I consigli di viaggio per Novi Sad, perla della Serbia, e come organizzare il viaggio

29 ottobre 2019

Novi Sad è una città romantica, incantevole ed economica, in grado di armonizzare tradizioni e stili occidentali ed orientali. Segnata dal passato e dalla guerra, adesso guarda al futuro, all'arte e alla cultura. Da non perdere!

shutterstock
Piazza centrale di Novi Sad

La Serbia, un paese meraviglioso con un passato doloroso e un presente in piena evoluzione, è entrata nell'importante classifica Best in Travel: la meravigliosa Novi Sad è stata eletta al terzo posto delle città da vedere assolutamente nel 2019. Inoltre, questa romantica e vivace meta è stata scelta anche per essere, insieme a Timișoara (Romania) e a Eleusi (Grecia), Capitale Europea della Cultura nel 2021.

Partiamo insieme per scoprire come organizzare un viaggio in Serbia,le cose da fare e vedere a Novi Sad e le attrazioni più belle di una perla, poco conosciuta, dei Balcani, da visitare al più presto!

1 - Innamorarsi del cuore antico di Novi Sad

Novi Sad ha origini antichissime. Sembra addirittura che i suoi primi insediamenti risalgano all'età della pietra. Dominata, nel corso dei secoli, da Celti, Romani, Unni, Bizantini e diverse altre popolazioni, durante il Medioevo appartenne al Regno d'Ungheria. Dal XVI al XVII secolo fu possedimento dell'Impero Ottomano, dopodiché passò all'Impero Asburgico.

iStock
Trg Slobode di Novi Sad
La bella e storica Piazza della Libertà di Novi Sad

La sua storia travagliata e il suo mai sopito orgoglio nazionale si riflettono nelle sue architetture e nei suoi scorci. Il centro della città vecchia di Novi Sad è la bellissima Piazza della Libertà (Trg. Slobode), area privilegiata per mercati ed eventi culturali e politici, abbracciata da incantevoli palazzi. I due edifici più importanti e ammirati sono il neorinascimentale Municipio e la neogotica cattedrale cattolica, realizzata nel 1895 e celebre anche per la sua suggestiva ed alta torre dell'orologio.

Soffermatevi, inoltre, sulla cosiddetta "Statua di Ferro", una scultura che immortala un importante uomo politico serbo, Svetozar Miletic, il quale fu anche sindaco della città dal 1861 al 1867.

iStock
Piazza della Libertà di Novi Sad
Vista notturna di Piazza della Libertà, con la "Statua di Ferro" e la Cattedrale

Molto raffinati sono, poi, il Palazzo della Banca della Vojvodina, sempre su Piazza della Libertà, e alcuni vicini luoghi di culto risalenti al XVIII secolo, tra cui due edifici ortodossi: la Chiesa di San Nicola (1730), la cui cupola dorata è incredibilmente incantevole, e l'Almaška (1797), la quale, anche grazie alle sue morbide linee classiche, è stata inserita nell'elenco dei "Monumenti culturali d'importanza eccezionale della Serbia".

iStock
Il serbo-bizantino Palazzo dei Vescovi
Il serbo-bizantino Palazzo dei Vescovi di Novi Sad

Splendido è, infine, il Palazzo dei Vescovi, in stile serbo-bizantino, progettato dall'architetto Vladimir Nikolić nel 1901. Esso si trova nei pressi della strada più animata di Novi Sad, la Zmaj Jovina Ulica, famosa per i suoi locali affollati e i suoi negozi alla moda. Altro centro nevralgico per lo shopping e il sightseeing è la pedonale e pittoresca Dunavska Ulica.

iStock
Zmaj Jovina, una delle strade più cool di Novi Sad
Sorcio di Zmaj Jovina, una delle strade più cool di Novi Sad

2 - Ammirare la Fortezza di Petrovaradin

Simbolo della città e suo monumento più amato e visitato, la possente Fortezza di Petrovaradin vi aspetta da una perfetta posizione dominante, che si affaccia sul Danubio e lascia correre lo sguardo per km e km, tra natura e architettura. Essa deve il suo nome al francese Pietro l'Eremita, il quale, secondo la tradizione, avrebbe promosso la prima crociata e radunato proprio qui i suoi soldati.

iStock
Notte sulla Fortezza di Petrovaradin

La fondazione primigenia della fortezza fu una cittadella romana, eretta intorno al I secolo. Parzialmente devastata dagli Unni e persa dai Romani in favore dell'Impero orientale, la fortificazione subì significative opere di ristrutturazione ed ingrandimento da parte dei bizantini. Nel 1235, mentre la zona era in mano agli ungheresi, Re Bela IV ne promosse la trasformazione in monastero da destinare ai cistercensi. Durante il controllo turco, fu abitata da numerose famiglie musulmane e ospitò anche tre moschee.

iStock
Salita alla fortezza di Petrovaradin
Salita alla fortezza di Petrovaradin, con la torre dell'orologio sullo sfondo

Tornata nelle mani dell'Austria, divenne una postazione strategica anti-ottomana e fu ulteriormente fortificata. Tra le più grandi fortezze del continente, con oltre 16 km di impressionanti tunnel e una bellissima torre dell'orologio, ospita anche uno dei festivalpiù interessanti del panorama musicale europeo: l'EXIT, l'anno prossimo previsto dal 4 al 7 luglio, con ospiti internazionali come The Cure e Greta Van Fleet!