La città dei canali e del commercio
A 30 km da Danang, ecco Hoi An, una città suggestiva da includere in ogni itinerario alla scoperta del Vietnam. Hoi An merita sicuramente una visita per le sue splendide archietture, per la sua città vecchia Patrimonio Unesco dal 1999, l’artigianato locale, i canali e la tradizione delle lanterne.
Un tempo nota ai mercanti stranieri come Faifo, oggi Hoi An è una città piccola per gli standard asiatici, da visitare anche interamente a piedi o in bicicletta. Presenta molte influenze straniere, coloniali e giapponesi (famoso è il Ponte giapponese che collegava la città all’insediamento nipponico in Vietnam) perchè in passato fu un importante punto di scambio e commercio.
Ecco dunque quali sono le attrazioni da non perdere a Hoi An.
Le attrazioni da non perdere
Ponte giapponese: Questo ponte è il simbolo della città di Hoi An. Fu costruito dai giapponesi, allo scopo di dividere la parte vietnamita dalla parte nipponica della città.
Tempio Quan Cong: Questo tempio fu costruito nel XV secolo in onore del generale Quan Cong, molto stimato per la sua lealtà. Sull’altare all’interno del tempio si trova la sua statua.
Hoi Quan Phuc Kien: Non dimenticate di fare visita alla Sala delle Riunioni della Congregazione Cinese Fuji dove si riuniva la comunità Fuji, divenuto successivamente un tempio in onore della dea Thien Hau. Non è l’unica sala da visitare: conosciute dai locali come Hoi Quan, sono eleganti luoghi di raduno per le comunità cinesi dove gli uomini si incontravano per parlare di affari.
Case tradizionali di Hoi An: A rendere ancora più interessante il soggiorno ad Hoi An saranno queste dimore storiche, costruite da ricchi mercanti cinesi. Presentano incantevoli giardini, decorazioni e intagli. La più nota è la Tan Ky House, un tempo abitazione di un ricco mercante vietnamita.
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