Con i suoi quasi 2.800.000 chilometri quadrati di estensione, l’Argentina è abbastanza grande per venire incontro alle esigenze di qualsiasi viaggiatore. Le esperienze che offre sono molteplici: dal trekking sulle Ande al turismo di avventura nelle pampas, dalle escursioni nella natura della Patagonia fino alle atmosfere cosmopolite di Buenos Aires e i wine tours nella regione vinicola.
Terra di enormi e affascinanti contrasti, piace agli italiani, rapiti dal mito del gaucho, dalla magia del tango, dall’ottima cucina, dalle spettacolari cascate Iguazu e dagli incantevoli ghiacciai.
Perchè visitare l’Argentina quest’anno
I motivi per scegliere di fare un viaggio in Argentina adesso sono almeno due. Innanzitutto, la compagnia di bandiera Aerolineas Argentinas ha incrementato i voli che collegano Roma a Buenos Aires, i quali diventeranno giornalieri a partire da luglio, potenziati dall’arrivo di nuovi Airbus a lunga percorrenza che permetteranno di evitare scali.
Il secondo motivo è il rimborso dell’Iva sui pernottamenti e la prima colazione per turisti stranieri annunciato dall’ente del turismo argentino. Sarà possibile richiedere il rimborso una volta acquistato il servizio, fornendo copia del passaporto o della carta di identità che dimostri che si è residenti all’estero.
Il rimborso sarà erogato da alberghi, pensioni, motel e altri tipi di alloggi registrati alla Afip (Agenzia Federale Impositiva) e presso le agenzie di viaggio autorizzate dal Ministero del Turismo argentino.
Viaggiare in Argentina: i costi
Ma quanto costa un viaggio in Argentina? Il segreto per risparmiare è sempre quello di affidarsi a operatori e guide locali. Un itinerario di una decina di giorni con partenza da Buenos Aires, visita delle cascate Iguazu, percorso del vino e rientro a Buenos Aires, con alloggi in hotel di categoria standard, costa intorno ai 1500 euro a persona, escludendo i voli dall’Italia.
I prezzi si alzano leggermente aggiungendo Patagonia e Terra del Fuoco: un tour privato di due settimane con visita ai ghiacciai (il più famoso è lo spettacolare Perito Morenoche vedete qui sotto) ed escursioni naturalistiche con guida specializzata nelle terre del sud, si aggira sui 1900-2000 euro a persona.
Il periodo migliore per un viaggio
Quando andare in Argentina? Grazie alle enormi estensioni di questo paese e alla varietà del suo clima da una regione all’altra, c’è sempre un momento buono per visitarla. Il suo territorio è soggetto a diversi climi: a nord è quasi tropicale, a Buenos Aires si fa più temperato, mentre man mano che si scende in Patagonia diventa freddo e ventoso, fino alle condizioni subpolari della Terra del Fuoco.
Tenendo presente che le stagioni sono invertite rispetto all’Europa, un periodo consigliato per un viaggio in Argentina è l’estate australe (all’incirca da dicembre a marzo), quando nel sud le condizioni climatiche sono più clementi, anche se nel nord farà molto caldo.
Se si sceglie di visitare la zona settentrionale e la capitale è opportuno scegliere di viaggiare nella primavera argentina, ovvero nei nostri mesi autunnali, evitando così l’afa estiva.
Che cosa vedere in Argentina
La vera domanda sarebbe che cosa non vedere. L’ Argentina è talmente ricca di attrazioni paesaggistiche e culturali, da essere in grado di soddisfare ogni viaggiatore, anche il più esigente. Per questo merita almeno un viaggio nella vita.
Buenos Aires
Solitamente gli itinerari turistici partono dalla bellissima capitale, Buenos Aires, una delle città più cosmopolite al mondo. Famosa per i suoi quartieri colorati, per il ricco panorama culturale (dal teatro Colon ai musei e alle gallerie d’arte), nonchè per le milongas, i locali dove si balla il tango, la città è un ricettacolo di tesori nascosti.
Buenos Aires è pericolosa? Come in tutte le capitali del mondo, alcuni quartieri sono da evitare. Sui mezzi pubblici occorre fare attenzione ai borseggiatori e tenere d’occhio i propri averi. Meglio evitare di attirare l’attenzione come turisti o lasciar intendere di essere soli. Se si effettua un tour accompagnati da una guida locale, attenersi sempre ai suoi consigli.
Le cascate di Iguazu
Insieme alla Patagonia e a Buenos Aires, sono una delle attrazioni principali che motivano un viaggio in Argentina. Situate all’interno di un parco nazionale patrimonio Unesco, nella provincia di Misiones, queste cascate vantano uno dei salti più ampi del pianeta.
Il loro parco nazionale è ricchissimo di diverse specie di flora e fauna, con tucani, puma e svariati tipi di uccelli. Nella regione è inoltre possibile visitare anche le piantagioni di yerba mate ed esplorare i villaggi di circa una trentina di etnie differenti.
La leggendaria Patagonia
Arriviamo alla Patagonia: una delle regioni più mitizzate dell’immaginario europeo e americano, raccontata nelle pagine di “In Patagonia”, il capolavoro dello scrittore inglese Bruce Chatwin, dove questa regione diventa simbolo del richiamo della natura e della ricerca delle proprie radici.
La Patagonia! È un’amante difficile. Lancia il suo incantesimo. Un’ammaliatrice! Ti stringe nelle sue braccia e non ti lascia più. (In Patagonia, Bruce Chatwin)
La Patagonia è effettivamente un viaggio alla riscoperta della natura e della sua forza irresistibile. Si parte da Puerto Madryn dove si avvistano pinguini, foche, orche e balene, per poi proseguire nelle distese della Pampa, la regione che ha dato vita al mito del gaucho, una zona rurale fatta di ampi spazi aperti dove sono popolari i circuiti di ecoturismo.
La Provincia di Santa Cruz resta una delle località più apprezzate dai turisti: qui si incontra la Patagonia come la si immagina, tra laghi, foreste e soprattutto ghiacciai. El Calafate si riempie di visitatori da settembre a maggio per la visita del maestoso ghiacciaio Perito Moreno e per vedere i monti Fitz Roy, Chalten e Torre, alcune delle montagne più difficili da scalare al mondo. È la meta ideale per gli amanti di trekking ed alpinismo.
Infine, ecco la Terra del Fuoco, Tierra del Fuego per gli argentini, il punto più a sud dell’America meridionale. Composta da una Isla Grande e diverse piccole isole, è l’ultimo avamposto sudamericano prima dell’Antartide. Qui si è a stretto contatto con la natura in ogni momento: si fanno crociere sul Canale di Beagle, si scia da giugno a ottobre, si pesca e si ammirano paesaggi indimenticabili a bordo di quello che è soprannominato il “treno alla fine del mondo”.
Impossibile, prima di tornare a casa, non assaggiare l’asado, l’agnello alla brace allevato nelle distese della Patagonia, da accompagnare con un buon bicchiere di vino argentino.
Vi serve una scusa per partire? L’Argentina è adatta a tutti: perfetta per un viaggio di nozze, per una vacanza con i bambini a stretto contatto con la natura e gli animali, ma anche per un viaggio da sole, alla riscoperta di sè stessi.