Meknès è una delle quattro città imperiali del Marocco, insieme a Marrakech, Rabat e Fès. Leggermente meno turistica e caotica delle altre tre succitate "colleghe", questa destinazione è comunque splendida ed è resa ancor più preziosa proprio dalla sua tranquillità e dalla sua autenticità. Adagiata ai piedi del Medio Atlante e circondata da terre rigogliose, dove si coltivano cereali, olive e agrumi, Meknès venne fondata nel X secolo dalla tribù berbera dei meknassi.
Perché divenisse un centro commercialmente e culturalmente florido, però, bisognò aspettare il 1600 e la dinastia alawita. Fu, infatti, il sultano Moulay Ismail, sul trono dal 1672 al 1727, a scegliere Meknès come sua capitale e a renderla una città da favola. Scopriamo insieme quali sono i monumenti e i luoghi di interesse più belli della città, per organizzare al meglio la vostra vacanza!
- Il fascino della Medina
- La grandiosità del Mausoleo di Moulay Ismail
- Il Museo Dar Jamaï
- A spasso per i Souk
- Le rovine di Volubilis
- Come organizzare un viaggio in Marocco
Il fascino della Medina
La medina è una tipica architettura urbanistica araba che iniziò a diffondersi dal IX sec. d. C. ed è presente sia in Nord Africa e Medio Oriente, sia in Europa (Andalusia, Sicilia, etc.). Questa tipologia di quartiere è caratterizzata da possenti cinta murarie e intricati e meravigliosi dedali di viuzze e strade più grandi, dove perdersi fa parte del gioco e accentua la magia del luogo! La medina di Meknès non fa eccezione ed è una delle maggiori attrazioni della città, tanto da essere stata inserita nella lista UNESCO dei Patrimoni dell'Umanità.
Custodisce al suo interno o nei suoi dintorni luoghi e monumenti da non perdere, tra cui Place el-Hedim, la piazza principale che richiama la più celebre Djeema el-Fna di Marrakech e dove un tempo si tenevano le celebrazioni reali volute da Moulay Ismail (oltre che le condanne a morte). Oggi, qui ci sono bancarelle, bar, bambini e ragazzi che giocano a pallone, famiglie e amici che passeggiano allegramente.
Place el-Hedim si trova di fronte al Bab el-Mansour, la porta imperiale più grande e sontuosa del paese. Completata nel 1732, è magnificamente decorata con richiami geometrici, colonne ed eleganti iscrizioni.
All'interno della Medina, vi aspettano souq, musei, luoghi di culto, palazzi, moschee e mederse (incantevole quella di Bou Inania). Molto interessante anche la mellah, il vecchio quartiere ebraico, che conserva ancora il suo fascino e le sue caratteristiche architetture.
La grandiosità del Mausoleo di Moulay Ismail
Moulay Ismail fu un sultano potentissimo, spietato e innovatore come pochi. Soffocò nel sangue rivolte e opposizioni, uccise fratelli e familiari per la sua ascesa al trono, sfruttò decine di migliaia di schiavi sub-sahariani per costruire il suo centro del potere e concesse brutali libertà alle sue tristemente famose Guardie Nere.
Allo stesso tempo, però, liberò gran parte dei territori marocchini dalle forze coloniali di turno (inglesi, spagnoli, etc.), fondò città e supportò la fioritura artistica, architettonica e culturale del suo regno. Ebbe centinaia di moglie e di figli e chiese insistentemente la mano di una figlia di Luigi XIV, ma il Re Sole rifiutò questa alleanza matrimoniale.
Il suo mausoleo è una spettacolare struttura con ricche decorazioni e la sua costruzione iniziò nel 1703, mentre il sultano era ancora in vita. Tra giardini, stucchi e piastrelle, questa tomba monumentale è una delle destinazioni più belle e mozzafiato del Marocco!
Il Museo Dar Jamaï
Per conoscere meglio la storia e l'arte del Marocco e di Meknès, non perdetevi il Museo Dar Jamaï, allestito in un sontuoso palazzo appartenuto ad un'antica, ricca e potente famiglia locale, quella dei Jamaï appunto. Aperto nel 1920, il museo espone pezzi pregiati e storicamente rilevanti, come raffinate ceramiche, scintillanti gioielli, magnifici tappeti, tessuti e costumi tradizionali, splendide sculture in legno e tanto altro ancora.
Le stanze dell'edificio, inoltre, sono meravigliosamente impreziosite da finestre dipinte, piastrelle decorate e arredi lussuosi e, anche da sole, varrebbero la visita. Particolarmente interessante la koubba, un santuario a cupola, sita al piano superiore dell'edificio.
A spasso per i Souk
I vivaci, colorati e disorientanti souk rappresentano un must see di Meknès e ne catturano l'anima più viva e autentica. I mercati da visitare assolutamente sono tantissimi e a stento vi basterà una giornata per ammirarli tutti.
