Seconda città più importante della Cambogia, dopo Phnom Penh, ecco Siem Reap, visitata soprattutto perché punto di accesso al meraviglioso complesso archeologico dei templi di Angkor, l’ottava meraviglia del mondo. Ad Angkor, oltre a visitare le rovine archeologiche, si assiste a spettacoli di danza Apsara, la danza di corte Khmer.
In realtà Siem Reap ha altre attrazioni da offrire al visitatore: un vivace mercato notturno e moltissimi locali di musica live in Pub Street, ad esempio. Inoltre è possibile prendere parte a cooking class per imparare la cucina locale, sotto la supervisione di uno chef. La lezione inizia scegliendo insieme i prodotti freschi al mercato e si conclude con l’assaggio dei prodotti cucinati.
Se state per partire alla volta della Cambogia, sicuramente il vostro itinerario passerà per Siem Reap. Ecco i nostri consigli su che cosa vedere.
Angkor
Il meraviglioso sito archeologico di Angkor e patrimonio Unesco è senz’altro l’attrazione più importante di un viaggio in Cambogia. La visita dell’ex capitale dell’impero Khmer può partire dall’esplorazione del tempio montagna di Pre Rup, proseguendo verso Banteay Srei, galleria d’arte Khmer, simile al Banteay Samre.
Il tempio di Ta Prohm è invece quasi interamente avvolto nella vegetazione ed è stato set di alcune scene del film Tomb Raider con Angelina Jolie.
L’Angkor Wat è il tempio più famoso del complesso di Angkor e simbolo dello splendore di questa civiltà.
Si prosegue con l’Angkor Thom, altro complesso archeologico nell’area, e Bayon, un tempio con enormi statue di teste dal sorriso misterioso. Il tempio di Baphuon, a forma piramidale, raffigura il leggendario monte Meru.
Il museo delle mine
Il Museo delle mine di Siem Reap, o Cambodia Landmine Museum, racconta la tragica storia della Cambogia moderna, lacerata da guerre che hanno lasciato disseminate nel terreno le mine antiuomo.
Protagonista del racconto è un bambino soldato cambogiano, Aki Ra, che ha anche fondato l’ONG Cambodian Self Help Domining. Il ricavato del museo viene devoluto ad un orfanotrofio, ad un centro di riabilitazione delle vittime, ad una scuola locale e alla bonifica del territorio dagli ordigni.