazie alla sua notevole forza, può mettere in fuga anche un leone.

I bufali africani grandi amanti dell'acqua e del fango, per questo li troverete più facilmente in corrispondenza di stagni e pozze d'acqua, grazie ai quali si liberano dai parassiti. Sul loro dorso si posano spesso diversi uccelli, tra cui aironi guardabuoi e bufaghe che contribuiscono a liberarli dagli animaletti nocivi.

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