Se cercate una vacanza rilassante e suggestiva, in una location paradisiaca, non dovete per forza allontanarvi troppo dall’Italia. Senza nulla togliere alle magiche spiagge della Grecia, delle Maldive o delle Hawaii, anche nel nostro paese possiamo vantare alcuni scorci incantevoli e delle acque da sogno.
Oggi vi portiamo in vacanza sull’Isola del Giglio, situata di fronte al Monte Argentario. Scopriamo insieme 7 cose da fare su questa piccola e meravigliosa destinazione dell’Arcipelago Toscano, che concentra, in soli 21 km di estensione, arte, cultura, storia, leggenda e divertimento.
- Cercate la spiaggia perfetta
- Scoprire la storia dell’isola a Giglio Castello
- Curiosare tra le viuzze del Porto
- Partecipare a una festa popolare
- Fare a un romantico tour dei fari
- Organizzare un’escursione a Giannutri
- Gustare i sapori locali
Cercate la spiaggia perfetta
L’attrazione maggiore dell’Isola del Giglio sono, naturalmente, le sue incantevoli spiagge, calette e scogliere. Le location più celebri e amate sono tante e tutte abbastanza diverse a livello scenografico.
La spiaggia più grande e romantica è quella di Campese, caratterizzata da una sabbia quasi rossa. Essa è incorniciata, nel lato sud, da un leggendario faraglione e, nel lato nord, da una torre medicea, fatta edificare nel XVI secolo da Cosimo I de’ Medici.
La piccola spiaggia delle Caldane, raggiungibile attraverso un sentiero tortuoso, è selvaggia e meravigliosa, bagnata da un indimenticabile mare di colore smeraldo. La Cala delle Cannelle è contraddistinta da fondali molto bassi, sabbia bianca e acque trasparenti, che regalano un’atmosfera quasi tropicale alla zona. Simile, ma leggermente più rocciosa, è la spiaggia dell’Arenella, consigliatissima per fare snorkeling.
Per godere appieno della bellezza mozzafiato delle coste, però, vi raccomandiamo di “circumnavigare” l’isola, noleggiando, se potete, una barca oppure affidandovi ai comodi servizi dei taxi boat. In questa maniera potrete scoprire molte stupende cale, difficili da raggiungere via terra, dove concedervi preziosi momenti di relax, lontane dalle spiagge più affollate. Tra le tappe imperdibili di queste escursioni, risaltano Cala dell’Allume e Cala del Corvo(dai fondali colorati e molto animati, perfetta per fare snorkeling), che posso essere raggiunte anche tramite sentieri segnalati, ma che, in barca, si mostrano ai visitatori con una magnificenza incontaminata davvero spettacolare.
Scoprire la storia dell’isola a Giglio Castello
Giglio Castello, la frazione più centrale, alta e interna dell’isola, inserita nella lista dei Borghi più belli d’Italia, conserva diversi luoghi d’interesse storico, tra cui la Chiesa di San Pietro, risalente al XV secolo, dove è custodito il tesoro di papa Innocenzo XIII, e la possente Rocca aldobrandesca.
Fortificazione a base trapezoidale, con torrione semicircolare e mura di cinta, sorse già intorno al X secolo, come possedimento dei frati trappisti dell'Abbazia della Tre Fontane di Roma. Nel XII secolo, venne ampliata dai nuovi proprietari, la nobile e potente famiglia toscana degli Aldobrandeschi, citata anche da Dante nella sua Divina Commedia.
L’isola passò, poi, sotto il dominio pisano e, dal Quattrocento, sotto quello mediceo, finendo inglobata nel Granducato di Toscana. In questi secoli furono realizzati significativi ingrandimenti e ulteriori modifiche. Dopo l’unità d’Italia il castello divenne un carcere e, alcuni decenni fa, fu venduto a dei privati. Dall’alto delle sue possenti mura, godrete di un panorama unico e suggestivo, su tutta l’isola e sulle sue splendide acque.
Curiosare tra le viuzze del Porto
La frazione di Giglio Porto si trova di fronte alla costa toscana ed è tristamente famosa per essere l’area nei pressi di cui affondò la Costa Concordia nel gennaio 2012.
Le sue acque sono splendide, come nel resto dell'isola e il suo borgo è molto caratteristico. Il suo centro di questa angolo di paradiso "portuale" si trova nella pittoresca Piazza Dogana. Passeggiando attraverso le viuzze del porto o sullo scenografico lungomare, incontrerete la moderna Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, risalente al secolo scorso, la Torre del Saraceno, chiamata così per gli attacchi subiti dai pirati saraceni che provarono a saccheggiare l’isola tra XV e XVI secolo, la Torre del Lazzaretto, che, eretta per volere di Cosimo I de’ Medici sul finire del Cinquecento, fu utilizzata come struttura per la messa in quarantena dei malati, e delle interessanti rovine dell’Antica Roma.
