Bali, l'isola degli dei: che cosa vedere assolutamente

25 ottobre 2019

Non solo spiagge da sogno e mare trasparente, ma anche templi, città e celebrazioni sacre. L'isola più famosa dell'Indonesia ti lascerà senza parole!

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Spiaggia di Nusa Penida a Bali

Bali è forse la più famosa tra le oltre 17.000 isole nell’arcipelago dell’Indonesia, abitata da circa 4 milioni di persone.Il clima è caldo tutto l'anno, anche se in generale il periodo migliore per visitarla va da metà maggio a metà ottobre, dato che nel resto dell'anno sono più frequenti piogge ed umidità. A Bali si parla dovunque inglese, anche se le lingue ufficiali sono indonesiano e balinese, a cui si sommano vari dialetti locali.

A Bali, detta anche "isola degli dei", si associa l'idea di paradiso tropicale e la realtà non si discosta molto dall'immaginazione. Sull'isola si trova infatti natura lussureggiante e rigogliosa, spiagge da cartolina e una cultura caratterizzata da profonda spiritualità. Inoltre, i suoi fondali trasparenti e variamente popolati, sono eccellenti per chi ama snorkeling ed immersioni. L'80% del turismo in Indonesia si riversa su Bali.

Cultura, musica e danza a Bali

A differenza delle altre isole indonesiane, che sono di religione musulmana, i balinesi sono devoti alla religione Hindu, che pervade ogni aspetto della cultura e della vita quotidiana delle persone. Durante un soggiorno a Bali, vi accorgerete che molto diffusa è la pratica delle offerte (canang sari o sesajen) sia nelle abitazioni che nei luoghi pubblici. Si tratta di vassoi di foglie contenenti riso, sale, biscotti, sigarette e caffè da donare alle divinità. Se li trovate per terra, fate attenzione a non calpestarli, perchè secondo la cultura locale porta sfortuna.

L’induismo di Bali è diverso da quello indiano: la divinità più importante è Sanghyang Widi Wasa (Acintya), il "dio-del-tutto-in-uno", di cui divinità quali Vishnu e Shiva sono manifestazioni. Sanghyang Widi Wasa viene rappresentato come un trono vuoto avvolto in un poleng a scacchi bianchi e neri e con il tedung, l'ombrello cerimoniale.

I balinesi sono molto abili nella scultura ed infatti noterete che statue di pregiata fattura adornano templi e giardini, spesso raffigurando divinità o demoni protettori. Di notevole importanza nella cultura balinese sono poi anche la danza e la musica, che costituiscono anche un'interessante attrazione per i visitatori. Tra le danze più famose si annoverano il Barong o "danza del leone", che inscena la lotta tra bene e male con danzatori che indossano maschere di leone, il Calonarang, la quale mette in scena una storia con diverse varianti incentrata sulla lotta contro gli spiriti del male, il Kecak o "danza della scimmia", con danzatori che ballano in cerchio intonando "kecak, kecak" e il Legong Keraton, che vede protagoniste ragazze giovani in abiti tradizionali.

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Processione a Bali
Donne in abiti tradizionali durante una cerimonia balinese.

Il Giorno del Silenzio e altre ricorrenze

L'isola è punteggiata da templi, detti pura, oltre 20.000. In ciascuno di essi si celebrano feste e ricorrenze (odalan) almeno due volte all'anno, in base ai calendari locali, il Wuku o Pawukon di 210 giorni, assolutamente asincrono rispetto al calendario occidentale, e il Saka, calendario lunare, che si avvicina a quello occidentale.

Un'altra occasione di cerimonia sono i funerali (pitra yadnya), dove si segue la cremazione dei morti con rituali variopinti. Il Galungan è invece una festa che dura 10 giorni, celebrata ogni 210 giorni, per ricordare la morte del tiranno Mayadenawa. In questa occasione si ritiene che avi e divinità visitino la terra, e per questo vengono accolti con doni distribuiti lungo le strade.

Curiosa è poi la ricorrenza del Nyepi, celebrazione del Nuovo Anno Hindu, anche detto "giorno del silenzio", che si tiene a marzo o aprile. Se siete in vacanza a Bali in concomitanza di questa festa, molto sentita dai balinesi, vedrete per le strade giganti colorati chiamati ogoh ogoh, che sfilano lungo le strade alla vigilia del Nyepi. Durante questa festa, tutti i servizi restano chiusi dalle 6 del mattino fino alle 6 del mattino successivo. Ai turisti viene chiesto di fare silenzio e non si può andare in spiaggia nè in strada. Persino l'aeroporto resta chiuso per tutta la giornata.

La ragione di tutto ciò è da ricercare nel significato di questa festa: in questa giornata ci si prende gioco degli spiriti maligni, fingendo che sull'isola non ci sia nessuno. Gli dei, ingannati dal silenzio, andranno in cerca di vittime da colpire altrove, almeno per un altro anno. Ma il Nyepi serve anche a ricordare agli abitanti l'importanza della tolleranza, della comprensione e del rispetto dell'altro.

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In vacanza a Bali: che cosa fare

Durante una vacanza a Bali la cultura Hindu e le sue tradizioni vi lasceranno senz'altro senza parole e costituiranno un valore aggiunto al vostro viaggio. Oltre alle spiagge da sogno, dove abbandonare ogni affanno della grigia vita di città, troverete feste animate e interessanti occasioni per lo shopping. I templi sono un altro elemento di grande fascino dell'isola di Bali, grazie anche alla possibilità di assistere alle cerimonie locali.

Bali è poi un vero paradiso per gli amanti delle spa e delle sorgenti termali. Una delle più famose è Air Banjar, nella costa nord nei pressi di Lovina: qui l'acqua termale sgorga da crepe nelle rocce, formando piscine calde circondate da favolosi giardini. Sulle rive del LagoBatur, tra le montagne orientali, si trova invece la sorgente di Toya Bungkah.

Nelle terme di Bali è possibile usufruire di ogni genere di massaggio. Il massaggio del corpo, lulur, praticato con erbe e spezie, solitamente prima di un matrimonio, è uno dei più noti. A differenza che altrove, il vero massaggio balinese ha un costo molto basso e conviene approfittarne, traendone reale beneficio. Un altro massaggio molto gradevole e popolare è il creambath per testa e spalle, effettuato utilizzando del balsamo rilassante. I turisti apprezzano poi le cosiddette fish spa, in cui piccoli pesci mangiano la pelle morta dei piedi e delle mani.

Ma oltre ai massaggi, a Bali si trovano anche molti centri di yoga, con lezioni per principianti e non solo. I migliori sono quelli dell'area di Ubud e Seminyak.

Inoltre, se durante il tuo tour di Bali incappi in un matrimonio locale, non perdere l'occasione di assistervi, in quanto si tratta di uno spettacolo unico.

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