È la città dove l’occidente incontra l’Africa autentica: siamo a Città del Capo, Sudafrica, una delle nazioni a più rapida crescita del continente. Città del Capo è una città moderna e vivace, chiamata “Mother City” dai locali, vanta splendide spiagge e atmosfere cosmopolite, soprattutto sul frequentatissimo V&A Watefront.
Di solito punto di partenza per una vacanza all’insegna dei safari, merita del tempo per essere visitata. Si può ad esempio esplorare il quartiere multietnico e coloratissimo di Cape Malay (o Bo Kaap) e scoprire le sue prelibatezze culinarie.
Ci si può dedicare ad un tour enogastronomico delle vicine aziende vinicole alla scoperta dei vini africani. Prima di partire, infine, non si può tralasciare di salire sulla cima dell’iconica Table Mountain e ammirare da lì il panorama.
Se il Sudafrica è in cima alla lista dei vostri prossimi viaggi, ecco alcune idee su che cosa a fare a Città del Capo, la sua città simbolo.
Tour dei vini
In pochi sanno che il Sudafrica non è solo la terra dei safari e dei Big 5, ma è anche terra di deliziosi vini. Da Città del Capo si può partire con un auto a noleggio o accompaganti da guide locale per un tour della regione vinicola. La prima tappa è Stellenbosch, la seconda città più antica del paese, una città di tenute vinicole e di centri universitari dove degustare i vini sudafricani.
Da Stellenbosch si imbocca il panoramico Helshgoote Pass verso Franschoek: qui si stabilì una colonia di francesi ugonotti che contribuirono a perfezionare la lavorazione del vino, già introdotta dagli olandesi. Nei pressi di Franschhek si può fare sosta alla Spice Route, un’azienda agricola dove è possibile degustare vini e cioccolato e dove è presente anche una distilleria di gin.
Tour panoramico delle spiagge
Imboccando la Kloofnek Road, che scorre sul crinale che unisce la Table Mountain alla più piccola Lion’s Head, inizia il viaggio panoramico della costa. La prima spiaggia che si incontra è Camps Bay Beach, una delle più popolari di Città del Capo, da cui si ammira il profilo suggestivo dei Twelve Apostles.
Qui si visita il Capo di Buona Speranza, il punto più meridionale d’Africa, mentre per trovare il punto in cui oceano Atlantico e Indiano si fondono, occorre spostarsi un po’ più ad est, a Cape Agulhas.
A poca distanza da qui, c’è anche Boulders Beach, famosa per la colonia di pinguini africani che la abita e che i visitatori possono osservare da una piattaforma rialzata.
Salire sulla Table Mountain
Non si può lasciare Città del Capo senza prima averla ammirata dall’alto dalla sua montagna iconica, la Table Mountain.
Il consiglio è di partire presto per evitare le folle e salire in funivia. Le cabine rotanti consentono di ammirare la città per intero. Una volta sulla cima, nelle giornate limpide, la vista spazia dai punti iconici della città (l’inconfondibile Cape Town City Bowl), fino alle distese blu dell’oceano.
Viaggio enogastronomico del Bo Kaap
Città del Capo è una città dove convivono diverse culture: ne è testimonianza soprattutto il quartiere di Cape Malay, o Bo Kaap, famoso per le sue case colorate. Era abitato tradizionalmente dagli schiavi di Giava e Sumatra che qui hanno portato le loro tradizioni e culture.
In seguito, altri abitanti del Sud Est Asiatico si stabilirono a Bo Kaap dando vita ad una minoranza unica, caratterizzata dalla fusione tra tradizioni occidentali, africane ed asiatiche: per questo la cucina di Cape Malay è molto particolare.
Durante il vostro soggiorno a Città del Capo, ritagliatevi il tempo per un pranzo nel Bo Kaap assaggiando le specialità culinarie: i masala, pietanza a base di spezie per aromatizzare i piatti, i daaltjes, polpettine piccanti, i samoosa antipasto molto diffuso in India, i rootis, involtini con ripieno di carne, e il tradizionale curry di Cape Malay.
Vi è venuta voglia di partire subito, vero?