Cosa c’è da sapere sulle vaccinazioni? Quando previsto dai protocolli sanitari e consigliato dal proprio medico, vaccinarsi è necessario ed estremamente importante, sia per la propria ⤑salute che per quella dell’intera comunità. Il motivo è semplice: tante sono state le malattie completamente debellate e migliaia le vite salvate grazie ai vaccini, che consentono di proteggere anche chi, per motivi di salute, non può farlo. Il decreto vaccini ha innalzato il numero delle vaccinazioni obbligatorie, in Italia, da quattro a dieci, per quanto riguarda bambini e adolescenti: ciò proprio per contrastare il calo delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Scopriamo di più su vaccini obbligatori, quelli raccomandati per i viaggi all'estero e molto altro ancora.
- Il calendario delle vaccinazioni
- Vaccinazioni obbligatorie
- Il libretto delle vaccinazioni
- Come vaccinarsi
- Profilassi delle vaccinazioni per i viaggi all’estero
Il calendario delle vaccinazioni
Dal Servizio Sanitario Nazionale, sono offerte gratuitamente alcune vaccinazioni. Diamo uno sguardo al calendario vaccinale 2017-2019:
Bambini da 0 a 6 anni
- Anti-difterica: un ciclo di 3 dosi nel primo anno di vita, con richiamo a 6 anni (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-poliomielite: un ciclo di 3 dosi nel primo anno di vita, con richiamo a 6 anni (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-tetanica: un ciclo di 3 dosi nel primo anno di vita, con richiamo a 6 anni (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-epatite virale B: un ciclo di 3 dosi nel primo anno di vita (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-pertosse: un ciclo di 3 dosi nel primo anno di vita, con richiamo a 6 anni (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-Haemophilus Influenzae tipo B: un ciclo di 3 dosi nel primo anno di vita (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-meningococcica B: 3-4 dosi nel primo anno di vita, in base al mese di somministrazione della prima dose (raccomandata per i nati dal 2017);
- Anti-rotavirus: 2-3 dosi nel primo anno di vita, in base al tipo di vaccino (raccomandata per i nati dal 2017);
- Anti-pneumococcica: 3 dosi nel primo anno di vita (raccomandata per i nati dal 2012);
- Anti-meningococcica C: prima dose nel secondo anno di vita (raccomandata per i nati dal 2012);
- Anti-varicella: prima dose nel secondo anno di vita e seconda dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2017);
- Anti-morbillo: prima dose nel secondo anno di vita e seconda dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-parotite: prima dose nel secondo anno di vita e seconda dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-rosolia: prima dose nel secondo anno di vita e seconda dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001).
Adolescenti
- Anti-difterica: richiamo (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-poliomielite: richiamo (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-tetanica: richiamo (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-pertosse: richiamo (obbligatorio per i nati dal 2001);
- Anti-HPV: 2 dosi durante il dodicesimo anno di vita;
- Anti-meningococcica tetravalente ACWY135: 1 dose.
Adulti
- Anti-pneumococcica: per chi ha 65 anni;
- Anti-zoster: per chi ha 65;
- Anti-influenzale: per chi ha più di 64 anni.
È, inoltre, possibile consultare il calendario completo delle vaccinazioni sul sito del Ministero della Salute.
Vaccinazioni obbligatorie
I vaccini obbligatori sono gratuiti e devono essere somministrati a tutti ai nati dal 2017. Vediamo lo schema degli obblighi vaccinali del Ministero della Salute, in base all’anno di nascita.
Il decreto vaccini ha aumentato il numero delle vaccinazioni obbligatorie per i soggetti minori da 0 a 16 anni, aumentandole da 4 a 10, a seconda dell’anno di nascita: la vaccinazione per la varicella, ad esempio, è obbligatoria soltanto per chi è nato a partire dal 2017; mentre la anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus tipo B, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia e l’anti-parotite lo sono per chi è nato dal 2001.
L’obiettivo è quello di contrastare il progressivo calo delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate che, negli ultimi anni, ha determinato una copertura media inferiore al 95%: quest’ultima è, infatti, la soglia raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per garantire l’”immunità di gregge”, ovvero per proteggere anche chi, per ragioni di salute, non può essere vaccinato.
