Viaggio nella città senza tempo di Copenaghen: dal Medioevo alla contemporaneità

2 gennaio 2020

Copenaghen custodisce imperdibili bellezze antiche e moderne, dai suoi eleganti castelli alla statua della Sirenetta, simbolo della città. La capitale danese è inoltre protesa verso il futuro come lungimirante esempio di green city. Da non perdere!

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Il quartiere più bello di Copenaghen: Nyhavn

Copenaghen, la bella capitale della Danimarca, è una delle città più amate e visitate del Nord Europa.

Quali attrazioni imperdibili ed esperienze indimenticabili vi aspettano nel"Porto dei mercanti" (questo il significato del nome della città)? Scopriamolo insieme!

Come e quando visitare Copenaghen: che tempo fa nella capitale danese?

Che tempo fa a Copenaghen? Com'è il meteo? Tenendo in conto le basse temperature che raggiunge durante l'inverno, la città è particolarmente consigliata come destinazione estiva, ma, se non vi spaventano sciarpe e cappotti, vi assicuriamo che visitarla in periodi più freddi, specialmente durante le settimane natalizie, sarà un'esperienza unica ed incantevole!

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Panorama di Copenhagen, Danimarca
Panorama di Copenaghen, Danimarca.

Dalla maggioranza degli aeroporti italiani ci sono voli diretti per la capitale danese, gestiti da ottime compagnie, tra cui SAS, Alitalia, Vueling, Easyjet, Ryanair e Norwegian Air. Le ore di volo sono comprese tra 3 e 2 ore. I costi possono essere estremamente bassi e non è insolito, prenotando anche solo un paio di settimane prima delle date scelte, trovare biglietti a/r a soli 50-60 €. I prezzi per vitto, alloggio e trasporti, invece, sono leggermente più cari rispetto alle grandi città italiane, ma comunque non proibitivi.

Un hotel 4 stelle, come, ad esempio, l'eccellente Scandic Kødbyen, potrebbe costare intorno alle 160€ a notte per camera, mentre per un buon ostello, pulito e centrale, come il Copenhagen Downtown Hostel oppure lo Steel House Copenaghen, i prezzi saranno di 20-30 euro a notte, in camerata. I biglietti della metro costano poco più di 3 euro (ma potete anche affittare una bicicletta o spostarvi a piedi). Per un pranzo o una cena in un ristorante di categoria media, potreste pagare tra 50 e 100€ a persona, mentre, per un panino o un pasto veloce e senza troppe pretese, i prezzi non superano generalmente i 10€.

La storia di Copenaghen: dai vichinghi al moderno centro della città

Le origini di Copenaghen risalgono probabilmente all'epoca vichinga, mentre la prima citazione storica della città è del 1043, anno in cui si legge il nome "Havn" in un documento. Situato in una posizione strategica, il piccolo villaggio di pescatori si trasformò facilmente in un importante centro commerciale e mercantile e, nel XII secolo, divenne una ricca sede vescovile. Fu proprio la decisione del vescovo Absalon di fortificare la cittadina nel 1167 a segnare la data "ufficiale" della fondazione di Copenaghen.

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Il centro storico di Copenaghen in Danimarca
Il centro storico di Copenaghen fu il primo a diventare pedonale nel 1962.

Nel corso dei secoli, è stata protagonista di periodi di splendore, di guerre sanguinaria contro diversi nemici, tra cui la rivale Lega Anseatica e gli Svedesi, e di conquiste da parte di stati stranieri. L'ultima, tragica, occupazione fu quella nazista, che iniziò nell'aprile 1940 e si concluse nel maggio del 1945. Prima città a rendere pedonale il suo centro storico nel 1962, oggi Copenaghen è una delle green city più importanti e lodevoli del mondo. Si stima, inoltre, che, entro il 2025 sarà la prima capitale a zero emissioni.Continuate a leggere per ripercorrere le sue epoche storiche attraverso degli itinerari specifici.

La Copenaghen antica: la città e i monumenti

La statua della Sirenetta, il vero simbolo della città

Una delle attrazioni più iconiche e sognanti di Copenaghen è sicuramente la Sirenetta, piccola e graziosa statua di bronzo di 1.25 m. Essa è ispirata alla romantica fiaba del 1837 scritta del danese Hans Christian Andersen, che racconta del tragico amore tra la dolce creatura marina e un principe umano.

