Tramonti infuocati, leopardi appollaiati sugli alberi, leoni che inseguono gazzelle. E poi gli elefanti, i maestosi giganti della savana, un incontro che non si dimentica. C’è un motivo se il safari in Africa è il viaggio dei sogni, da provare almeno una volta nella vita, per nove persone su dieci.
C’è qualcosa di magico nell'abbandonarsi alla natura incontaminata, nell’addormentarsi sotto cieli stellati che in Europa non esistono più.
È da un po’ che anche voi sognate di provare un safari in Africa? Ecco qualche consiglio su prezzi, dove e quando andare.
Quando andare?
Ogni momento dell’anno è buono per un safari: vista la grande estensione del continente africano, c’è una destinazione ideale per ogni mese. Tra dicembre e febbraio Kenya, Tanzania e Uganda sono buone destinazioni per un safari.
Da luglio a settembre si può esplorare il Masai Mara in Kenya, quando la fauna è ricca e si assiste alla migrazione degli gnu. La Tanzania dà il suo meglio a ottobre, quando la stagione secca è all’apice, e si avvistano moltissimi animali.
Da aprile a settembre Sudafrica, Botswana, Namibia, Zambia e Zimbabwe sono mete ottime. I prezzi sono più alti, essendo il periodo di alta stagione per i safari, e le strutture più affollate: si raccomanda di prenotare con largo anticipo. Aprile è il mese in cui le cascate Vittoria sono più spettacolari.
Dal Kenya al Sudafrica: 10 idee su dove andare
1 - Kenya, Amboseli e Tsavo
Il Kenya resta in cima alla lista dei migliori luoghi dove effettuare un safari, grazie ai suoi splendidi parchi e riserve, e alla quantità di habitat naturali. Qui si trova la grande riserva Amboseli, famosa per gli avvistamenti di elefanti, e lo Tsavo, diviso in sezioni Est e Ovest, separate dal fiume che dà il nome al parco.
2 -**Tanzania, Masai Mara e Serengeti**
Subito dopo il Kenya, c’è la Tanzania, che permette anche di combinare l’esperienza del safari all’estensione mare, magari sulle spiagge paradisiache di Zanzibar. I parchi nazionali del Masai Mara e del Serengeti sono l’Africa delle distese sterminate e aride, con una fauna ricca e varia in base alle diverse stagioni. È l'Africa più selvaggia e autentica, quella dell’immaginario occidentale.
3 - Zambia, Luangwa
Il Parco nazionale del Luangwa meridionale è annoverato tra le riserve con la più alta concentrazione di animali al mondo. Il fiume Luangwa che lo attraversa permette il prosperare di una fauna abbondante, compresa quella volatile. Popolari sono i walking safari, safari a piedi accompagnati da guide esperte alla ricerca delle circa 60 diverse specie di animali e 400 specie di uccelli.
4 - Uganda, Bwindi e Queen Elizabeth
La Foresta impenetrabile di Bwindi in Uganda è famosa per essere l’habitat naturale dei gorilla di montagna a forte rischio di estinzione. Qui si pratica il gorilla trekking, accompagnati da guide esperte e dopo aver ottenuto un’autorizzazione (il gorilla permit), alla ricerca di questi giganteschi primati. Il Parco nazionale Queen Elizabeth è il più famoso dei 10 parchi nazionali dell’Uganda e permette di avvistare i Big Five.
5 -Sudafrica, Kruger
Con i suoi circa 2 milioni di ettari, il Parco nazionale Kruger è la riserva più grande del Sudafrica. È probabilmente il parco più conosciuto in tutto il continente africano per i safari: ospita quasi duemila specie di piante, 500 specie di uccelli e tutti i membri del gruppo dei Big Five (bufalo, leopardo, leone, rinoceronte ed elefante).
6 - Namibia, Etosha
Questo enorme parco, istituito quando la Namibia era ancora una colonia tedesca, si sviluppa attorno all’Etosha Pan, una depressione salina che attira gli animali. Durante un safari all’Etosha si possono avvistare elefanti, springbok, zebre, giraffe, kudu, leoni, sciacalli, leopardi e rinoceronti, sia bianchi che neri.
7 -**Botswana, Delta dell’Okavango**
Il gigantesco Delta dell’Okavango è un ecosistema unico, da esplorare a bordo di un mokoro, una tradizionale barca locale, alla ricerca della fauna africana. Le isole che emergono dal delta sono ecosistemi che ospitano antilopi, gazzelle, zebre, bufali, elefanti, leoni, leopardi, ghepardi e ippopotami. Nelle sue acque nuotano i coccodrilli del Nilo.
8 – Madagascar, Tsingy
Il Parco nazionale Tsinghy di Bemaraha in Madagascar si visita non per gli animali, quanto per ammirare la sorprendente foresta di pietra, un ecosistema unico dichiarato Patrimonio Unesco. Si tratta di un enorme massiccio calcareo scolpito dall’erosione, che ha dato origine a curiose formazioni rocciose, dette “tsingy” in malgascio. Il parco si può visitare in diversi circuiti con diversi livelli di difficoltà.
9 - Rwanda, Akagera
Da quando si sono concluse le guerre civili, anche Uganda e Rwanda hanno iniziato ad incuriosire i visitatori. Il Parco nazionale di Akagera in Rwanda comprende diversi tipi di paesaggio, dalla pianura alluvionale, alla savana fino alle montagne. All’interno del parco si incontrano zebre, impala, elefanti, bufali, rinoceronti neri, ippopotami, coccodrilli, leoni e giraffe.
10 - Malawi, Lago Malawi
Il Parco nazionale del Lago Malawi si sviluppa intorno al lago Malawi che dà il nome allo stato del Malawi. Grazie alla sua varietà di habitat, questo lago è stato posto sotto tutela dall’Unesco. Il parco ospita varie specie di scimmie, leopardi, antilopi, ippopotami ed elefanti. Una nota storica: il lago Malawi fu un importante centro per il commercio degli schiavi.