Dieci sono le vaccinazioni obbligatorie da 0 a 16 anni:
- Anti-morbillo;
- Anti-epatite B;
- Anti-poliomielitica;
- Anti-difterica;
- Anti-rosolia;
- Anti-tetanica;
- Anti-parotite;
- Anti-pertosse;
- Anti-Haemophilus Influenzae tipo B;
- Anti-varicella.
L’obbligatorietà per l’anti-rosolia, l’anti-morbillo, l’anti-parotite e l’anti-varicella necessita di revisione ogni 3 anni, a seconda delle coperture vaccinali e dei dati epidemiologici raggiunti.
Sono, poi, disponibili, gratuitamente e senza obbligo, le seguenti vaccinazioni:
- Anti-meningococcica C;
- Anti-pneumococcica;
- Anti-meningococcica B;
- Anti-rotavirus.
Per quanto riguarda la scuola e gli obblighi che la riguardano, i vaccini sono un requisito per l’ammissione all’asilo nidoe alle scuole dell’infanzia, per i bambini da 0 a 6 anni; mentre, per quanto riguarda dalla scuola elementare in poi, è possibile accedere a scuola, ma viene attivato dalla ASL un percorso di recupero delle vaccinazioni. Sono esonerati quei bambini e ragazzi immunizzati in seguito a malattia naturale, oltre a quelli che presentano condizioni cliniche particolari.
Le famiglie inadempienti riceveranno comunicazione da parte degli istituti scolastici o delle ASL per procedere con la messa in regola: le famiglie che non provvederanno in tal senso riceveranno comunicazione formale del diniego di accesso ai servizi dell’istituto per i bambini da 0 a 6 anni; mentre, per il resto della scuola dell’obbligo, partiranno le sanzioni da 100 a 500 euro.
Il libretto delle vaccinazioni
I genitori devono presentare alle scuole copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dalla ASL, il certificato vaccinale o un attestato vaccinale per attestare che il bambino sia stato sottoposto ai vaccini indicati per legge.
Come richiedere il libretto delle vaccinazioni? Generalmente, questo viene spedito direttamente all’indirizzo di domicilio dell’intestatario del libretto stesso, ma è possibile fare richiesta presso l’ASL in cui il soggetto ha effettuato i vaccini. Il procedimento è lo stesso anche per quanto riguarda lo smarrimento.
Come vaccinarsi
Generalmente, le vaccinazioni vengono effettuate su prenotazione presso i centri vaccinazione dell’ASL di appartenenza.
La prima cosa da fare è, dunque, quella di chiedere consiglio al vostro medico, alla vostra ASL di competenza o a uno dei centri di vaccinazione in Italia, che sapranno indicarvi il modo migliore per ottenere le vaccinazioni gratuite, raccomandate e obbligatorie, che vi spettano.
Profilassi delle vaccinazioni per i viaggi all’estero
Prima di partire per un viaggio all’estero, è necessario controllare di essere in regola con le vaccinazioni che sono previste dal programma nazionale.
Prima di partire – almeno 6-8 settimane prima della partenza - rivolgetevi, quindi, al vostro medico curante o all’ASL di competenza per avere tutte le informazioni del caso.
Quali vaccinazioni fare quando si viaggia
Diversi sono i vaccini che possono essere necessari prima di partire per l’estero: possono, infatti, essere richiesti alcuni vaccini a secondo del tipo di viaggio e della destinazione, oltre che del periodo di permanenza e delle condizioni di salute di chi parte. Vediamo alcune delle malattie per cui vaccinarsi:
- Malaria: non esistono vaccini disponibili, ma una profilassi antimalarica da effettuare, che consiste nell’assunzione di farmaci specifici; un trattamento di prevenzione, che sarà deciso dal medico a seconda della zona di destinazione, alla durata e al tipo di viaggio. Per quanto riguarda la malaria, il rischio maggiore è per chi si muove verso l’America Latina, il Sud-Est dell’Asia e l’Africa subsahariana.
- Chikungunya: si tratta di una malattia virale che provoca sintomi simili all’influenza, nausea, dolori articolari e febbre alta, con un periodo di incubazione che dura circa 3-12 giorni e la cui trasmissione avviene tramite zanzare del genere Aedes, tra cui la zanzara tigre. È una malattia endemica dell’Africa, del Sud-Est asiatico, delle isole caraibiche e del subcontinente indiano, ma non esiste alcun vaccino. Chiedete, ad ogni modo, consiglio al medico, se dovete recarvi in Thailandia, Seychelles, India e Repubblica Dominicana.
