Sempre più donne amano i viaggi d’avventura, e non hanno paura di viaggiare da sole. Recentemente Cynthia Dunbar, general manager di REI Adventures, ha rivelato al magazine di viaggi Condè Nast Traveler che il numero di donne che acquistano tour di trekking e avventura è in costante aumento. Dunbar ha affermato che dal 2010 le viaggiatrici che hanno scelto le loro proposte di adventure travel sono aumentate del 60% e le cifre sono ancora in crescita.
Che cosa può spingere una donna ad intraprendere da sola un viaggio all’avventura? La scoperta di lati di sè sconosciuti, il desiderio di mettersi alla prova. Oppure il desiderio di fare conoscenze, magari scegliendo viaggi di gruppo per single: cimentarsi con pareti da scalare e ruscelli da attraversare a piedi con gli scarponi, spinge alla socializzazione sicuramente più che un viaggio in pullman.
Idee e costi per un viaggio d’avventura da sola
State pensando anche voi di partire per un viaggio di trekking, canoa, kayak ed escursioni nella natura selvaggia? Ecco qualche idea sugli itinerari che si possono intraprendere in alcuni dei luoghi più suggestivi del pianeta, da provare da sole o con un’amica (ma non di quelle che si lamentano se non c’è il WiFi).
Rafting e whale watching in Canada
Se è la prima volta che viaggiate da sole, potete optare per viaggi organizzati di gruppo. I verdi paesaggi del Canadasi prestano particolarmente per esperienze di questo genere. Affidandosi ad operatori locali, una soluzione che permette di spendere meno, si possono effettuare ad esempio tour del Canada orientale tra Ontario e Quebec a poco più di 1800 euro, passando dalle Montomorency Falls (cascate più alte delle ben più famose Niagara Falls), fare whale watching nella cittadina di Tadoussac nei mesi estivi e alternare escursioni e canoa al Mont Tremblant National Park.
All’Esprit Lodge di Fort Coulonge si organizzano uscite di white water rafting: lo staff dell’Esprit è stato annoverato tra i migliori fornitori di servizi legati al rafting niente meno che dal National Geographic.
Trekking in Nepal, Bhutan e lungo l’Inca Trail in Perù
Con un budget di circa 1500 euro, in Nepal è possibile salire fino al campo base dell’Everest, accompagnati da guide locali in tour di gruppo per circa due settimane. Questo percorso di trekking regala panorami mozzafiato sulle montagne più alte del pianeta, nel cuore dell’Himalaya.
Si può partire da Lukla, da raggiungere con un volo interno da Kathamandu, e si parte alla scoperta di valli, antichi templi e monasteri, facendo sosta nelle suggestive case da tè e accompagnate dagli sherpa locali.
Questo tipo di esperienza richiede un certo livello di preparazione fisica, buono spirito di adattamento (si dorme in sistemazioni di fortuna e senza connessione internet) e qualche giorno di acclimatamento per adattarsi alle altitudini, ma offre esperienze uniche, anche grazie all’incredibile ospitalità delle popolazioni himalayane.
In Bhutan esiste invece il poco conosciuto sentiero Druk Path, un percorso di trekking tra le montagne di questo piccola nazione, che collega le città di Paro e Thimpu, incontrando laghi e una rigogliosa vegetazione di rododendri che fiorisce a partire da maggio. Il percorso, sempre da effettuare seguiti da guide locali esperte, è consigliato da febbraio a giugno o da settembre a dicembre.
In Perù ci si può invece mettere alla prova con il celebre Inca Trail, un percorso di trekking attraverso le Ande che conduce direttamente alle rovine di Machu Picchu. Da percorrere esclusivamente accompagnati da guide locali esperte, in piccoli gruppi per un minimo di due persone. Sono disponibili tre percorsi per arrivare al Machu Picchu, rispettivamente di due, quattro e sette giorni, con un grado crescente di difficoltà.
I permessi per accedere all’Inca Trail sono limitati, pertanto si consiglia di prenotare sempre con largo anticipo per garantirsi l’ingresso. Il periodo migliore per percorrere l’Inca Trail è l’estate, in quanto da dicembre a marzo sono più frequenti le precipitazioni. I prezzi non sono da capogiro: un tour di circa dieci giorni con visita di Cusco e Lima (escludendo i voli), può costare sui 1250 euro.
Zip line alla Chapada dos Veadeiros in Brasile
Dal Perù ci spostiamo in Brasile, per esplorare il Parco nazionale Chapada dos Veadeiros, un habitat unico composto da cascate, catene montuose e abbondante fauna selvatica annoverato tra i patrimoni Unesco. Questo parco, situato nello stato del Goiás, offre moltissime opportunità per gli amanti dell’avventura.
Qui si possono affrontare vari percorsi escursionistici di trekking nella natura selvaggia, ammirando canyon e impetuose cascate dove fare il bagno. Lo spettacolo più interessante è sicuramente quello offerto dalla Vale de Lua, un paesaggio lunare creato dal fiume São Miguel.
Il Parco Chapada dos Veadeiros è rinomato per lo zip line, attività che prevede di coprire la distanza tra due speroni di roccia aggrappati ad un cavo d’acciaio sospeso. Ad esempio, il percorso “Vôo do Gavião” è lungo circa 850 metri per un’altezza di 80, e regala panorami indimenticabili delle montagne della Chapada.
In alternativa, si può praticare anche la discesa in corda doppia sulle cascate Almacegas con istruttori esperti: un percorso in discesa per 45 metri fino alla base, dove alla fine ci si può tuffare per un bagno rigenerante.
Scalata del Kilimangiaro in Tanzania
Uno degli itinerari più amati dai viaggiatori d’avventura in tutto il mondo è il trekking sul Kilimangiaro, spesso da abbinare ai safari nel Serengeti (considerate un budget elevato, un tour di trekking e safari di due settimane può raggiungere i 4000 euro, ma è probabilmente il viaggio della vita).
Prima di iniziare l’avventura, si atterra all’aeroporto Kilimangiaro e si pernotta nella cittadina di Moshi. Il trekking inizia il giorno successivo, sempre accompagnate da guide qualificate. Si dorme in tenda, si cammina per buona parte della giornata attraversando diversi paesaggi, dalle brughiere fino ai ghiacciai man mano che si sale.
Il cratere del monte Kilimangiaro si raggiunge in genere di notte: una volta conquistato il picco di Uhuru (5895 metri) si gode di un panorama mozzafiato a 360 gradi del parco nazionale e si vede l’alba africana in tutta la sua spettacolare bellezza.
Vi abbiamo convinto a cimentarvi con un viaggio ad alto tasso di adrenalina?