Tra i prodotti da acquistare, troverete di tutto: oro, gioielli, tappeti, ceramiche, libri, oggettistica in legno, tessuti, spezie, frutta secca, tè, tisane, erbe, olio, profumi e pelli, solo per citarne alcuni tra i più celebri. Il mercato Okchen è molto famoso per tappeti e ricami, mentre il Qissariat ad-Dahab è perfetto per cercare oro e gioielli dal gusto arabo.
Il mercato Twarkh e quello ortofrutticolo nei pressi di Rue el-Hanaya sono due dei più consigliati per acquistare prodotti alimentari. Il souk Sehb Mabrouka è tra i più frequentati dai locali e potrete acquistare veestiti e oggettistica a prezzi davvero esigui. Uno dei più affollati e amati è, infine, il Marche Central, il merctao centrale, nel cuore della Medina.
Le rovine di Volubilis
Dichiarato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, Volubilis è uno dei siti archeologici romani più importanti del mondo (fuori dall'Italia) e si trova a poco più di 30 km da Meknès. Il centro, di origine cartaginese, sorse intorno al III secolo a. C. e passò sotto il controllo romano nel 40 d.C., raggiungendo il massimo splendore sociale e architettonico nel II-III secolo d.C.
Il parco si estende per circa 40 ettari ed è costellato da rovine suggestive e storicamente interessanti, tra cui terme, frantoi e templi. Il campidoglio, il foro e l'Arco di Trionfo dedicato all'imperatore Caracalla sono meravigliosi, ma una delle attrazioni maggiori di Volubilis sono i suoi preziosi e ben conservati mosaici. Nella Casa dell'Acrobata, vi aspetta quello di un antico sportivo (un desultore, ossia un "saltatore" di cavalli in corsa), mentre nella Casa dell'Efebo, quello di un esuberante Bacco su carro trainato da pantere.
I più pregevoli esempi musivi sono conservati nella Casa di Venere e raccontano del Ratto di Ila, amante di Ercole, da parte di due Ninfe e della vendetta di Diana contro Atteone, giovane colpevole di averla spiata mentre faceva il bagno e trasformato perciò in cervo dalla dea. Poco distante da Volubilis si trova Moulay Idriss, una magica cittadina imbiancata a calce e circondata da verdi montagne. Qui c'è la tomba del veneratissimo pronipote di Maometto, Maoulay Idriss appunto, e offre uno scorcio di vita marocchina inusuale e lontano dalle solite rotte turistiche.
Come organizzare un viaggio in Marocco
- Come e quando andare
- Dove e cosa magiare
- Moneta e documenti di viaggio
Come e quando andare
Il Marocco è una meta perfetta durante tutto l'anno, anzi, in inverno, un viaggio in questo paese vicino e quasi sempre caldo potrebbe essere l'idea migliore per sfuggire al freddo e ad un meteo inclemente. Avete ancora tempo per "fuggire" a Meknès o in giro per la nazione anche questo Natale.
Meknès è raggiungibile dagli aeroporti delle maggiori città marocchine del nord, tra cui la vicina e bellissima Fès, che dista dalla nostra meta prescelta solo 64 km. Ci sono tantissimi voli giornalieri con diverse compagnie aeree, tra cui Alitalia, Royal Air Maroc, Ryanair e Easyjet. Il costo per un biglietto a/r può essere molto basso e, con le giuste offerte, scendere addirittura sotto i 50 euro.
Cosa e dove mangiare
La cucina del Marocco è speziata e colorata. Tra i suoi piatti tipici più amati e saporiti, ci sono il celeberrimo cous cous, la tajine (carne, salse, spezie e verdure), gli spiedini di agnello, le zuppe di verdura, i biscotti con miele e mandorle, e tante altre squisite pietanze.
Immancabile, poi, è il tè alla menta, un vero e proprio must del Marocco. Meknès offre numerosi ristoranti di ottima qualità e prezzi ragionevoli, come il sognante Mille et une nuits, il piccolo e romantico Dar Sultana (ottime le insalate dai gusti esotici) e il conviviale Marhaba (provate la tajine e le frittelle di patate con uova e salse).
Molti riad, inoltre, come i sopracitati Bahia e Palais Didi, hanno ristoranti molto frequentanti. Anche per le uscite serali, avrete l'imbarazzo della scelta: Meknès è piena di locali e bar allegri e trendy, tra cui Les Palmiers d'Aziza, Alpha 56e il Café Tulipe.
Moneta e documenti di viaggio
La valuta ufficiale del Marocco è il dirham marocchino, che oggi vale 0.09 €. Conviene di cambiare almeno un parte dei soldi a disposizione per il viaggio in Italia e assicuratevi che le vostre siano carte di credito abilitate per l'estero. I documenti necessari per entrare nel paese sono un passaporto con almeno 6 mesi di validità, senza necessità di visto d'ingresso, se ci si trattiene meno di 3 mesi.
Pronte a fare le valigie e volare in Marocco? Qual è la vostra "scusa" per visitare Meknès?