Diventata una delle storie più amate dai bambini di tutto il mondo grazie al cartone animato della Disney del 1989, la sua protagonista vi aspetta su uno scoglio nei pressi del porto, sul molo di Langeline, mentre guarda malinconicamente il suo mare.

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La Sirenetta, simbolo di Copenaghen
La fiabesca statua della Sirenetta, nel porto di Copenaghen

Scolpita nel 1913 per volere del proprietario di una nota fabbrica di birra, divenne facilmente il simbolo della città e dell'intero paese. Purtroppo, però, nel corso degli anni, ha subito numerosi atti vandalici: oltre a frequenti imbrattamenti con vernici e spray, è stata addirittura mutilata e decapitata più volte (l'attuale testa è una copia degli anni '60). La sua bellezza e l'affetto che locali e turisti le riservano rimangono, però, intatti dopo oltre un secolo ed è assolutamente un must see della città.

Il quartiere di Nyhavn

Uno dei quartieri più belli e pittoreschi della capitale, invece, è quello che sorge lungo il canale di Nyhavn, nell'area del vecchio porto, chiuso nel 1950. Frequentatissimo, nei secoli scorsi, sia dai marinai, sia da artisti e scrittori (anche il succitato Andersen), esso venne realizzato nel 1671 per volere di Cristiano IV, in maniera da rendere più agevole l'ingresso delle navi e delle merci nel centro città. Nyhavn è caratterizzato da coloratissime case risalenti anche al XVII-XVIII secolo che rendono l'area una sorta di arcobaleno architettonico.

Aggiungete a questo spettacolo delle suggestive barche lungo le rive ed ecco che la magia sarà completa! Cercate di visitare il quartiere poco prima del tramonto e godetevi, oltre ad un panorama romantico, anche l'atmosfera chic e rilassata che si respira nei suoi tanti locali, caffè e ristoranti! Noi vi consigliamo di provare Cap Horn e i suoi squisiti e rinomati piatti a base di pesce. Non ve ne pentirete!

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Porto di Nyhavn a Copenaghen ripreso dall'alto, Danimarca
Il suggestivo porto di Nyhavn.

Monumenti e castelli reali

Da non perdere anche la Torre Rotonda, edificata tra il 1637 e il 1642 sotto il regno di Cristiano IV, usata come osservatorio astronomico universitario fino al 1861 e oggi utilizzata, oltre che come osservatorio, come spazio espositivo e per concerti, e gli eleganti palazzi reali disseminati in giro per la città.

Il suggestivo castello di Rosenborg, con i suoi mattoni rossi, le torri con guglie verdi e i suoi rigogliosi giardini, fu costruito nel XVII secolo e divenne una delle residenze di Cristiano IV, che morì proprio nelle sue stanze. Al suo interno, tra squisiti affreschi e raffinati mobili e suppellettili, è ospitato un museo d'arte con alcune delle opere più preziose possedute dalla famiglia reale danese, inclusi gli splendenti tesori della Corona.

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Castello di Rosenborg a Copenaghen in Danimarca
Il bellissimo castello di Rosenborg.

Molto amato è anche il vicino castello di Amalienborg, uno dei complessi rococò più importanti del Nord Europa, costruito a metà del 1700 per volere di re Federico V e composto a quattro edifici speculari che abbracciano un cortile ottagonale, dominato da una centrale e possente statua equestre del sopracitato sovrano, realizzata dal noto scultore francese Saly.

Costantemente sorvegliato dalla Guardia del Corpo Reale (attiva già nel 1658), il palazzo è famoso proprio per il cambio della guardia che, a suon di musica, avviene ogni giorno alle ore 12 (se la regina è in loco).

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Il castello di Amalienborg a Copenaghen in Danimarca
Il castello di Amalienborg, tra i monumenti più interessanti da visitare a Copenaghen.

Altro edificio degno di una visita è l'imponente e restaurato palazzo di Christiansborg. Dopo essere stata residenza reale per circa 350 anni, fino ad un grave incendio divampato nel 1795, oggi ospita gli organi più importanti dello stato, tra cui il Parlamento della Danimarca, la Corte Suprema e gli uffici del Governo. Se avete tempo, visitate gli appartamenti di rappresentanza reale (stupenda la sala dei Cavalieri), la Cappella, le Scuderie e il Museo delle Carrozze.

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Palazzo di Christiansborg al tramonto a Copenaghen, Danimarca
Il palazzo di Christiansborg è sede del Parlamento.

