Eccoci ad Agra, la terza città del Triangolo d'Oro dell'India (le altre due tappe sono Jaipur e Delhi), capoluogo dell'omonimo distretto di Agra nell'Uttar Pradesh. Un tempo capitale dell'impero Moghul con il nome di Akerabad, oggi Agra è una delle città più affascinanti dell'India e senz'altro una delle più visitate.
Ad attrarre turisti da tutto il Paese e da tutto il mondo, oltre alle rovine del forte rosso, c'è sicuramente il mausoleo del Taj Mahal, forse simbolo dell'India intera e Patrimonio Unesco.
Se Agra è nella lista delle vostre prossime mete di viaggio, ecco qualche consiglio sulle attrazioni da non perdere.
Agra: che cosa vedere
Scopriamo insieme che cosa vedere ad Agra, una delle città più affascinanti dell'India.
Taj Mahal
In India, il Taj Mahal di Agra è un monumento indiano che l'imperatore moghul Shah Jahan fece costruire nel 1632 in memoria della moglie prediletta Arjumand Banu Begum, conosciuta come Mumtaz Mahal, deceduta mentre dava alla luce il quattordicesimo figlio. Vi sono dubbi su chi sia stato l'architetto che lo progettò, ma le ipotesi più coinvincenti convergono su Ustad Ahmad Lahauri. I lavori per la costruzione del Taj Mahal durarono 22 anni, dal 1632 al 1654, coinvolgendo circa 20mila persone provenienti da Europa, Asia centrale e persino dall'Italia. Vennero utilizzati materiali provenienti da tutta l'Asia, trasportati da bufali ed elefanti. L'unico materiale locale impiegato è l'arenaria rossa. Le pareti del complesso furono ornate con diversi tipi di pietre preziose incastonate nel marmo bianco.
Oggi principale sito d'interesse dell'India, il Taj Mahal fu vittima di degrado e abbandono per diversi secoli, ma a partire dal 1899, con la nomina a vicerè dell'India dell'inglese Lord George Nathaniel Curzon, furono avviate opere di restauro. Oggi il Taj Mahal è considerato uno dei massimi esempi di architettura islamica, è patrimonio Unesco dal 1983 e fa parte delle nuove sette meraviglie del mondo dal 2007.
Tomba di Akbar
La Tomba di Akbar il Grande, capolavoro dell'architettura moghul ad Agra, fu costruito tra il 1605 e il 1613 nel sobborgo di Sikandra, per ospitare le spoglie dell'imperatore, che ne ordinò la costruzione mentre era ancora in vita. Alla sua morte, le opere di edificazione furono portate avanti dal figlio Jahangir. Ad un chilometro dalla Tomba di Akbar si trova anche la Tomba di Mariam, moglie di Akbar.
Forte rosso di Agra
Il Forte di Agra, detto anche Forte Rosso per via del suo colore, dovuto all'utilizzo di arenaria rossa nella costruzione, è un patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco a circa 2,5 km di distanza dal Taj Mahal. Fu abitato dal sultano Sikander Lodi e da Akbar il Grande per poco tempo prima della sua morte. Il complesso si estende per 380mila metri quadrati, cinto da mura alte 23 metri con bastioni, merli e feritoie. Il forte presenta quattro ingressi, di cui i due principali sono la porta Delhi e la porta Lahore. La porta Delhi è particolarmente degna di interesse, ornata con intarsi di marmo bianco. Al forte si accedeva mediante un ponte di legno, che permetteva di valicare il fossato e raggiungere la porta. A rendere ancora più sicuro il forte era poi il ponte levatoio retrattile e ruotabile. All'interno, il forte ospitava cinquecento edifici, in gran parte distrutti, in stile Bengala e Gujarat. Oggi, solo una trentina di edifici moghul sono rimasti in piedi sul lato sud-orientale del forte.
Moschea Jama Masjid
La moschea Jama Masjid di Agra sorge di fronte al Forte di Agra e viene chiamata anche "moschea del venerdì". Tra le moschee più grandi dell'India, è realizzata in arenaria rossa con elaborate decorazioni in marmo. Le pareti e i soffitti interni sono decorati in blu, mentre tutt'intorno all'edificio sorgono diversi bazar. La struttura si trova in posizione soprelevata, su una piattaforma a cui si accede tramite una gradinata: una soluzione pensata per rendere la moschea ben visibile ai fedeli anche da lontano.La moschea è utilizzata ancora oggi ed è una delle principali attrazioni di Agra.
Fatehpur Sikri
Fatehpur Sikri è un altro sito di grande interesse da visitare durante un soggiorno ad Agra, anche se si trova al di fuori della città. Spesso indicata come "città abbandonata" o "città fantasma", Fatehpur Sikri fu costruita a partire dal 1570 per volontà di Akbar, che voleva farne una capitale. I lavori terminarono nel 1573, coinvolgendo anche artigiani dell'appena conquistato Gujarat: non a caso, Fatehpur Sikri significa "città della vittoria". Nel 1585 la corte di Akbar si trasferì però a Lahore e Fatehpur Sikri cadde in uno stato di abbandono, vittima di saccheggi e del logorio del tempo. Lo stato attuale della città è dovuto alle opere di restauro del vicerè britannico Lord Curzon, che si occupò anche delle opere di recupero del Taj Mahal. La cittadella è un esempio classico di città murata nello stile moghul, caratterizzato da maestosi ingressi e dalla combinazione tra stile indù e islamico. Dell'antica città oggi rimangono solo il palazzo e la moschea, mentre non è rimasta traccia delle antiche abitazioni private.
Agra e il Taj Mahal vi hanno incuriosito? Forse è il momento di prenotare un viaggio in India!