- Epatite: il vaccino contro l’epatite A e B è consigliato a tutti i viaggiatori che non sono immuni e che devono recarsi in zone a rischio come Asia, Africa, Medio Oriente e Sud America. Consultate il centro di vaccinazione nazionale più vicino per programmare la somministrazione del vaccino contro l’epatite A in 2 dosi, a 6 mesi di distanza e contro l’epatite B in 3 dosi, in 6 mesi.
- Zika: il virus Zika si diffonde tramite puntura di zanzara infetta del genere Aedes, ma anche per via sessuale. Per chi deve recarsi in Sud o Centro America, occorre prestare particolare attenzione indossando abiti lunghi e usando repellenti per le zanzare, dato che non esistono ancora vaccini contro questa malattia.
- Meningite: la meningite è una malattia batterica acuta, che si manifesta con cefalea, febbre e rigidità nucale. Si contagia per contatto diretto, per cui la vaccinazione è raccomandata a chi si reca dove sono state segnalate epidemie o dove la malattia è endemica, come nell’Africa subsahariana.
- Febbre gialla: il vaccino contro la febbre gialla è raccomandato a tutti quelli che devono recarsi nei Paesi dell’Africa centrale, orientale, occidentale e nel Sud America; luoghi in cui la malattia è endemica. Chiedete informazioni al centro vaccinazioni dell’ASL di appartenenza. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare o sottocutanea in un’unica dose.
- Colera: il vaccino contro il colera è raccomandato soltanto per i viaggiatori a rischio, come gli operatori sanitari o i lavoratori che si recano nelle zone colpite da epidemie. Il vaccino viene somministrato per via orale in 2 dosi, a 7-10 giorni una dall’altra.
- Febbre tifoide: il vaccino contro la febbre tifoide è raccomandato a quelle persone che si recano in zone endemiche, come l’India o il Vietnam. Il vaccino può essere somministrato per via orale, in 3 dosi a giorni alterni o per via intramuscolare in un’unica dose.
- Encefalite da zecca: questo tipo di vaccinazione è necessaria per quei viaggiatori ad alto rischio che si recano in zone endemiche, come la Slovenia, la Russia e gli Stati Baltici. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare in 3 dosi.
- Encefalite giapponese: il vaccino è raccomandato per chi si reca in Asia per la durata di circa un mese, durante la stagione delle piogge, oppure per chi soggiorna nelle zone endemiche. Il vaccino viene iniettato per via intramuscolare in 2 dosi, a 4 settimane di distanza l’una dall’altra.
- Poliomielite: il vaccino per questa malattia è raccomandato a chi soggiornerà per 4 settimane od oltre in Paesi come il Pakistan, la Nigeria, la Siria e l’Afghanistan. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare.
- Rabbia: vaccino consigliato a chi si reca in aree endemiche come Africa, America Latina e Asia.
Il costo delle vaccinazioni per i viaggi e i metodi per ottenerli
Per quanto riguarda le vaccinazioni quarantenarie, il costo dovrebbe aggirarsi attorno ai 15 euro; il costo per le vaccinazioni non quarantenarie dovrebbe essere di circa 30 euro.
Sono le Unità Territoriali degli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera e per i Servizi Territoriali di Assistenza Sanitaria al Personale Navigante del Ministero della Salute ad effettuare le somministrazioni delle vaccinazioni ai viaggiatori, contro la febbre gialla – obbligatoria per l’ingresso in alcuni Paesi - e altre malattie raccomandate a seconda della destinazione e del tipo di viaggio all’estero. In caso di controindicazioni temporanee o permanenti al vaccino, verrà rilasciato un certificato di esenzione dalla vaccinazione.
Per richiedere una o più vaccinazioni, è possibile compilare un apposito modulo - che viene rilasciato all’arrivo nell’ambulatorio dell’Unità Territoriale dell’USMAF-SASN – alla presenza del medico o del personale tecnico, che prevede la raccolta dei dati anagrafici e di un questionario anamnestico. Verrà, quindi, rilasciato l’apposito certificato di vaccinazione internazionale a firma del medico di porto/aeroporto.
Sul sito del Ministero della Salute, è possibile trovare il modulo di prestazione del consenso per il trattamento dei dati sensibili e quello per la richiesta di vaccinazione per viaggiatore internazionali.