I Giardini di Tivoli

Per concludere il vostro viaggio nella Copenaghen moderna, non perdetevi, infine, uno dei più antichi parchi divertimento d’Europa: i Giardini di Tivoli, sorti su proposta di Georg Cartensen e inaugurati nel 1843. I suoi interni sono magici e persi nel tempo: ci sono le più note, moderne e divertenti attrazioni da luna park, che si confondono con giardini, caffè, ristoranti, teatri, sale concerti e strutture antiche, tra cui padiglioni in stile orientale e giostre meccaniche (carosello e montagna russa in legno).

Ultima curiosità: sembra che l'imprenditore suo ideatore convinse il re Cristiano VIII a sostenere l'opera ricordandogli che se i sudditi fossero stati impegnati a divertirsi avrebbero dato meno peso agli affari politici!

Non solo monumenti: i ponti più belli da vedere a Copenaghen

Oramai lo avrai capito, per gli amanti della storia e dell’architettura Copenaghen è un vero paradiso. Ma non ci sono solo i monumenti storici da vedere, Copenhagen è una città costruita sull’acqua e vanta anche moltissimi ponti, interessanti da percorrere anche con una bici a noleggio.

Il ponte più famoso è il ponte Øresund, progettato dall’architetto George K.S. Rotne per collegare la capitale danese alla città svedese di Malmö, sia tramite un collegamento stradale che ferroviario. Il tragitto dalla Danimarca alla Svezia lungo l’Øresund dura circa 40 minuti, vale la pena approfittarne e visitare anche la cittadina all’altro capo del mare.

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Il ponte Oresund che collega Malmo e Copenaghen, Danimarca
Giochi di luce sull'Oresund.

Un altro ponte degno di nota è Cirkelbroen, progettato dal Famoso designer Olafur Eliasson, che collega la zona di Danisco e quella di Christiansbro. La sua caratteristica più interessante è la struttura a cerchi e la presenza di cinque piattaforme di dimensioni differenti. Nelle intenzioni di Eliasson infatti il ponte doveva assomigliare a una nave e rendere omaggio alla tradizione nautica del quartiere.

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Ponte Cirkelbroen progettato da Olafur Eliasson a Copenaghen, Danimarca
Il Cirkelbroen è stato progettato da Olafur Eliasson per assomigliare a una nave.

Il Dronning Louises Bro, o Ponte della Regina Luisa, è considerato un capolavoro architettonico. Fu progettato da Vilhelm Dahlerup e costruito tra il 1885 e il 1887 per collegare due laghi, il Sortedam e il Peblinge.

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Panorama Queen's Louise Bridge a Copenaghen, Danimarca
Il ponte della Regina Luisa è molto amato dagli abitanti della città.

Il Bicycle Snake, o Cykelslangen in danese, è un ponte pensato per le biciclette, progettato dagli architetti Dissing+Weitling. La struttura collega Vesterbro e Islandsbrygge.

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Scorcio suggestivo del Bicycle Snake al tramonto, Copenaghen, Danimarca
Un suggestivo scorcio del Bicycle Snake al tramonto.

Altri ponti degni di nota a Copenhagen sono poi il Knippelsbro, l’Inderhavnsbro e il Marmorbroen.

La Copenaghen di oggi

La capitale danese è un centro di riferimento per le nuove tendenze della moda, del design, dell'arte, dell'architettura e della sostenibilità ambientale.Passeggiando per le sue stradine o per i suoi viali, sarete travolti da mille emozioni, desideri ed input.

Radhuspladsen e vie dello shopping: il centro di Copenaghen

La Radhuspladsen, ossia la Piazza del Municipio, è il cuore di Copenaghen ed è uno dei punti d'incontro più vivaci della città, pieno di locali affollati e allegri. I monumenti più importanti dell'area sono una fontana con un drago, la statua di Andersen e il neorinascimentale palazzo del Municipio, costruito tra il 1892 e il 1905. Dalla Radhuspladsen parte la Strøget, un susseguirsi di strade pedonali tra le più costose e desiderate della capitale.

Lungo i circa 2 km di questo percorso prediletto per lo shopping, si concentrano ristoranti chic, caffè raffinati, boutique vintage, d'alta moda (Louis Vitton, Chanel, Prada, etc.) e di brand più accessibili (Zara, H&M, Lego, Foot Locker, etc.), atelier di design, scintillanti centri commerciali, come Illum, negozi di porcellana e di cristalli, tra cui la Royal Copenaghen, oppure specializzati in piumini d'oca e altri prodotti locali.