Partecipare a una festa popolare
L’Isola del Giglio è vivacizzata da tante celebrazioni tradizionali e religiose estremamente coinvolgenti e affascinanti. Il 10 agosto, Giglio Porto si anima per la festa del patrono San Lorenzo con fuochi d’artificio, musiche e balli, processioni e il tradizionale Palio Marinaro, una regata in cui si affrontano i tre rioni della frazione (Chisa, Moletto e Saraceno), mentre il 15 agosto c’è la caratteristica processione a mare della Madonna Stella Maris.
Il 16 agosto, in occasione delle celebrazioni in onore del patrono San Rocco, tocca a Giglio Campese illuminarsi con colorati spettacoli pirotecnici e rallegrarsi con concerti, musiche e rappresentazioni. Il 15 settembre, invece, a Giglio Castello si celebra San Mamiliano con processioni, quadrigliee ilPalio degli Asini. Sempre a Giglio Castello, inoltre, l’ultima settimana di settembre si tiene la “Festa dell’uva e delle cantine aperte”, una scusa in più per assaggiare gli ottimi vini e l’ottima gastronomia gigliese.
Fare a un romantico tour dei fari
Una delle cose più romantiche da fare all’Isola del Giglio è un tour dei fari che illuminano (o illuminavano) il mare per i naviganti. Il faro di Capel Rosso è uno dei più belli e si trova al suo estremo sud, nei pressi di Punta di Capel Rosso, incantevole scorcio marino. Costruito nel 1883 dalla Marina Militare, l’edificio, a pianta rettangolare, è a righe bianche e rosse, con un’alta torre bianca ottagonale. Grazie a Paolo Sorrentino, che lo ha immortalato nel suo film Premio Oscar La grande bellezza, è diventato uno dei fari più famosi del paese.
Molto bello è anche il Faro del Fernaio, situato, invece, nell’estremo nord dell’isola e fu realizzato parallelamente a quello di Capel Rosso, nel 1883. Entrambi furono edificati per sostituire il precedentemente unico e ormai in disuso, sito nella zona settentrionale del Giglio, su una scogliera molto alta.
Inaugurato nel 1865, non era molto funzionale a causa della sua posizione, ma, ancora oggi, conserva una particolare e imperdibile bellezza, abbracciata da pittoreschi sentieri e da una lussureggiante natura, rigogliosa e profumata. Molto suggestivi sono anche i fari colorati di rosso e verde che si trovano nella zona del porto e che accolgono o salutano i traghetti e le imbarcazioni della tratta Argentario-Isola del Giglio.
Organizzare un’escursione a Giannutri
Giannutri è una solitaria e paradisiaca isoletta poco distante dal Giglio, facente parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. È lunga 5 km e larga appena 500 m e le sue coste sono caratterizzate da maestose scogliere, incantevoli grotte e romantiche spiagge, tra cui cala dello Spalmatoio e cala Maestra, dove, poco distante, troverete ad attendervi anche i resti di una villa romana del II secolo d.C., appartenuta alla ricca famiglia dei Domizi Enobarbi.
I suoi fondali sono un vero e proprio tesoro subacqueo per gli appassionati di snorkeling ed immersioni. Non ci sono solo tantissime e simpatiche creature marine, ma anche spettacolari relitti, come l’Anna Bianca, nave da carico colata a picco nel 1971, e il Nasim, nave mercantile affondata nel 1976.
La flora e la fauna dell’isola sono molto preziose: a livello botanico, ci sono numerose piante tropicali, poco diffuse nei territori mediterranei, mentre, a livello zoologico, è popolata da bellissimi uccelli, tra cui la berta minore, la monachella, la magnanina sarda e il gabbiano reale, che sceglie questo territorio per nidificare. Dato che l’ingresso all’isola è limitato a 300 persone al giorno, prendete accordi con il Parco o con la Pro Loco dell’Isola del Giglio. Cliccate qui per saperne di più.
Gustare i sapori locali
L’Isola del Giglio è una perla italiana anche per quello che riguarda la gastronomia. I piatti tipici da provare sono tantissimi e vanno dal pesce ai dolci, dalla carne ai legumi. Chiaramente, essendo una località di mare, i sapori più prelibati provengono dalle sue splendide acque.
Assaggiate assolutamente il pesce in scaveccio, uno squisito antipasto squisito realizzato con pesce fritto e condito con una salsa di olio, aceto, uvetta, aglio e rosmarino, i totani ripieni con uova, mollica di pane, prezzemolo, aglio e mortadella, e il celeberrimo cacciucco, zuppa con polpo, scorfano, triglie e altri pesci locali. Per quanto riguarda la carne, spiccano gli insaccati, tipici della cucina toscana, e il coniglio alla cacciatora. Il dolce più noto e buono dell’isola è il panficato, fatto con fichi, nocciole, mandorle, pinoli marmellata, arancia, cannella e cioccolato.
Sull'Isola del Giglio vi aspetta una vacanza immersa nel verde della natura e abbracciata dall'azzurro, dal blu, dal turchese e dallo smeraldo delle acque cristalline.